E' vero, è passato tutto il 2008, il 2009, il 2010 ed ora siamo vicini ai tre anni dall'inizio. Avevo cominciato senza grande entusiasmo, mio figlio mi aveva avviato il blog, vi avevo inserito le prima ricette che ritenevo realmente molto interessanti, poi un poco alla volta sono cominciati ad arrivare i lettori. E così mi sono accorto che se le ricette inserite nel blog sono interessanti, se spesso lo sono i commenti, cresce di giorno in giorno questa massa di affezionati lettori che spesso mi scrivono anche le loro impressioni sulla mia email, forse perché timidi e riservati, sapendo poi che i commenti sul blog li possono leggere tutti.
E pensando al tempo passato avevo oggi trovato una vecchia ricetta di zeppole di San Giuseppe, cioé le ciambelle fritte con il buco che si preparano particolarmente il giorno in cui si festeggia il protettore dei papà il 19 febbraio e prima di inserirla mi ero accorto, utilizzando il preziosissimo "motore di ricerca" che si trova sulla prima pagina in alto a destra del mio blog, che avevo già una volta, quasi tre anni or sono inserito una ricetta di zeppole.
Andai subito a rileggerla, e mi accorsi che mi sembrava abbastanza diversa dalla mia recente scoperta ed allora ho deciso di descrivervela lo stesso, anche perché in tal maniera vi basta appena il tempo per provarla, e se vi viene bene, potrete poi preparare le zeppole per tutti i vostri amici o parenti, sempre che abbiate un Giuseppe o un Peppe o un Peppino da festeggiare.
A Roma invece, il giorno di San Giuseppe non si fanno delle ciambelle ma dei bigné fritti (credo che l'impasto sia lo stesso) più piccoli delle nostre zeppole, riempiti con la siringa (o sacca a poche) di crema pasticciera.
Comunque una ricetta di crema ve la avevo somministrata qualche settimana fa, quindi ricercatela. Comunque io adesso vi riporto quella della zeppole, poi fate voi !!
LE CIAMBELLE FRITTE DI SAN GIUSEPPE (Non è proibito prepararle anche in altri giorni dell'anno!)
INGREDIENTI per chi le vuole saggiare (ne vengono tante, in caso contrario dimezzate le quantità) : acqua cc 230; burro gr 50; sale 1 pizzico; zucchero vanigliato 1 bustina; la buccia grattugiata di un limone (ben lavato); farina gr 750; uova 5; olio extra vergine d'oliva q.b. per friggere.
PROCEDIMENTO: in una casseruola con il manico mettere l'acqua, il sale ed il burro e non appena bolle toglierla dal fuoco. Aggiungere in un solo colpo tutta la farina e mescolare con forza e velocemente con un mestolo di legno. Riportare su fuoco dolce la casseruola continuando a mescolare fino a che la pasta non si distacca dalle pareti formando una palla ed allora toglierla dal fuoco e depositare la palla sul marmo appena unto d'olio a raffreddare. Rimettere la palla nella pentola quando sarà del tutto fredda e mescolando ancora incorporarvi, una per volta, le uova e la buccia del limone.
Mettere tutta la pasta in una grande siringa per dolci o in una "sacca a poche" con il foro di uscita a stella e azionando la siringa o strizzando la sacca, fare uscire la pasta su di un foglio di carta da forno appena oleato, formando delle ciambelle possibilmente.... con il buco.
Preparare ora due padelline con dentro l'olio (io uso olio di oliva extra vergine anche per la frittura, perché degli altri non mi fido, quindi ve lo consiglio). Una padellina va su fuoco dolce,(chiamiamola n°1) mentre l'altra va su fuoco un pò più forte (n°2). Fare scivolare una ciambella per volta nella padellina n°1, fare cuocere e dopo 6/7 minuti trasferirla nella n°2, dove prenderà un colore più biondo/dorato. Continuare così fino a terminare. Mano a mano tirarle su con una schiumarola e poggiarle su carta da cucina per fare perdere un poco d'olio.
Poi trasferirle un poco per volta nel piatto di portata e spargervi sopra con un passino dello zucchero a velo prima di offrirle ai commensali.
Oppure potrete guarnirle con un fiocco di crema pasticciera sistemando sopra un cucchiaino di confettura di amarene.
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