domenica 27 aprile 2014

FARFALLE ALLA PARMIGIANA DI MELANZANE CUCINATA A MODO MIO !

Ho già più volte chiarito, trattando in cucina le melanzane, che NON è più necessario metterle a spurgare sotto sale, perché ormai da anni il sapore amaro che emettevano e che serviva a renderle poco gradite ad
animali di ogni sorta (dalle mucche alle capre e alle pecore, ai calabroni ed a vari insetti), è stato eliminato con opportuni accorgimenti dagli esperti della "mutazione genetica".

In compenso costoro hanno anche eliminato i semi che una volta abbondavano nelle melanzane un pò troppo mature. Quindi se il contadino vuole ripiantare l'anno successivo delle melanzane, deve fare ricorso alle grandi multinazionali che producono semenze ed accettare le quotazioni elevate che richiedono.

In questa ricetta (ricavata dal mio libro di 88 ricette di primi piatti di pasta del.2001 - Edizioni Scientifiche Italiane) utilizziamo una piccola parmigiana di melanzane, che preparata come si deve, secondo la
mia ricetta canonica  tramandatami dai miei genitori, serve da condimento ad un gustosa piatto di farfalle o di altro tipo di pasta, fate a vostro piacere anche scegliendo quella che avete già in dispensa. (Non fatela invecchiare troppo, un giorno potrebbero venire fuori delle farfalline indesiderate).

INGREDIENTI  per 5/6 persone :  farfalle (o altro tipo) gr 500; melanzane lunghe gr 500; pomodoro pelato gr 800 ( 1 barattolo grande) lo preferisco perché il "pelato"è l'unico che NON può essere falsificato dai cinesi che esportano ogni giorno verso l'Italia tonnellate di pomodoro concentrato) ; parmigiano grattugiato gr 150; uova 2; burro gr 50; aglio 2 spicchi; olio extra vergine d'oliva (per la salsa) 3 cucchiai; olio per friggere le melanzane q.b.; sale.

PROCEDIMENTO :  iniziamo a preparare la salsa di pomodoro: in una padella mettere l'olio, l'aglio tagliato in due pezzi, un pizzico di sale, il pomodoro pelato con il suo liquido di vegetazione e fare cuocere per 20 minuti a fuoco medio, schiacciando con i rebbi di una forchetta i pelati per accelerare la loro cottura. Trascorso il tempo eliminare l'aglio e tenere da parte. (Notare che il quantitativo di olio è limitato perché le fette di melanzane fritte ne sono già imbibite)

Nel frattempo lavare le melanzane, asciugarle, eliminare il picciuolo e SENZA sbucciarle tagliarle a fette sottili (mm 3 di spessore) . In altra padella mettere l'olio per friggere, immergevi le melanzane, un poco per volta e friggerle sui due lati, quindi tirarle su con una forchetta quando si sono imbiondite abbastanza e metterle in un piatto con carta assorbente da cucina a perdere un poco dell'olio di frittura.

In una piccola teglia da forno o in una pirofila, mettere un primo strato di melanzane, un paio di cucchiai di salsa, un poco di parmigiano, altro strato di melanzane, salsa di pomodoro, parmigiano, fino a terminare le melanzane. NON dimenticate di lasciare da parte una metà della salsa che servirà al condimento della pasta.
Sbattere in una terrina le due uova con un pizzico di sale, versare con il cucchiaio l'uovo sbattuto sull'ultimo strato facendolo infiltrare al suo interno, agevolando la penetrazione con la forchetta sui bordi della teglia.

Mettere in  forno già caldo a 160° per 15  minuti  quindi tirarla fuori e sformarla in un piatto. Con un affilato coltello tagliarla a minuti cubetti. ( cm 3 x 3 ).

Quando sarete vicini al momento di andare a tavola, mettere sul fuoco la pentola con l'acqua salata, al bollore gettarvi dentro la pasta e scolarla quando è cotta al dente. Passarla subito nel piatto di portata, condirla immediatamente con la salsa rimanente ed il pezzo di burro, rimestare bene e sopra guarnire con i cubetti di parmigiana.

                                          =*=*=*=

Soluzione alternativa:  scolare la pasta, rimettere velocemente la pasta ormai asciutta nella pentola ancora calda, aggiungere  la salsa rimasta da parte, il burro, rimestare,  impiattare subito i sei piatti e portarli in tavola.

Sopra guarnire ognuno di essi con i cubetti di parmigiana e portarli in tavola senza indugi.

Nessun commento: