E' forse vero che quando le giornate si accorciano, la temperatura si abbassa e cade una pioggia insistente, si sente più forte il bisogno di mettere nell'organismo qualcosa di dolce, forse per compensare il maggior numero di calorie che si consumano proprio a causa del freddo.
Comunque quanto da me detto può essere anche una semplice scusa, per spingervi a dedicare qualche minuto del vostro tempo alla preparazione di una semplice pietanza, che certamente riscuoterà il pieno consenso dei più giovani o dei più anziani che vivono nella vostra casa.
E poi la ciambella fritta ricorderà in tutti voi i momenti della gioventù, quando i dolci non abbondavano e non si conosceva ancora cosa fosse il colesterolo e quindi senza scrupoli si ingurgitava con grande piacere qualsiasi leccornìa ci fosse capitata a tiro.
Ed allora seguitemi e vedrete che anche se tutte le ciambelle non riusciranno con un buco ben preciso, come richiede il famoso proverbio, saranno lo stesso buone da mangiare.
INGREDIENTI: farina gr 250; zucchero a velo gr 30; burro gr 80; latte fresco intero cc 100;
lievito di birra 1/2 panetto (gr 12,5); uova 2; sale fino un buon pizzico. Olio extra vergine d'oliva, per friggere le ciambelle q.b. (Ricordate quanto da me già scritto in precedenza sugli oli di semi ottenuti purtroppo con l'intervento di prodotti chimici pericolosi e dannosi al nostro organismo)!
PROCEDIMENTO: riscaldare appena il latte e sciogliervi dentro il lievito. Lasciarlo raffreddare e preparare intanto lo zucchero a velo mettendo almeno gr 100 di zucchero nel frullatore, far azionare le lame per due o tre minuti, quindi pesare la quantità necessaria prevista e conservare il restante in un barattolo di vetro con il coperchio. Vi servirà alla fine, per spolverizzare le ciambelle con l'aiuto di un passino, o per preparare in seguito un altro dolce.
In una ciotola mettere la farina, le uova, il pizzico di sale, il burro a pezzetti (si raccomanda di tirarlo fuori dal frigo almeno un'ora prima), il latte con il lievito e con le fruste elettriche lavorare la pasta per un paio di minuti. Lasciare lievitare per un'ora in luogo tiepido coprendo con un panno la ciotola.
Riprendere la pasta, se necessario aggiungere ancora un poco di farina per poterla lavorare con le mani per un minuto e quindi formare una palla. Sul piano da lavoro appena infarinato, con il mattarello tirate una sfoglia di uguale spessore, che non superi i mm 3 e con il bordo di una tazza tagliare la pasta a dischetti da cm 10 di diametro. Impastare i ritagli e fare un'altra piccola sfoglia. Con un dito (scegliete voi con quale dito) fare un foro al centro e lasciare lievitare ancora i dischetti per un'ora coprendoli con un panno.
In una piccola padella mettere l'olio extra vergine d'oliva, e quando è ben caldo calarvi dentro una o due ciambelle per volta friggendo per 4/5 minuti, quindi delicatamente rigirarle e cuocerle ancora sull'altro lato. Tirarle su e farle sgocciolare su carta da cucina, quindi trasferirle nel piatto da portata e spolverizzarle abbondantemente con lo zucchero a velo usando un passino.
Mangiarle ancora tiepide e confessate a voi stessi che ne valeva la pena di perdere questo tempo per prepararle.
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