E' un simpatico secondo piatto, al quale potete abbinare un buon pureè di patate e delle semplici patate lessate, tagliate a piccoli tocchetti ed appena condite con un goccio d'olio ed un pizzico di sale.
Si cuoce in poco tempo, ma è importante che i tocchetti di carne siano di piccole dimensioni.
Siamo in questi giorni invasi dall'uva bianca da tavola matura - regina, Italia, moscato che sia, purchè abbia i chicchi abbastanza grandi da poterli tagliare in due ed eliminare cosi i semini interni (i vinaccioli).
Se vi siete incuriositi abbastanza ed avete 20 minuti in cucina da dedicare a questo piatto (non di più , vi assicuro) fatelo e riscuoterete dai vostri commensali un notevole successo. Anche da chi non possiede una forte dentatura....
INGREDIENTI per 4/6 persone: carne di vitella da spezzatino gr 800; burro gr 8o; cipolla gr 50; uva 24 chicchi; cognac o brandy o grappa neutra (cioè senza particolari aromi) cc 100; farina 3 cucchiai colmi; sale fino 1/2 cucchiaino.
PROCEDIMENTO: lavare i singoli chicchi d'uva, asciugarli, tagliarli in due ed eliminare i semi.
Mettere i chicchi tagliati in una tazza ed aggiungervi il distillato di cui disponete.
Tagliare a pezzetti piccoli (cm 2 per 2) le carni (il macellaio ve la consegna a pezzi troppo grandi), mettere la farina in una fondina e passarvi dentro le carni, facendo sì che tutti i singoli pezzetti vengano ben infarinati. Tenerli da parte.
Tagliare a velo la cipolla, metterla con il burro in una capiente padella ed a fuoco dolce farla imbiondire. Quando è pronta unirvi le carni, alzare la fiamma e rimestare lentamente i tocchetti di vitello, evitando che perdano la infarinatura. . Cuocere per 5 minuti senza coperchio; trascorso il tempo aggiungere il solo liquido liquoroso della tazza e rimestare sempre lentamente cuocendo con il coperchio per 3 minuti, toglierlo ed aggiungere i chicchi d'uva rimestando e cuocere per altri 2 minuti. Spruzzare di sale fino il tutto, rimestare e tenere da parte.
Al momento di andare a tavola, rimettere su fuoco medio la padella e cuocere per 3 minuti rimestando, poi passare il composto nel piatto di portata e servire subito la pietanza.
3 commenti:
Buon giorno Sergio, ti do del tu, spero di non prendermi troppa confidenza. Seguo il tuo blog ormai da un anno, ed ho preparato molte tue ricette. Davvero buonissime.
Ti ho scritto un commento con una domanda alla ricetta che hai pubblicato il 6 aprile 2008 (uso il tuo utilissimo motore di ricerca come un indice), ma forse non la hai letta. Mi permetto di farti questa domanda qui.
Voglio preparare la Pastiera per una mia collega insegnate che si è trasferita quest'anno a Torino da Napoli, così per farla sentire più a casa. Non l'ho mai fatta... ho preso la tua ricetta. Scrivi 200g di grano bagnato. Scusa la domanda stupida, ma io al super ho trovato il grano in vaso (grano cotto). E' la stessa cosa? Posso usare 200g di grano del super per la tua ricetta?
Grazie. Se la Pastiera verrà buona (cioè se non combino disastri)... te lo farò sicuramente sapere.
Mariaelena Torino.
Cara Mariaelena di Torino,
grazie del tu e grazie ancora per avere la pazienza di seguire le mie ricette, talvolta un pò troppo strane. Va benissimo il grano già cotto, dovrai soltanto aggiungere poi il latte e lo zucchero, mi pare. In questo momento non ho sotto mano la ricetta, ma posso assicurarti che il grano pronto è ottimo. Lo ho usato anche io e non ho avuto problemi.
Ma devo raccontarti ciò che tempo fa mi è successo a proposito di pastiera.
Fino a qualche anno fa ho collaborato spesso con Casa Alice Canale 416 di SKY e come "valletta e super assistente" avevo l'onore di avere a fianco la simpatica Rosanna Vaudetti, famosa presentatrice della TV di Stato a colori. Un giorno mi chiamano da Roma e mi dicono che vogliono realizzare in una delle trasmissioni la pastiera napoletana e mi dicono: puoi raccomandarci un buon cuoco napoletano. Ed io: Ma non ci sono problemi, vengo io a farla! Ok allora l'appuntamento è.......
Mia moglie che aveva ascoltato parte della conversazione alla fine mi dice: "Ma tu sei matto, fare una pastiera in diretta TV e tu che non hai mai amato preparare dolci,cosa combinerai con la pastiera??
Da quel momento preparai una pastiera al giorno,per una settimana e la regalavo ai miei vicini di casa. Poi nel giorno fatidico, dinnanzi ai 4 cameraman ed alle altre 2 camere, una fissa sul lavello e l'altra sul fornello, con una grande faccia tosta (si dice anche "muso di tolla" al nord) realizzai una stupenda pastiera che al termine delle riprese fu da tutti divorata rapidamente, non appena si spensero i riflettori.
Ma non ti nascondo che avevo temuto fino all'ultimo momento di fare una figura barbina. Comunque bisogna talvolta rischiare.
Cordialmente Sergio Corbino
P.S. Aspetto tue notizie su come ti è andata.
Hahaha... mi fa piacere che siamo tutti un po' "neofiti" in alcuni momenti, anche un maestro come lei.
Quindi se non ho capito male (scusi se ribadisco), sostituisco i 200g di grano bagnato che lei indica con 200g di grano cotto. La stessa quantità, giusto?
La ringrazio, le farò assolutamente sapere.
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