Siamo in piena stagione di peperoni grandi, gialli, verdi, rossi, e questa ricetta abbastanza ricca è particolarmente adatta a chi non può mangiare o non desidera mangiare carne o ha problemi di acido urico in eccesso nel sangue. Malattia un tempo chiamata "gotta" o "podagra", esclusiva dei nobili e dei ricchi perchè derivava dall'eccessiva ingestione di carni, cacciaggione, salumi, etc. , cibarie a cui i poveri difficilmente avevano accesso.
INGREDIENTI per 4 persone : peperoni grandi 4; mozzarella o fior di latte gr 300; formaggio svizzero Emmenthal gr 200; pane raffermo (la mollica) gr 150; formaggio parmigiano gr 50; pecorino gr 50; latte fresco intero cc 50; uova 3; filetti di acciughe sott'olio 4; pangrattato 5 cucchiai; olio evo 4 cucchiai; basilico 6 foglie; prezzemolo 1 ciuffetto.
PROCEDIMENTO : mettere in forno caldo a 160° i peperoni dopo averli ben lavati ed asciugati.
Tirarli fuori dopo 15/20 minuti e spellarli. Privarli anche dei torsoli e dei semi e dividerli in due parti uguali.
Tagliuzzare minutamente sul tagliere la mozzarella, il formaggio Emmenthal, i filetti di acciughe, il prezzemolo ed il basilico e grattuggiare il parmigiano ed il pecorino.
NON aggiungere sale perchè i formaggi e le acciughe già contribuiscono a salare il composto.
In una terrina mettere insieme la mollica di pane raffermo ed il latte e mescolarli insieme. Aggiungere le uova, i formaggi, tutto il trito inclusi gli aromi, un solo cucchiaio di olio e mescolare bene ed impastare. Nel caso fosse poco compatto aggiungere un poco di pangrattato e mescolare ancora.
Oliare una pirofila da forno che poi porterete in tavola. Mettere sul piano da lavoro tutti i mezzi peperoni e riempire con un cucchiaio ogni falda di peperone, possibilmente tutti con la stessa quantità di impasto, cioè dividendola equamente fra tutte le falde.
Richiudere delicatamente ogni falda avvolgendola su se stessa e adagiarla nella pirofila. Andare avanti così fino a terminare.
Distribuire sopra con un passino il pangrattato e spargere su ogni pezzo qualche goccia di olio e così tra uno e l'altro.
Mettere in forno per 20 minuti a 180° prima di andare a tavola, quindi servirli senza scottarsi le dita.
P.S. Un affezionato lettore una volta mi ha scritto :"perché viene spesso usato il pangrattato sul cibo che va in forno?" E così, una volta per tutte chiarisco : " Se mi limito e spargere sopra qualche goccia di olio, lentamente, nel corso della cottura, l'olio cade sul fondo della pirofila, senza proteggere così il cibo.
Se invece vi è il pangrattato, questi si impregna di olio e lo trattiene e così può esercitare le sua azione di protezione dall'eccessivo calore ed insaporisce la parte."
Se avete problemi o quesiti NON esitate a scrivermi e vi risponderò di certo.
.
Nessun commento:
Posta un commento