ma di recente è venuta a mancare mia moglie Silvana, dopo una lunga e dura battaglia con il cancro, a fasi alterne, che è iniziata nel 2002 ed è terminata così in questi giorni con la nostra sconfitta.
Dopo 53 anni di matrimonio non ci si rassegna facilmente ad una così grave perdita.
Quindi pur non volendo rattristare alcuno in questi giorni di letizia, mi rivolgo a tutti quelli che convivono insieme da tempo, sposati o conviventi che siano: quando vi bisticciate talvolta per un nonnulla, ripensateci mille volte prima di compiere un gesto di divisione, prescindendo da quello che poi resterà nell'animo dei vostri figli che certamente ne soffriranno, e quindi abbiate molta sopportazione nei riguardi di chi vive con voi e riflettete prima di parlare e/o di prendere decisioni sbagliate.
Tornare a casa la sera e trovare il letto vuoto a fianco di voi è davvero difficile da sopportare.
Quindi vogliatevi bene, accettandovi l'un l'altro con i propri difetti e con i propri pregi, perdonando e dimenticando scatti di ira e parole grosse come se mai fossero state pronunciate.
Perdonate il mio sfogo.
Grazie ed auguri
Sergio Corbino
P.S. Con l'inizio del nuovo anno riprenderò a pubblicare ricette e notizie conservate in questo tempo gelosamente nel cassetto. Quindi a presto !!
mercoledì 21 dicembre 2016
domenica 30 ottobre 2016
RISOTTO AL NERO DI SEPPIE FRESCHE
E' un piatto un poco più complicato di un semplice risotto perché bisogna prima preparare il condimento, cioé le seppie cucinate a puntino con il loro nero e poi quando il risotto è già a 3/4 di cottura unirle al risotto e continuare con la mantecatura e la cottura al punto giusto del risotto.
Comunque il risultato ed il plauso dei vostri convitati vi ripagherà delle fatiche sopportate.
Innanzitutto è necessario che le seppie siano fresche, quindi NON surgelate, non eviscerate dal pescivendolo nè private della loro pelle.
INGREDIENTI per 6 persone: Riso Arborio superfino o Vialone nano gr 450; seppie gr 400/500; cipolla gr 150; pomodoro pelato gr 240 (metà barattolo); concentrato di pomodoro 1 cucchiaino colmo (che NON sia di provenienza cinese); olio EVO 6 cucchiai; vino bianco secco cc 100; burro gr 30.
PROCEDIMENTO: con grande delicatezza ed attenzione, tagliare con le forbici il corpo della seppia, evitando di coinvolgere le interiora per non danneggiare la sacchetta del "nero". La riconoscete subito perché è una piccola vescichetta dal colore argenteo del mercurio. Quindi quando la avrete trovata, stringete tra le dita la apertura del collo e distaccatela dal resto delle interiora, quindi deponetela in un piattino da caffé. Eliminare allora l'osso centrale, il becco, gli occhi, tutto ciò che si trova all'interno e con le forbici o con un affilato coltello, sul tagliere ridurla a piccoli quadratini, tentacoli compresi.
Ora mettere in una padella piccola una metà della cipolla tagliata sottilmente, metà dell'olio, su fuoco dolce farla imbiondire, quindi unire i pezzetti di seppia, farli rosolare un paio di minuti, rimestare e poi bagnare con il vino, alzare a metà la fiamma e dopo un altro minuto aggiungere il pomodoro pelato, schiacciare i pomodori con una forchetta, unire il concentrato, mezzo cucchiaino di sale fino, rimestare e fare cuocere per 10 minuti. senza coperchio.
.
Aggiungere ora la vescichetta e tutto diventerà nero, quindi fare cuocere per un paio di minuti rimestando e poi togliere dal fuoco.
Preparare circa litri due di brodo vegetale, o con un cucchiaio raso di "granulato per brodo vegetale" in due litri di acqua, oppure preparate voi un'ora prima un vero brodo vegetale con una cipolla, una carota, due coste di sedano, una patata piccola, qualche foglia di spinacio, uno zucchino, un pizzico di sale fino, il tutto ridotto a piccoli pezzi. Tenere comunque il brodo in caldo per poterlo aggiungere, un poco per volta, durante la cottura del risotto.
Nella padella grande dove cuocerete il risotto, mettere il resto dell'olio, il resto della cipolla tagliata a velo, fare appena imbiondire su fuoco dolce ed aggiungere il riso. Farlo tostare per un minuto, poi aggiungere un buon mestolo di brodo e rimestare. Quando vedrete che il brodo è stato assorbito aggiungerne ancora. Considerate che il riso dovrà cuocere circa 18/20 minuti.
Quando sarete vicini ai 18 minuti aggiungere le seppie già pronte e rimestate, quindi continuare la cottura aggiungendo dell'altro brodo se necessario. Ricordate che il risotto deve essere all'onda, cioè quando lo trasferirete nel piatto di portata deve muoversi appena, cioè NON deve essere fermo !!
Quando sentirete sotto i denti un paio di chicchi e li trovate della giusta cottura, aggiungere la noce di burro, rimestare velocemente e passatelo nel piatto di portata, quindi portatelo in tavola.
E' consigliabile mettere in tavola una formaggiera con parmigiano o grana grattugiato, perché anche se qualcuno si scandalizzerà della proposta, vedrete poi che il piatto acquisterà così un particolare sapore, di gran lunga migliore.
Fidatevi del mio suggerimento e non ve ne pentirete !!!
Comunque il risultato ed il plauso dei vostri convitati vi ripagherà delle fatiche sopportate.
Innanzitutto è necessario che le seppie siano fresche, quindi NON surgelate, non eviscerate dal pescivendolo nè private della loro pelle.
INGREDIENTI per 6 persone: Riso Arborio superfino o Vialone nano gr 450; seppie gr 400/500; cipolla gr 150; pomodoro pelato gr 240 (metà barattolo); concentrato di pomodoro 1 cucchiaino colmo (che NON sia di provenienza cinese); olio EVO 6 cucchiai; vino bianco secco cc 100; burro gr 30.
PROCEDIMENTO: con grande delicatezza ed attenzione, tagliare con le forbici il corpo della seppia, evitando di coinvolgere le interiora per non danneggiare la sacchetta del "nero". La riconoscete subito perché è una piccola vescichetta dal colore argenteo del mercurio. Quindi quando la avrete trovata, stringete tra le dita la apertura del collo e distaccatela dal resto delle interiora, quindi deponetela in un piattino da caffé. Eliminare allora l'osso centrale, il becco, gli occhi, tutto ciò che si trova all'interno e con le forbici o con un affilato coltello, sul tagliere ridurla a piccoli quadratini, tentacoli compresi.
Ora mettere in una padella piccola una metà della cipolla tagliata sottilmente, metà dell'olio, su fuoco dolce farla imbiondire, quindi unire i pezzetti di seppia, farli rosolare un paio di minuti, rimestare e poi bagnare con il vino, alzare a metà la fiamma e dopo un altro minuto aggiungere il pomodoro pelato, schiacciare i pomodori con una forchetta, unire il concentrato, mezzo cucchiaino di sale fino, rimestare e fare cuocere per 10 minuti. senza coperchio.
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Aggiungere ora la vescichetta e tutto diventerà nero, quindi fare cuocere per un paio di minuti rimestando e poi togliere dal fuoco.
Preparare circa litri due di brodo vegetale, o con un cucchiaio raso di "granulato per brodo vegetale" in due litri di acqua, oppure preparate voi un'ora prima un vero brodo vegetale con una cipolla, una carota, due coste di sedano, una patata piccola, qualche foglia di spinacio, uno zucchino, un pizzico di sale fino, il tutto ridotto a piccoli pezzi. Tenere comunque il brodo in caldo per poterlo aggiungere, un poco per volta, durante la cottura del risotto.
Nella padella grande dove cuocerete il risotto, mettere il resto dell'olio, il resto della cipolla tagliata a velo, fare appena imbiondire su fuoco dolce ed aggiungere il riso. Farlo tostare per un minuto, poi aggiungere un buon mestolo di brodo e rimestare. Quando vedrete che il brodo è stato assorbito aggiungerne ancora. Considerate che il riso dovrà cuocere circa 18/20 minuti.
Quando sarete vicini ai 18 minuti aggiungere le seppie già pronte e rimestate, quindi continuare la cottura aggiungendo dell'altro brodo se necessario. Ricordate che il risotto deve essere all'onda, cioè quando lo trasferirete nel piatto di portata deve muoversi appena, cioè NON deve essere fermo !!
Quando sentirete sotto i denti un paio di chicchi e li trovate della giusta cottura, aggiungere la noce di burro, rimestare velocemente e passatelo nel piatto di portata, quindi portatelo in tavola.
E' consigliabile mettere in tavola una formaggiera con parmigiano o grana grattugiato, perché anche se qualcuno si scandalizzerà della proposta, vedrete poi che il piatto acquisterà così un particolare sapore, di gran lunga migliore.
Fidatevi del mio suggerimento e non ve ne pentirete !!!
giovedì 27 ottobre 2016
VERMICELLONI ALL'ANTICA: OLIO, AGLIO, ALICI SOTTO SALE E PANGRATTATO TOSTATO IN PADELLA
Un tempo, in Sicilia le mucche scarseggiavano e quindi non era disponibile né il Grana né il Parmigiano da grattugiare ! Vi era qualche volta un formaggio di capra o di pecora e quindi per economizzare da un canto e per illudere l'occhio dall'altro, si sopperiva alla mancanza di formaggio grattugiato con il pangrattato realizzato con il pane ormai stantio e messo al sole cocente, schiacciato con il pestello !!! Da qui una serie di ricette con questo ingrediente di recupero chiamato laggiù non "pangrattato", ma "mollica".
INGREDIENTI : per 4 persone. Vermicelloni o spaghettoni gr 400; olio EVO 4 cucchiai abbondanti; aglio 2 spicchi; alici sotto sale 3 (quindi NON quei piccoli filetti di alici sott'olio; queste qui profumano davvero di mare e sono molto più salate)! Pangrattato 6 cucchiai colmi ed un filo d'olio.
PROCEDIMENTO: si getta la pasta in abbondante acqua salata (poco) che bolle. Nel frattempo in padella si mette l'aglio tagliato in due pezzi, l'olio, e su piccolo fuoco si fa riscaldare. Le alici devono essere precedentemente pulite dal sale e dalle interiora che tutt'ora contengono e dalla lisca centrale. Quindi quando l'olio è caldo si uniscono le alici e si schiacciano con i rebbi di una forchetta, rimestando un momento, quindi togliere dal fuoco.
Quando la pasta vi sembra quasi cotta al punto giusto, cioè deve essere ancora un poco duretta, prelevare una tazza dall'acqua di cottura, scolare la pasta, trasferirla nella padella, alzare la fiamma al massimo ed aggiungere tutta o parte dell'acqua, cuocendo così la pietanza al punto giusto, facendola ben insaporire grazie all'alta temperatura del condimento. Eliminare gli spicchi di aglio.
Nel frattempo avrete in precedenza messo in una padellina il pangrattato ed il filo d'olio e quindi su fuoco debole, rimestando con un mestolo di legno in cinque minuti fare colorire il pangrattato, quindi aggiungerlo alla pasta rimestando.
Portare subito in tavola la pietanza ed impiattarla ben calda. Poi fatemi sapere com'é venuta !!!
INGREDIENTI : per 4 persone. Vermicelloni o spaghettoni gr 400; olio EVO 4 cucchiai abbondanti; aglio 2 spicchi; alici sotto sale 3 (quindi NON quei piccoli filetti di alici sott'olio; queste qui profumano davvero di mare e sono molto più salate)! Pangrattato 6 cucchiai colmi ed un filo d'olio.
PROCEDIMENTO: si getta la pasta in abbondante acqua salata (poco) che bolle. Nel frattempo in padella si mette l'aglio tagliato in due pezzi, l'olio, e su piccolo fuoco si fa riscaldare. Le alici devono essere precedentemente pulite dal sale e dalle interiora che tutt'ora contengono e dalla lisca centrale. Quindi quando l'olio è caldo si uniscono le alici e si schiacciano con i rebbi di una forchetta, rimestando un momento, quindi togliere dal fuoco.
Quando la pasta vi sembra quasi cotta al punto giusto, cioè deve essere ancora un poco duretta, prelevare una tazza dall'acqua di cottura, scolare la pasta, trasferirla nella padella, alzare la fiamma al massimo ed aggiungere tutta o parte dell'acqua, cuocendo così la pietanza al punto giusto, facendola ben insaporire grazie all'alta temperatura del condimento. Eliminare gli spicchi di aglio.
Nel frattempo avrete in precedenza messo in una padellina il pangrattato ed il filo d'olio e quindi su fuoco debole, rimestando con un mestolo di legno in cinque minuti fare colorire il pangrattato, quindi aggiungerlo alla pasta rimestando.
Portare subito in tavola la pietanza ed impiattarla ben calda. Poi fatemi sapere com'é venuta !!!
RISOTTO DAL COLORE GRIGIO, FACILE, DI OTTIMO SAPORE E REALIZZABILE IN TUTTE LE STAGIONI
Riprendo la pubblicazione di miei ricette sperimentate e saggiate, dopo la forzosa pausa dovuta ad un aggravarsi della malattia di mia moglie Silvana, la quale ha lottato dal 2002 contro il "cancro" e poi dopo una lotta durata quattordici anni, ha dovuto soccombere e volare in cielo lasciando un tremendo vuoto nella nostra casa.
Oggi a poco più di un mese dalla sua dipartita, mi sono deciso a rimettere le mani sulla tastiera del computer e a riprendere il contatto con i miei amici lettori, cultori come me e la mia Silvana, della buona a sana cucina.
Lo avevo promesso a lei, in uno dei momenti di lucidità nel suo ultimo giorno di vita, di non abbandonare il mio blog e l'Accademia Italiana della Cucina, ultimi hobby ormai rimasti e quindi non volendovi intristire con le mie doglianze e le mie tante lacrime (ma non me ne vergogno), mi dedico subito ad illustrarvi questo risotto suggeritomi dalla mia amica Gabriella già da me cucinato di recente ben due volte con grande successo.
INGREDIENTI: (per 4 persone) : riso Arborio superfino gr 350; olio EVO 4 cucchiai; cipolla affettata sottilmente gr 100; brodo vegetale cc 1500 (con il dado di gelatina morbida, oppure cuocendo per 30 minuti 1 cipolla media, 1 patata piccola; carote 2; zucchine 1; gambo di sedano 1; spinaci gr 50; il tutto ridotto a pezzi; acqua cc 1500; sale fino 1/2 cucchiaino); formaggio Gorgonzola cremoso gr 120; burro gr 30; pasta di olive nere (in olio extra vergine d'oliva) gr 60.
PROCEDIMENTO : Preparare il brodo in una delle due maniere proposte e tenerlo in caldo. In una pentola mettere l'olio, la cipolla affettata sottilmente ed a fuoco basso farla imbiondire. Quindi aggiungere il riso, rimestare velocemente facendo oliare ogni chicco, quindi dopo una veloce "tostatura" di due minuti circa, aggiungere un paio di mestoli di brodo e rimestare.
Quando vedrete che il liquido sta per essere assorbito dal riso aggiungerne ancora, sempre rimestando per evitare che si attacchi sul fondo della pentola.
Quando saggiando con i denti un chicco di riso (sono passati circa 18/20 minuti dall'inizio) vi accorgete che è quasi giunto al giusto punto di cottura, aggiungere il gorgonzola rimestando velocemente, subito dopo la pasta di olive nere e quindi il burro, togliere subito dal fuoco e rimestare per un altro minuto perchè il fondo della pentola continua la sua cottura.
Nel caso risultasse troppo asciutto, aggiungere velocemente cc 100 di brodo (se fosse finito va bene anche acqua ma NON fatelo vedere agli ospiti), rimestare velocemente e trasferire il composto nel piatto di servizio, quindi servirlo velocemente.
P.S. Avrete notato che NON ho aggiunto altro sale, ma il formaggio è già abbastanza salato !!
Oggi a poco più di un mese dalla sua dipartita, mi sono deciso a rimettere le mani sulla tastiera del computer e a riprendere il contatto con i miei amici lettori, cultori come me e la mia Silvana, della buona a sana cucina.
Lo avevo promesso a lei, in uno dei momenti di lucidità nel suo ultimo giorno di vita, di non abbandonare il mio blog e l'Accademia Italiana della Cucina, ultimi hobby ormai rimasti e quindi non volendovi intristire con le mie doglianze e le mie tante lacrime (ma non me ne vergogno), mi dedico subito ad illustrarvi questo risotto suggeritomi dalla mia amica Gabriella già da me cucinato di recente ben due volte con grande successo.
INGREDIENTI: (per 4 persone) : riso Arborio superfino gr 350; olio EVO 4 cucchiai; cipolla affettata sottilmente gr 100; brodo vegetale cc 1500 (con il dado di gelatina morbida, oppure cuocendo per 30 minuti 1 cipolla media, 1 patata piccola; carote 2; zucchine 1; gambo di sedano 1; spinaci gr 50; il tutto ridotto a pezzi; acqua cc 1500; sale fino 1/2 cucchiaino); formaggio Gorgonzola cremoso gr 120; burro gr 30; pasta di olive nere (in olio extra vergine d'oliva) gr 60.
PROCEDIMENTO : Preparare il brodo in una delle due maniere proposte e tenerlo in caldo. In una pentola mettere l'olio, la cipolla affettata sottilmente ed a fuoco basso farla imbiondire. Quindi aggiungere il riso, rimestare velocemente facendo oliare ogni chicco, quindi dopo una veloce "tostatura" di due minuti circa, aggiungere un paio di mestoli di brodo e rimestare.
Quando vedrete che il liquido sta per essere assorbito dal riso aggiungerne ancora, sempre rimestando per evitare che si attacchi sul fondo della pentola.
Quando saggiando con i denti un chicco di riso (sono passati circa 18/20 minuti dall'inizio) vi accorgete che è quasi giunto al giusto punto di cottura, aggiungere il gorgonzola rimestando velocemente, subito dopo la pasta di olive nere e quindi il burro, togliere subito dal fuoco e rimestare per un altro minuto perchè il fondo della pentola continua la sua cottura.
Nel caso risultasse troppo asciutto, aggiungere velocemente cc 100 di brodo (se fosse finito va bene anche acqua ma NON fatelo vedere agli ospiti), rimestare velocemente e trasferire il composto nel piatto di servizio, quindi servirlo velocemente.
P.S. Avrete notato che NON ho aggiunto altro sale, ma il formaggio è già abbastanza salato !!
RISOTTO DAL COLORE GRIGIO, FACILE, DI OTTIMO SAPORE E REALIZZABILE IN TUTTE LE STAGIONI
Riprendo la pubblicazione di miei ricette sperimentate e saggiate, dopo la forzosa pausa dovuta ad un aggravarsi della malattia di mia moglie Silvana, la quale ha lottato dal 2002 contro il "cancro" e poi dopo una lotta durata quattordici anni, ha dovuto soccombere e volare in cielo lasciando un tremendo vuoto nella nostra casa.
Oggi a poco più di un mese dalla sua dipartita, mi sono deciso a rimettere le mani sulla tastiera del computer e a riprendere il contatto con i miei amici lettori, cultori come me e la mia Silvana, della buona a sana cucina.
Lo avevo promesso a lei, in uno dei momenti di lucidità nel suo ultimo giorno di vita, di non abbandonare il mio blog e l'Accademia Italiana della Cucina, ultimi hobby ormai rimasti e quindi non volendovi intristire con le mie doglianze e le mie tante lacrime (ma non me ne vergogno), mi dedico subito ad illustrarvi questo risotto suggeritomi dalla mia amica Gabriella già da me cucinato di recente ben due volte con grande successo.
INGREDIENTI: (per 4 persone) : riso Arborio superfino gr 350; olio EVO 4 cucchiai; cipolla affettata sottilmente gr 100; brodo vegetale cc 1500 (con il dado di gelatina morbida, oppure cuocendo per 30 minuti 1 cipolla media, 1 patata piccola; carote 2; zucchine 1; gambo di sedano 1; spinaci gr 50; il tutto ridotto a pezzi; acqua cc 1500; sale fino 1/2 cucchiaino); formaggio Gorgonzola cremoso gr 120; burro gr 30; pasta di olive nere (in olio extra vergine d'oliva) gr 60.
PROCEDIMENTO : Preparare il brodo in una delle due maniere proposte e tenerlo in caldo. In una pentola mettere l'olio, la cipolla affettata sottilmente ed a fuoco basso farla imbiondire. Quindi aggiungere il riso, rimestare velocemente facendo oliare ogni chicco, quindi dopo una veloce "tostatura" di due minuti circa, aggiungere un paio di mestoli di brodo e rimestare.
Quando vedrete che il liquido sta per essere assorbito dal riso aggiungerne ancora, sempre rimestando per evitare che si attacchi sul fondo della pentola.
Quando saggiando con i denti un chicco di riso (sono passati circa 18/20 minuti dall'inizio) vi accorgete che è quasi giunto al giusto punto di cottura, aggiungere il gorgonzola rimestando velocemente, subito dopo la pasta di olive nere e quindi il burro, togliere subito dal fuoco e rimestare per un altro minuto perchè il fondo della pentola continua la sua cottura.
Nel caso risultasse troppo asciutto, aggiungere velocemente cc 100 di brodo (se fosse finito va bene anche acqua ma NON fatelo vedere agli ospiti), rimestare velocemente e trasferire il composto nel piatto di servizio, quindi servirlo velocemente.
P.S. Avrete notato che NON ho aggiunto altro sale, ma il formaggio è già abbastanza salato !!
Oggi a poco più di un mese dalla sua dipartita, mi sono deciso a rimettere le mani sulla tastiera del computer e a riprendere il contatto con i miei amici lettori, cultori come me e la mia Silvana, della buona a sana cucina.
Lo avevo promesso a lei, in uno dei momenti di lucidità nel suo ultimo giorno di vita, di non abbandonare il mio blog e l'Accademia Italiana della Cucina, ultimi hobby ormai rimasti e quindi non volendovi intristire con le mie doglianze e le mie tante lacrime (ma non me ne vergogno), mi dedico subito ad illustrarvi questo risotto suggeritomi dalla mia amica Gabriella già da me cucinato di recente ben due volte con grande successo.
INGREDIENTI: (per 4 persone) : riso Arborio superfino gr 350; olio EVO 4 cucchiai; cipolla affettata sottilmente gr 100; brodo vegetale cc 1500 (con il dado di gelatina morbida, oppure cuocendo per 30 minuti 1 cipolla media, 1 patata piccola; carote 2; zucchine 1; gambo di sedano 1; spinaci gr 50; il tutto ridotto a pezzi; acqua cc 1500; sale fino 1/2 cucchiaino); formaggio Gorgonzola cremoso gr 120; burro gr 30; pasta di olive nere (in olio extra vergine d'oliva) gr 60.
PROCEDIMENTO : Preparare il brodo in una delle due maniere proposte e tenerlo in caldo. In una pentola mettere l'olio, la cipolla affettata sottilmente ed a fuoco basso farla imbiondire. Quindi aggiungere il riso, rimestare velocemente facendo oliare ogni chicco, quindi dopo una veloce "tostatura" di due minuti circa, aggiungere un paio di mestoli di brodo e rimestare.
Quando vedrete che il liquido sta per essere assorbito dal riso aggiungerne ancora, sempre rimestando per evitare che si attacchi sul fondo della pentola.
Quando saggiando con i denti un chicco di riso (sono passati circa 18/20 minuti dall'inizio) vi accorgete che è quasi giunto al giusto punto di cottura, aggiungere il gorgonzola rimestando velocemente, subito dopo la pasta di olive nere e quindi il burro, togliere subito dal fuoco e rimestare per un altro minuto perchè il fondo della pentola continua la sua cottura.
Nel caso risultasse troppo asciutto, aggiungere velocemente cc 100 di brodo (se fosse finito va bene anche acqua ma NON fatelo vedere agli ospiti), rimestare velocemente e trasferire il composto nel piatto di servizio, quindi servirlo velocemente.
P.S. Avrete notato che NON ho aggiunto altro sale, ma il formaggio è già abbastanza salato !!
mercoledì 20 aprile 2016
ORECCHIETTE AL RAGU' DI SALSICCIA DI MAIALE. UN PIATTO VELOCE DI TUTTI I TEMPI.
INGREDIENTI per 4 persone : orecchiette gr 400 (ormai si trovano in ogni esercizio); salsiccia fresca di maiale gr 400; pomodoro a pezzettoni gr 600 (1 barattolo); formaggio parmigiano gr 50; pecorino gr 50; cipolla gr 100; aglio 2 spicchi; olio EVO 8 cucchiai; vino rosso cc 150; sale.
PROCEDIMENTO : in un'ampia padella (che dovrà poi contenere anche tutta la pasta) mettere l'olio, la cipolla e l'aglio ridotti a sottili fettine, farle imbiondire, quindi aggiungere la polpa di pomodoro e mezzo cucchiaino di sale. Dopo 10 minuti di cottura a fuoco medio aggiungere le salsicce, dopo avere eliminato la pelle e schiacciarle con la forchetta. Passati 10 minuti bagnare con il vino rosso, e farlo evaporare, rimestando,
Cuocere in abbondante acqua salata le orecchiette, scolarle ancora al dente e trasferirle nella padella.
Alzare la fiamma, cuocere per tre minuti rimestando per un paio di volte e quindi trasferire la pietanza nella zuppiera.
Sopra spargere i due formaggi e portare subito in tavola.
PROCEDIMENTO : in un'ampia padella (che dovrà poi contenere anche tutta la pasta) mettere l'olio, la cipolla e l'aglio ridotti a sottili fettine, farle imbiondire, quindi aggiungere la polpa di pomodoro e mezzo cucchiaino di sale. Dopo 10 minuti di cottura a fuoco medio aggiungere le salsicce, dopo avere eliminato la pelle e schiacciarle con la forchetta. Passati 10 minuti bagnare con il vino rosso, e farlo evaporare, rimestando,
Cuocere in abbondante acqua salata le orecchiette, scolarle ancora al dente e trasferirle nella padella.
Alzare la fiamma, cuocere per tre minuti rimestando per un paio di volte e quindi trasferire la pietanza nella zuppiera.
Sopra spargere i due formaggi e portare subito in tavola.
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facile e veloce a farsi,
un semplice piatto contadino
VIVA I CARCIOFI ! ANCORA PER UN MESE POTREMO DELIZIARE IL NOSTRO PALATO CON IL LORO SAPORE. ECCOVI UNA SEMPLICE RICETTA DI PENNE RIGATE CON SALSICCIA FRESCA DI MAIALE ( CHE SI TROVA SEMPRE) E CARCIOFI STUFATI.
INGREDIENTI per 4 persone : penne rigate gr 350; salsicce fresche di maiale gr 350; carciofi 4; formaggio pecorino gr 50; parmigiano gr 50; olio EVO 8 cucchiai colmi; cipolla gr 100; aglio 1; vino bianco secco cc 150; sale.
PROCEDIMENTO : eliminare dai carciofi almeno un paio di giri di foglie molto dure, poi eliminare le punte delle rimanenti foglie per una metà della lunghezza e tagliare a minute fettine il fondo e la parte tenera dei "petali". Metterli in padella con la cipolla tagliata a velo ed una metà dell'olio, aggiungere un bicchiere di acqua, coprire e fare cuocere a fuoco medio per 10 minuti, poi eliminare il coperchio, aggiungere un pizzico di sale e continuare la cottura a fuoco dolce per altri 5/7 minuti, quindi togliere dal fuoco.
In altra padella, che poi dovrà contenere anche tutte le penne, mettere il resto dell'olio, le salsicce dopo avere eliminato la pelle e dopo averle sbriciolate con la forchetta, lo spicchio di aglio ridotto a sottili fettine, il vino bianco e fare cuocere a fuoco medio per 10 minuti, quindi trasferire nella padella i carciofi stufati con il loro fondo di cottura; mescolare e tenere da parte fuori dal fuoco.
Al momento di andare a tavola, mettere a cuocere in abbondante acqua bollente salata la pasta, scolarla al dente e trasferirla nella padella con il condimento.
Alzare la fiamma e fare insaporire la pasta rigirandola velocemente, dopo tre minuti trasferirla nel piatto di portata o se lo preferite impiattate subito le porzioni e sopra spargete insieme i due formaggi, quindi portate subito i piatti in tavola.
PROCEDIMENTO : eliminare dai carciofi almeno un paio di giri di foglie molto dure, poi eliminare le punte delle rimanenti foglie per una metà della lunghezza e tagliare a minute fettine il fondo e la parte tenera dei "petali". Metterli in padella con la cipolla tagliata a velo ed una metà dell'olio, aggiungere un bicchiere di acqua, coprire e fare cuocere a fuoco medio per 10 minuti, poi eliminare il coperchio, aggiungere un pizzico di sale e continuare la cottura a fuoco dolce per altri 5/7 minuti, quindi togliere dal fuoco.
In altra padella, che poi dovrà contenere anche tutte le penne, mettere il resto dell'olio, le salsicce dopo avere eliminato la pelle e dopo averle sbriciolate con la forchetta, lo spicchio di aglio ridotto a sottili fettine, il vino bianco e fare cuocere a fuoco medio per 10 minuti, quindi trasferire nella padella i carciofi stufati con il loro fondo di cottura; mescolare e tenere da parte fuori dal fuoco.
Al momento di andare a tavola, mettere a cuocere in abbondante acqua bollente salata la pasta, scolarla al dente e trasferirla nella padella con il condimento.
Alzare la fiamma e fare insaporire la pasta rigirandola velocemente, dopo tre minuti trasferirla nel piatto di portata o se lo preferite impiattate subito le porzioni e sopra spargete insieme i due formaggi, quindi portate subito i piatti in tavola.
mercoledì 13 aprile 2016
VERMICELLI SPEZZATI ALLE PATATE E PISELLNI PRIMAVERA IN UMIDO. UN PRIMO NUOVO E INTERESSANTE: UN CONNUBIO DI SAPORI
C'è da perderci un poco di tempo in più, ma alla fine il misto di sapori che un pò contrastano rende più interessante la pietanza, rispetto ad una scialba "pasta e patate" o ad una altrettanto poco interessante "pasta e piselli". Una grattugiata di provolone semipiccante alla fine poi la arricchisce ancora di più!!
Quindi provatela e poi fatemi sapere. E' ottima anche tiepida, ma non fredda come la pasta e fagioli!
INGREDIENTI per 4 persone : vermicelli spezzati a cm 4 gr 400; pisellini Primavera surgelati gr 300; patate gr 300; pancetta a cubetti gr 100; dado da brodo vegetale 1; formaggio parmigiano grattugiato gr 75; provolone semipiccante grattugiato gr 75; cipolla gr 100; pomodoro pelato gr 200; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; sale (per l'acqua della pasta).
PROCEDIMENTO : lavare le patate, sbucciarle e ridurle a minuti cubetti; metterle in una casseruola (che dovrà ospitare anche il resto dei componenti), con metà della cipolla tagliata a sottili fettine, metà dell'olio e i pomodori pelati (da schiacciare con i rebbi di una forchetta). Fare cuocere a fuoco dolce per 20 minuti con il coperchio, quindi togliere dal fuoco. Nel frattempo mettere in una padellina la metà dell'olio, la pancetta a cubetti, la metà delle fettine di cipolla e i pisellini Primavera ancora surgelati. Fare cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, aggiustare di sale e togliere dal fuoco.
Quando sarete vicini al momento in cui dovrete andare a tavola, unire i pisellini con il loro fondo di cottura alle patate, rimettete la casseruola su fuoco medio, aggiungere il dado da brodo, cc 150 di acqua, spezzettare i vermicelli e quando il composto bolle versarvi dentro la pasta, rimestando un paio di volte. Dopo circa 8/10 minuti, quando saggiando un vermicello vi sembrerà cotto a puntino, trasferire la pietanza in una zuppiera, sopra spargere il parmigiano ed il provolone grattugiati insieme, e portare subito in tavola.
P.S. Può andare bene anche una pasta corta. Non consiglio mai di usare la "Passata di pomodoro" perché con i grandi quantitativi (decine di container al giorno) di "concentrato cinese " di pomodoro che viene importato in Italia, spesso la qualità della passata è un vero mistero. Lì i controlli sulla qualità non esistono ed anche i fertilizzanti e gli anticrittogamici che spruzzano sulle piante possono essere dei veri veleni e se non mortali possono provocare pericolose allergie,
Quindi provatela e poi fatemi sapere. E' ottima anche tiepida, ma non fredda come la pasta e fagioli!
INGREDIENTI per 4 persone : vermicelli spezzati a cm 4 gr 400; pisellini Primavera surgelati gr 300; patate gr 300; pancetta a cubetti gr 100; dado da brodo vegetale 1; formaggio parmigiano grattugiato gr 75; provolone semipiccante grattugiato gr 75; cipolla gr 100; pomodoro pelato gr 200; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; sale (per l'acqua della pasta).
PROCEDIMENTO : lavare le patate, sbucciarle e ridurle a minuti cubetti; metterle in una casseruola (che dovrà ospitare anche il resto dei componenti), con metà della cipolla tagliata a sottili fettine, metà dell'olio e i pomodori pelati (da schiacciare con i rebbi di una forchetta). Fare cuocere a fuoco dolce per 20 minuti con il coperchio, quindi togliere dal fuoco. Nel frattempo mettere in una padellina la metà dell'olio, la pancetta a cubetti, la metà delle fettine di cipolla e i pisellini Primavera ancora surgelati. Fare cuocere a fuoco dolce per 15 minuti, aggiustare di sale e togliere dal fuoco.
Quando sarete vicini al momento in cui dovrete andare a tavola, unire i pisellini con il loro fondo di cottura alle patate, rimettete la casseruola su fuoco medio, aggiungere il dado da brodo, cc 150 di acqua, spezzettare i vermicelli e quando il composto bolle versarvi dentro la pasta, rimestando un paio di volte. Dopo circa 8/10 minuti, quando saggiando un vermicello vi sembrerà cotto a puntino, trasferire la pietanza in una zuppiera, sopra spargere il parmigiano ed il provolone grattugiati insieme, e portare subito in tavola.
P.S. Può andare bene anche una pasta corta. Non consiglio mai di usare la "Passata di pomodoro" perché con i grandi quantitativi (decine di container al giorno) di "concentrato cinese " di pomodoro che viene importato in Italia, spesso la qualità della passata è un vero mistero. Lì i controlli sulla qualità non esistono ed anche i fertilizzanti e gli anticrittogamici che spruzzano sulle piante possono essere dei veri veleni e se non mortali possono provocare pericolose allergie,
giovedì 31 marzo 2016
UN INTERESSANTE PRIMO PER TUTTE LA STAGIONI: TUBETTINI AL SUGO DI SALSICCIA DI MAIALE FRESCA CON PISELLINI PRIMAVERA (SURGELATI)
I piselli freschi primaverili sono ormai raccolti quando la loro maturazione è avanzata e quindi i baccelli contengono talvolta qualche pisellino piccolo, ma nella maggior parte dei casi sono grossi e duri, chiamati nel napoletano "palle di cannone". Quindi viene spontaneo evitare di comprarli, anche scansandosi la fatica di doverli sbucciare, mentre i pisellini Primavera "surgelati" sono tutti di piccolo diametro, teneri abbastanza e tutti uguali.
Quindi questa ricetta si può simpaticamente realizzare per tutto l'anno, anche perché la salsiccia fresca di maiale si prepara tutto l'anno, anche ad agosto.
Tra l'altro questa ricetta contempla tra gli ingredienti anche carne di maiale, quindi vale come primo piatto e come secondo. Per chiudere il pasto basterà o una insalata o della frutta.
INGREDIENTI per 4 persone : tubettini o chiocciole, o farfalle gr 350; salsicce fresche di maiale (chiamate anche in alcune parti d'Italia "salamelle") gr 400; pisellini Primavera surgelati gr 300; pomodori pelati 3 (conservare in un barattolo di vetro il resto della confezione e metterlo in frigo; vi servirà certamente domani); cipolla media 1; aglio 1 spicchio; olio EVO 8 cucchiai; formaggio pecorino gr 50; formaggio grana o parmigiano gr 100; prezzemolo o basilico 1 ciuffetto; peperoncino forte 1/2; sale.
PROCEDIMENTO : tritare finemente la cipolla e metterne una metà in un tegamino con metà dell'olio; aggiungere un pizzico di sale, i pisellini ancora surgelati e cc 100 di acqua. Coprire a fare cuocere per 10 minuti, poi eliminare il coperchio e cuocere altri 5 minuti. Togliere dal fuoco.
Nel frattempo mettere in una casseruola, (capace poi di ospitare sul finire della preparazione anche tutta la pasta quasi cotta), il resto della cipolla, l'olio, l'aglio tagliuzzato, il prezzemolo o il basilico tritato ed i pelati. Fare cuocere a fuoco dolce per 10 minuti, poi aggiungere le salsicce private della pelle e sbriciolate, e continuare la cottura a fuoco medio per altri 5 minuti, rimestando, poi unire i pisellini con il loro fondo di cottura, il peperoncino forte (se gradito da tutti) e togliere dal fuoco.
Poco prima di andare a tavola, mettere sul fuoco la pentola con l'acqua poco salata per cuocere la pasta, cuocere fino a 3/4 della cottura quindi scolarla tenendo da parte una tazza di acqua della pasta; mettere la pasta nella casseruola con il condimento e alzare la fiamma. Rimestare per due minuti, aggiungere la tazza di acqua, poi i due formaggi grattuggiati, eliminare il peperoncino e dopo altri due minuti trasferire la pietanza nel piatto di portata.
Servirla subito con il grande cucchiaio dei risotti.
Quindi questa ricetta si può simpaticamente realizzare per tutto l'anno, anche perché la salsiccia fresca di maiale si prepara tutto l'anno, anche ad agosto.
Tra l'altro questa ricetta contempla tra gli ingredienti anche carne di maiale, quindi vale come primo piatto e come secondo. Per chiudere il pasto basterà o una insalata o della frutta.
INGREDIENTI per 4 persone : tubettini o chiocciole, o farfalle gr 350; salsicce fresche di maiale (chiamate anche in alcune parti d'Italia "salamelle") gr 400; pisellini Primavera surgelati gr 300; pomodori pelati 3 (conservare in un barattolo di vetro il resto della confezione e metterlo in frigo; vi servirà certamente domani); cipolla media 1; aglio 1 spicchio; olio EVO 8 cucchiai; formaggio pecorino gr 50; formaggio grana o parmigiano gr 100; prezzemolo o basilico 1 ciuffetto; peperoncino forte 1/2; sale.
PROCEDIMENTO : tritare finemente la cipolla e metterne una metà in un tegamino con metà dell'olio; aggiungere un pizzico di sale, i pisellini ancora surgelati e cc 100 di acqua. Coprire a fare cuocere per 10 minuti, poi eliminare il coperchio e cuocere altri 5 minuti. Togliere dal fuoco.
Nel frattempo mettere in una casseruola, (capace poi di ospitare sul finire della preparazione anche tutta la pasta quasi cotta), il resto della cipolla, l'olio, l'aglio tagliuzzato, il prezzemolo o il basilico tritato ed i pelati. Fare cuocere a fuoco dolce per 10 minuti, poi aggiungere le salsicce private della pelle e sbriciolate, e continuare la cottura a fuoco medio per altri 5 minuti, rimestando, poi unire i pisellini con il loro fondo di cottura, il peperoncino forte (se gradito da tutti) e togliere dal fuoco.
Poco prima di andare a tavola, mettere sul fuoco la pentola con l'acqua poco salata per cuocere la pasta, cuocere fino a 3/4 della cottura quindi scolarla tenendo da parte una tazza di acqua della pasta; mettere la pasta nella casseruola con il condimento e alzare la fiamma. Rimestare per due minuti, aggiungere la tazza di acqua, poi i due formaggi grattuggiati, eliminare il peperoncino e dopo altri due minuti trasferire la pietanza nel piatto di portata.
Servirla subito con il grande cucchiaio dei risotti.
sabato 26 marzo 2016
AUGURI DI BUONA PASQUA A TUTTI I MIEI AFFEZIONATI LETTORI.
Tra le oltre 1350 ricette qui contenute, di certo troverete quella che più si confà al periodo pasquale.
Scorrete i titoli e resterete sorpresi della grande scelta che vi viene proposta.
Non vi nascondo che spesso anche io nel dare uno sguardo a quante ricette nel passato sono riuscito a provare ed a realizzare riscrivendole su questo blog, mi meraviglio sul serio. Sarà a causa degli anni che crescono, ma alcune le avevo del tutto dimenticate.
Ancora tanti auguri e non mangiate troppo........
Sergio Corbino
Scorrete i titoli e resterete sorpresi della grande scelta che vi viene proposta.
Non vi nascondo che spesso anche io nel dare uno sguardo a quante ricette nel passato sono riuscito a provare ed a realizzare riscrivendole su questo blog, mi meraviglio sul serio. Sarà a causa degli anni che crescono, ma alcune le avevo del tutto dimenticate.
Ancora tanti auguri e non mangiate troppo........
Sergio Corbino
mercoledì 17 febbraio 2016
CALAMARI FRESCHI GRATINATI VELOCEMENTE AL FORNO: UN SIMPATICO PIATTO DI PESCE PRONTO IN 10 MINUTI.
E' una ricetta saggiata al Ristorante Mustafà a Marina di Seiano, in Penisola Sorrentina, che necessita però di calamari che siano veramente freschi e di media grandezza.
Potete prepararla, tenerla in frigo fino al momento in cui porterete in tavola il primo piatto e quindi mettere in forno e fare cuocere per 10 minuti, non di più!! Quindi servirla subito con un contorno di insalatina fresca mista: ad esempio, lattuga romana a pezzetti, finocchio tagliato a sottili lamelle ed arancia (ora ve ne sono tante) sbucciata e tagliata a sottili fettine, quindi condita appena un sottile filo di olio EVO ed un pizzico di sale. (Non c'é bisogno di aceto, perché ci pensa già l'arancia) .
INGREDIENTI per 4 persone: calamari gr 800; olio EVO 6 cucchiai; sale fino un pizzico; pangrattato 8 cucchiai; Parmigiano grattugiato gr 150.
PROCEDIMENTO : lavare i calamari, tagliarli per lungo ed eliminare le interiora, il becco, gli occhi. Tagliarli in sottili striscioline, oliare abbondantemente una pirofila che poi porterete in tavola, e distribuirvi le striscioline su di un solo strato, poi spargere sopra prima il parmigiano, poi il pangrattato a coprire (per evitare che con il calore forte si bruci) e sopra un sottile filo d'olio.
Poi quando siete pronti per servirla in tavola metterla in forno già caldo a 180° per soli 10 minuti.
Potete prepararla, tenerla in frigo fino al momento in cui porterete in tavola il primo piatto e quindi mettere in forno e fare cuocere per 10 minuti, non di più!! Quindi servirla subito con un contorno di insalatina fresca mista: ad esempio, lattuga romana a pezzetti, finocchio tagliato a sottili lamelle ed arancia (ora ve ne sono tante) sbucciata e tagliata a sottili fettine, quindi condita appena un sottile filo di olio EVO ed un pizzico di sale. (Non c'é bisogno di aceto, perché ci pensa già l'arancia) .
INGREDIENTI per 4 persone: calamari gr 800; olio EVO 6 cucchiai; sale fino un pizzico; pangrattato 8 cucchiai; Parmigiano grattugiato gr 150.
PROCEDIMENTO : lavare i calamari, tagliarli per lungo ed eliminare le interiora, il becco, gli occhi. Tagliarli in sottili striscioline, oliare abbondantemente una pirofila che poi porterete in tavola, e distribuirvi le striscioline su di un solo strato, poi spargere sopra prima il parmigiano, poi il pangrattato a coprire (per evitare che con il calore forte si bruci) e sopra un sottile filo d'olio.
Poi quando siete pronti per servirla in tavola metterla in forno già caldo a 180° per soli 10 minuti.
domenica 31 gennaio 2016
CONFETTURA DI LIMONI ! SPERIMENTATA QUESTA NUOVA RICETTA CON UNA OTTIMA RIUSCITA . VOLETE PROVARLA ??
Negli anni passati avevo più volte sperimentato questa strana marmellata o confettura , ma il risultato ogni volta non mi era piaciuto. Per fortuna le quantità sperimentate erano sempre esigue e quindi il danno era abbastanza limitato.
Nei giorni scorsi mi è stata proposta questa nuova ricetta che ho provato a fare e mi ha abbastanza soddisfatto.
Ve la propongo, voi fatene una piccola quantità, poi se vi è piaciuta ripetetela ancora.
Sono necessarie due cose: dei limoni che si spera non abbiano subito particolari trattamenti antiparassitari, e poi la pazienza per attendere due giorni dall'inizio della preparazione per avere il risultato finale.
Quindi se le mie parole hanno solleticato abbastanza la vostra curiosità, seguitemi:
INGREDIENTI : limoni gr 1000; zucchero semolato gr 750; acqua; barattoli in vetro con il coperchio a tenuta perfetta.
PROCEDIMENTO : lavare i limoni pulendoli con uno spazzolino delle unghie per eliminare un eventuale residuo di prodotti anticrittogamici e di smog naturale e qualche pidocchio saldamente attaccato alla buccia. Tagliarli a sottili fettine con tutta la buccia, eliminando i semi, e tagliando ancora le fettine in quarti. Adagiarle in una terrina, riempirla di acqua fredda abbondante e coprire. Tenere al fresco, possibilmente in frigo per una giornata.
Il giorno seguente togliere l'acqua, aggiungerne di nuova e rimettere in frigo.
Il terzo giorno togliere l'acqua, fare scolare la fettine e pesarle.
Rispettare la seguente proporzione : ogni gr 1000 di limoni mettere gr 750 di zucchero.
Mettere limoni e zucchero in una pentola e su fuoco medio fare cuocere, rimestando sempre, per evitare che si bruci. Quando lo zucchero inizierà a caramellarsi, e per provare prendetene un paio di gocce in un cucchiaino e mettetele tra due dita, poi aprendole vedrete se "fila". Insomma le gocce dovrebbero attaccarsi alla dita. Allora vuol dire che è cotta, altrimenti continuare ancora la cottura.
Non esiste una regola precisa per il tempo: ha troppe variabili: la forza della fiamma, il tipo di pentola, le diverse quantità di contenuto da cuocere.
Ma non dimenticate mai di rimestare fino a che non viene tolta dal fuoco.
Lavare i barattoli, asciugarli bene, controllare i coperchi che chiudano bene, mettere i vetri in forno a 100° per 10 minuti, quindi riempirli di prodotto bollente fino a sopra, facendo appena debordare la marmellata e forzare sopra il coperchio, stringere bene e capovolgere sotto un getto di acqua fredda.
Il raffreddamento produrrà una contrazione del contenuto e la produzione del vuoto.
Così sarete sicuri di poter conservare a lungo la marmellata. Ieri ho aperto un barattolo di arance e mandarini del Marzo 2012: è ottima !!
Nei giorni scorsi mi è stata proposta questa nuova ricetta che ho provato a fare e mi ha abbastanza soddisfatto.
Ve la propongo, voi fatene una piccola quantità, poi se vi è piaciuta ripetetela ancora.
Sono necessarie due cose: dei limoni che si spera non abbiano subito particolari trattamenti antiparassitari, e poi la pazienza per attendere due giorni dall'inizio della preparazione per avere il risultato finale.
Quindi se le mie parole hanno solleticato abbastanza la vostra curiosità, seguitemi:
INGREDIENTI : limoni gr 1000; zucchero semolato gr 750; acqua; barattoli in vetro con il coperchio a tenuta perfetta.
PROCEDIMENTO : lavare i limoni pulendoli con uno spazzolino delle unghie per eliminare un eventuale residuo di prodotti anticrittogamici e di smog naturale e qualche pidocchio saldamente attaccato alla buccia. Tagliarli a sottili fettine con tutta la buccia, eliminando i semi, e tagliando ancora le fettine in quarti. Adagiarle in una terrina, riempirla di acqua fredda abbondante e coprire. Tenere al fresco, possibilmente in frigo per una giornata.
Il giorno seguente togliere l'acqua, aggiungerne di nuova e rimettere in frigo.
Il terzo giorno togliere l'acqua, fare scolare la fettine e pesarle.
Rispettare la seguente proporzione : ogni gr 1000 di limoni mettere gr 750 di zucchero.
Mettere limoni e zucchero in una pentola e su fuoco medio fare cuocere, rimestando sempre, per evitare che si bruci. Quando lo zucchero inizierà a caramellarsi, e per provare prendetene un paio di gocce in un cucchiaino e mettetele tra due dita, poi aprendole vedrete se "fila". Insomma le gocce dovrebbero attaccarsi alla dita. Allora vuol dire che è cotta, altrimenti continuare ancora la cottura.
Non esiste una regola precisa per il tempo: ha troppe variabili: la forza della fiamma, il tipo di pentola, le diverse quantità di contenuto da cuocere.
Ma non dimenticate mai di rimestare fino a che non viene tolta dal fuoco.
Lavare i barattoli, asciugarli bene, controllare i coperchi che chiudano bene, mettere i vetri in forno a 100° per 10 minuti, quindi riempirli di prodotto bollente fino a sopra, facendo appena debordare la marmellata e forzare sopra il coperchio, stringere bene e capovolgere sotto un getto di acqua fredda.
Il raffreddamento produrrà una contrazione del contenuto e la produzione del vuoto.
Così sarete sicuri di poter conservare a lungo la marmellata. Ieri ho aperto un barattolo di arance e mandarini del Marzo 2012: è ottima !!
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confettura di limoni,
finalmente una ricetta valida
venerdì 29 gennaio 2016
MARMELLATA DI ARANCE E DI MANDARINI INSIEME. UNA PROVA RIUSCITA MOLTO BENE ! SEMPRE CON POCA MODESTIA !
Nell'inverno del 2013 avevo voluto sperimentare questo mix di agrumi e ieri l'altro ho aperto, saggiato e fatto saggiare questa marmellata di tre anni , Perfetta, ottima e tutti gli aromi delle bucce erano rimasti permanenti ed invariati.
Grazie al contenuto alcolico delle bucce ed agli aromi ivi contenuti serve anche da digestivo alla fine del pasto !
La modifica rispetto alla mia ricetta postata nel lontano 5 dicembre del 2008 è la seguente: scottare le bucce di arancia tagliate a "julienne" e sciacquarle appena, ma non scottare anche le bucce di mandarino (ovviamente ben lavati prima di sbucciarli) ed anche tagliate a "julienne". Quando mettete sul fuoco polpa di arancia, bucce di arancia scottate e sciacquate, polpa di mandarino e zucchero, mettere a crudo le bucce di mandarino e poi continuare la cottura.
Ricordarsi di lavare bene i barattoli, asciugarli e passarli aperti nel forno a 100° per qualche minuto.
Poi riempirli della marmellata ancora bollente fino a superare l'orlo, fare uscire fuori eventuali bolle di aria usando un lungo spiedino, avvitare sopra il coperchio (che non sia danneggiato) con forza e passare sotto l'acqua fredda, quindi capovolgerlo, aspettare che si asciughi e mettere l'etichetta con data e contenuto.
Io sto mettendo in chilo di zucchero semolato per ogni chilo di arance-mandarini, bucce comprese.
Grazie al contenuto alcolico delle bucce ed agli aromi ivi contenuti serve anche da digestivo alla fine del pasto !
La modifica rispetto alla mia ricetta postata nel lontano 5 dicembre del 2008 è la seguente: scottare le bucce di arancia tagliate a "julienne" e sciacquarle appena, ma non scottare anche le bucce di mandarino (ovviamente ben lavati prima di sbucciarli) ed anche tagliate a "julienne". Quando mettete sul fuoco polpa di arancia, bucce di arancia scottate e sciacquate, polpa di mandarino e zucchero, mettere a crudo le bucce di mandarino e poi continuare la cottura.
Ricordarsi di lavare bene i barattoli, asciugarli e passarli aperti nel forno a 100° per qualche minuto.
Poi riempirli della marmellata ancora bollente fino a superare l'orlo, fare uscire fuori eventuali bolle di aria usando un lungo spiedino, avvitare sopra il coperchio (che non sia danneggiato) con forza e passare sotto l'acqua fredda, quindi capovolgerlo, aspettare che si asciughi e mettere l'etichetta con data e contenuto.
Io sto mettendo in chilo di zucchero semolato per ogni chilo di arance-mandarini, bucce comprese.
giovedì 21 gennaio 2016
VELOCI COTOLETTINE DI MAIALE ALL'AROMA DI FUNGHI PORCINI
E' un secondo piatto veloce e semplice da preparare con delle sottili fettine di maiale accompagnate da una insalata di arance affettate.
INGREDIENTI per 4 persone : fettine sottili di maiale gr 400; farina gr 120; formaggio grana grattugiato gr 50; dado da brodo all'aroma di funghi 1/4; acqua; pangrattato 4 cucchiai; olio EVO.
PROCEDIMENTO : sciogliere in cc 200 di acqua calda il pezzetto di dado. Preparare in una ciotola la pastella sbattendo la farina, il grana grattugiato e l'acqua insieme. In un piatto fondo mettere il pangrattato.
Sul fuoco mettere una padella con due dita di olio. Passare ogni fettina nella pastella, subito poi nel pan grattato, schiacciarlo con il palmo della mano per farlo ben aderire e via in padella, rigirando le fettine sui due lati per 2/3 minuti a fuoco medio.
Tirarle via mano a mano mettendole su carta assorbente e servirle subito ancora calde.
Affettare le arance private della buccia condendole con appena un filo d'olio ed un pizzico di sale.
INGREDIENTI per 4 persone : fettine sottili di maiale gr 400; farina gr 120; formaggio grana grattugiato gr 50; dado da brodo all'aroma di funghi 1/4; acqua; pangrattato 4 cucchiai; olio EVO.
PROCEDIMENTO : sciogliere in cc 200 di acqua calda il pezzetto di dado. Preparare in una ciotola la pastella sbattendo la farina, il grana grattugiato e l'acqua insieme. In un piatto fondo mettere il pangrattato.
Sul fuoco mettere una padella con due dita di olio. Passare ogni fettina nella pastella, subito poi nel pan grattato, schiacciarlo con il palmo della mano per farlo ben aderire e via in padella, rigirando le fettine sui due lati per 2/3 minuti a fuoco medio.
Tirarle via mano a mano mettendole su carta assorbente e servirle subito ancora calde.
Affettare le arance private della buccia condendole con appena un filo d'olio ed un pizzico di sale.
INVOLTINI DI VITELLA RIPIENI DI SALSICCIA CON CONTORNO DI ZUCCHINE IN PADELLA
A volte mangiare la carne è anche necessario per il nostro organismo e quindi cerchiamo di rendere questa pietanza più gradita a chi non la preferisce.
Queste fettine di vitella ripiene di carne di salsiccia di maiale, con l'aggiunta di un poco di fantasia sono rese più appetibili anche all'occhio critico di chi non le ama, in particolare dai fanciulli o dalle persone anziane spesso messe in difficoltà da una dentatura un pò traballante.
INGREDIENTI per 4 persone: fettine di vitella tagliate molto sottili 8 (gr 400); pancetta tesa gr 100; salsiccia di maiale gr 100; fontina Valdostana tagliata a sottili bastoncini gr 100; pan grattato cucchiai; zucchine gr 250; olio EVO 4 cucchiai; vino bianco secco cc 100; parmigiano reggiano grattugiato 4 cucchiai; sale; dado da brodo 1/2; rosmarino 2 rametti, burro gr 30.
PROCEDIMENTO: in una ciotola mettere il contenuto della salsiccia eliminando il budello, il parmigiano grattugiato, gli aghetti del rosmarino, il pan grattato e mescolare insieme. Stendere sul piano da lavoro le fettine di vitella, all'interno distribuire un cucchiaio della farcia, due pezzetti di fontina, arrotolare ogni involtino, coprirlo con una fetta di pancetta e chiudere con due stecchini.
Mettere in padella una metà dell'olio, le zucchine lavate, asciugate e affettate sottilmente, un pizzico di sale e fare cuocere per dieci minuti rigirandole, quindi tenere da parte in un piatto lasciando in padella il fondo di cottura. Sbriciolare in una tazza di acqua calda il mezzo dado da brodo.
Mettere ora in padella il resto dell'olio, gli involtini ed a mezza fiamma farli rosolare rigirandoli, quindi bagnare con il vino e farlo evaporare. Tenere in caldo la padella ed il suo contenuto.
Quando sarete vicini al momento di portarli in tavola, rimettere sul fuoco la padella, bagnare gli involtini con il brodo, alzare la fiamma, ed aggiungere la noce di burro e le zucchine già fritte. Dopo cinque minuti trasferire gli involtini nel piatto di portata, distribuire intorno le zucchine e servire subito.
Queste fettine di vitella ripiene di carne di salsiccia di maiale, con l'aggiunta di un poco di fantasia sono rese più appetibili anche all'occhio critico di chi non le ama, in particolare dai fanciulli o dalle persone anziane spesso messe in difficoltà da una dentatura un pò traballante.
INGREDIENTI per 4 persone: fettine di vitella tagliate molto sottili 8 (gr 400); pancetta tesa gr 100; salsiccia di maiale gr 100; fontina Valdostana tagliata a sottili bastoncini gr 100; pan grattato cucchiai; zucchine gr 250; olio EVO 4 cucchiai; vino bianco secco cc 100; parmigiano reggiano grattugiato 4 cucchiai; sale; dado da brodo 1/2; rosmarino 2 rametti, burro gr 30.
PROCEDIMENTO: in una ciotola mettere il contenuto della salsiccia eliminando il budello, il parmigiano grattugiato, gli aghetti del rosmarino, il pan grattato e mescolare insieme. Stendere sul piano da lavoro le fettine di vitella, all'interno distribuire un cucchiaio della farcia, due pezzetti di fontina, arrotolare ogni involtino, coprirlo con una fetta di pancetta e chiudere con due stecchini.
Mettere in padella una metà dell'olio, le zucchine lavate, asciugate e affettate sottilmente, un pizzico di sale e fare cuocere per dieci minuti rigirandole, quindi tenere da parte in un piatto lasciando in padella il fondo di cottura. Sbriciolare in una tazza di acqua calda il mezzo dado da brodo.
Mettere ora in padella il resto dell'olio, gli involtini ed a mezza fiamma farli rosolare rigirandoli, quindi bagnare con il vino e farlo evaporare. Tenere in caldo la padella ed il suo contenuto.
Quando sarete vicini al momento di portarli in tavola, rimettere sul fuoco la padella, bagnare gli involtini con il brodo, alzare la fiamma, ed aggiungere la noce di burro e le zucchine già fritte. Dopo cinque minuti trasferire gli involtini nel piatto di portata, distribuire intorno le zucchine e servire subito.
domenica 10 gennaio 2016
NUOVA RICETTA PER I TAGLIOLINI (O LE TAGLIATELLE ) AL SALMONE AFFUMICATO.
Avevo già inserito una ricetta di tagliolini al salmone affumicato nel lontano 2011, conditi con la panna fresca, (mai usare quella di cucina con tanti conservanti) , ma poi ho sperimentato questa nuova ricetta, ASSOLUTAMENTE senza panna, ma soltanto diluendo i pezzetti di salmone affumicato, in una leggera salsa besciamella preparata al momento, (anche la salsa besciamella confezionata già pronta è piena di antiossidanti e conservanti) , aggiungendo - se lo gradite - un pò di parmigiano o di grana grattugiato fresco.
E' così risulta essere un piatto molto più leggero, meno dannoso per il colesterolo contenuto nella panna, utilizzando come vedrete soltanto un piccolo pezzetto di burro per la besciamella che però volendo può essere sostituito da un paio di cucchiai di olio di olive italiane extra vergine.
Anzi a tal proposito quando comprate olio extra vergine, controllate sull'etichetta che sia prodotto da olive italiane, perché la dicitura "olive coltivate nella comunità europea" cioè Grecia e Spagna oltre che Italia, possono essere state importate in quei due paesi dalla Algeria, Marocco, Tunisia, (dove costano circa centesimi 20 di Euro al chilo e dove i controlli su fertilizzanti, impestanti e anticrittogamici non sono rigorosi come da noi), e poi esportati in Italia come Europee.
INGREDIENTI per 4 persone : tagliatelle o tagliolini all'uovo gr 400; salmone affumicato ed affettato gr 200; latte fresco intero cc 500; farina gr 50 (e cucchiai colmi); burro gr 30; sale un pizzico; parmigiano reggiano o grana gr 150 grattugiato fresco.
PROCEDIMENTO : tagliare a minute striscioline tutto il salmone e tenerlo da parte.
Preparare la besciamella mettendo in un pentolino il burro, la farina, il pizzico di sale, farla tostare per due minuti a fuoco dolce rimestando velocemente, poi aggiungere un poco di latte, Farlo assorbire, sempre rimestando mi raccomando, poi quando è stato assorbito aggiungerne ancora un poco e così via fino a terminare il latte, togliere dal fuoco e rimestare ancora per un minuto perchè il fondo bollente continua a cuocere e potrebbe bruciarsi. Aggiungere il salmone già ridotto a pezzetti e rimestare per un minuto. Tenere da parte in caldo fino al momento di andare a tavola.
Mettere sul fuoco l'acqua salata, quando siete vicini al momento di andare a tavola, buttarvi dentro i tagliolini, scolarli quando sono cotti al punto giusto da voi gradito, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura.
Nella zuppiera di portata mettervi dentro una metà della besciamella con il salmone tenuta in caldo, aggiungere subito i tagliolini, rimestare ed aggiungere tutta o parte dell'acqua di cottura ed il resto della besciamella. Spargervi sopra il formaggio grattugiato e portare subito in tavola, senza farli raffreddare.
P.S. Volendo evitare l'impiego del burro, sostituirlo con due cucchiai di olio EVO e procedere nella stessa maniera.
E' così risulta essere un piatto molto più leggero, meno dannoso per il colesterolo contenuto nella panna, utilizzando come vedrete soltanto un piccolo pezzetto di burro per la besciamella che però volendo può essere sostituito da un paio di cucchiai di olio di olive italiane extra vergine.
Anzi a tal proposito quando comprate olio extra vergine, controllate sull'etichetta che sia prodotto da olive italiane, perché la dicitura "olive coltivate nella comunità europea" cioè Grecia e Spagna oltre che Italia, possono essere state importate in quei due paesi dalla Algeria, Marocco, Tunisia, (dove costano circa centesimi 20 di Euro al chilo e dove i controlli su fertilizzanti, impestanti e anticrittogamici non sono rigorosi come da noi), e poi esportati in Italia come Europee.
INGREDIENTI per 4 persone : tagliatelle o tagliolini all'uovo gr 400; salmone affumicato ed affettato gr 200; latte fresco intero cc 500; farina gr 50 (e cucchiai colmi); burro gr 30; sale un pizzico; parmigiano reggiano o grana gr 150 grattugiato fresco.
PROCEDIMENTO : tagliare a minute striscioline tutto il salmone e tenerlo da parte.
Preparare la besciamella mettendo in un pentolino il burro, la farina, il pizzico di sale, farla tostare per due minuti a fuoco dolce rimestando velocemente, poi aggiungere un poco di latte, Farlo assorbire, sempre rimestando mi raccomando, poi quando è stato assorbito aggiungerne ancora un poco e così via fino a terminare il latte, togliere dal fuoco e rimestare ancora per un minuto perchè il fondo bollente continua a cuocere e potrebbe bruciarsi. Aggiungere il salmone già ridotto a pezzetti e rimestare per un minuto. Tenere da parte in caldo fino al momento di andare a tavola.
Mettere sul fuoco l'acqua salata, quando siete vicini al momento di andare a tavola, buttarvi dentro i tagliolini, scolarli quando sono cotti al punto giusto da voi gradito, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura.
Nella zuppiera di portata mettervi dentro una metà della besciamella con il salmone tenuta in caldo, aggiungere subito i tagliolini, rimestare ed aggiungere tutta o parte dell'acqua di cottura ed il resto della besciamella. Spargervi sopra il formaggio grattugiato e portare subito in tavola, senza farli raffreddare.
P.S. Volendo evitare l'impiego del burro, sostituirlo con due cucchiai di olio EVO e procedere nella stessa maniera.
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