Ieri sera mi sono recato a Castellammare di Stabia per tenere una conferenza sui pericoli del parassita dei pesci chiamato Anisakis. Per l'occasione avevo portato un certo numero di librettini fatti stampare per me, dall'accattivante titolo: "Cucina a modo mio!" nel quale erano riportate una settantina di ricette che avevo inserito nei primi mesi di vita di questo "blog" .
Grande è stato il successo della mia conferenza ed il relativo interesse (sono sempre di più modesto) a giudicare dal dibattito seguito e dalle domande che mi sono state rivolte al termine, ma ancora più grande è stato l'interesse che ha suscitato il mio libretto, quando i presenti si sono accorti che al suo interno vi era più di una decina di ricette dedicate ai SINGLE!
E' ormai noto che l'esercito di SINGLE cresce ogni giorno di più, maschi, femmine, etc. , e tutti sentono il bisogno di non pranzare con un panino stantio, o nella migliore delle ipotesi con una porzione appena riscaldata di "Quattro salti in......" , magari seduti con il piatto in grembo di fronte ad uno schermo televisivo che parla ancora del delitto di Avitrana o degli amori perduti insieme ai capelli dal nostro amato Premier!
E così mi è tornata in mente una ricetta di "capellini", la pasta che si cuoce in due minuti esatti e che si divora anche non si ha un grande appetito. E una dozzina di minuti ci vogliono poi per preparare il condimento che equivale anche ad un secondo piatto, così vi distraete un pò.
E' ovvio che il "single" in casa, per non abbrutirsi del tutto, deve avere in frigo una minima scorta di piccole cose, come dei capperi sotto sale, una scatola di tonno, magari un barattolo di alici sott'olio; e poi (fuori del frigo) delle olive, qualche spicchio di aglio o un paio di cipolle, delle scatole di pomodori pelati, qualche pacco di pasta, specialmente spaghettini e capellini che cuociono rapidamente, insomma un corredo minimo ma indispensabile. Ci vorrebbero anche dei crostini secchi, dei biscotti, della marmellata, un barattolo di miele, un tubetto di latte condensato (nel caso non compri tutti i giorni quello fresco, perché quello a lunga conservazione sa troppo di malattia e quindi è da sconsigliare ad un individuo già un poco depresso!! )
Allora volete sapere come si preparano questi capellini con il peperone?? Se è si seguitemi, altrimenti cercatevi un'altra ricetta usando il "motore di ricerca" che si trova in alto a destra!
Io comunque la descrivo e forse proprio stasera me la cucino di nuovo perché mi sta venendo la voglia. Tanto mia moglie, come al solito, continua con la sua dieta e mangerà due albumi d'uovo senza nè olio nè sale e poi dell'insalata scondita con dentro del pseudo formaggio Jocca. E' proprio avvilente!
INGREDIENTI per una persona : capellini gr 120; peperone o giallo o rosso 1; aglio 1/2 spicchio; capperi 1 cucchiaino (lavati); olive nere 6; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio abbondante; sale fino 1 pizzico.
PROCEDIMENTO: lavare il peperone, asciugarlo, eliminare torsolo e semi (in verità sembra che nei semi vi sia una forte concentrazione di vitamine che abbiano un potere afrodis...., quindi se vi è necessario potreste anche mangiarli - se ne siete capaci - cuocendoli insieme al peperone) . Tagliare a minuti pezzetti il peperone, metterlo in una padella antiaderente con l'olio, il mezzo spicchio d'aglio, i capperi e le olive denocciolate e tagliate a pezzetti e far cuocere a fuoco dolce rimestando, per 10 minuti. Mettere sul fornello una piccola pentola d'acqua con un cucchiaino di sale e quando bolle gettarvi dentro i capellini, aspettare non più di 2 minuti, quindi scolarli e passarli subito in padella a fuoco molto forte, mescolandoli al condimento, e senza indugi impiattarli e mangiarli a piccole forchettate.
Al termine vi è anche concessa una fettina di pane per eliminare dal piatto eventuali pezzetti residui di condimento.
Attenzione, nel caso il pane fosse un poco vecchio perché avete dimenticato di comprarlo da due giorni, passatelo nella padella su fuoco forte per due minuti, senza scottarvi le dita e ritornerà buono e fresco!
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