Lo so, l'avrò già scritto che le parole "petti di pollo" richiamano alla nostra mente una dieta dimagrante stringata o la convalescenza da una malattia.
Ed io invece voglio andare controcorrente e proporre questa pietanza che risulta saporita, gustosa e che comunque, data la presenza dei peperoni non sarebbe consigliabile per una persona dallo stomaco debole.
Quindi è riservata alle persone sane, dalla buona digestione, o a quei ragazzini, malatini che si fingono tali.....per marinare ufficialmente la scuola con il consenso dei genitori.
Quindi vedrete che elaborando un poco una pietanza si potranno rendere ben accetti anche i petti di pollo, normalmente ritenuti insapori, stopposi, noiosi da mandare giù, ma necessari per inserire nel nostro organismo delle proteine nobili, necessarie alla crescita ed allo sviluppo degli adolescenti.
INGREDIENTI per 6 persone: petti di pollo (o di tacchino) gr 1200; cipollotti 2; peperone rosso 1; peperone giallo 1; burro gr 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai, birra chiara cc 125;
panna di latte fresco (non vegetale) liquida cc 125; latte fresco intero cc 150; farina q.b.; sale.
PROCEDIMENTO: lavare i peperoni, asciugarli, eliminare semi e torsoli e tagliarli a sottili striscioline da 2 cm. In una casseruola unire burro e olio e soffriggere a fuoco dolce i cipollotti ridotti a velo e dopo 5 minuti aggiungere i peperoni a striscioline e 1/2 cucchiaino di sale, alzare la fiamma a fuoco medio e cuocere per 10 minuti.
Eliminare la pelle dai petti, tagliarli a striscioline da cm 1, infarinarle mettendo in una fondina due o tre cucchiai di farina ed un pizzico di sale fino, quindi scrollare via la farina in eccesso e metterle nella casseruola insieme ai peperoni.
Dopo aver fatto rosolare per 5 minuti le striscioline di petto a fuoco medio, rimestando delicatamente, aggiungere la birra, farla evaporare e subito dopo, abbassando il fuoco, unirvi il latte e la panna, rimestando ancora e cuocendo soltanto altri 5 minuti.
Togliere dal fuoco ed aggiustare di sale se necessario. Al momento di andare a tavola servire la pietanza nel piatto di portata ben caldo.
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