giovedì 28 aprile 2011

FEGATO DI VITELLA ALLA VENETA DELL'HOTEL CIPRIANI ALLA GIUDECCA

Nel lontano 1997, collaboravo con un periodico mensile di Montecarlo ed intervistavo per conto di questa elegante testata, i grandi cuochi italiani. Tra l'altro mi capitò di realizzare un divertente servizio a Venezia per l'importante albergo di Cipriani che sorge sulla Giudecca ed in tale occasione riuscì a mettere le mani su di una serie di ricette che venivano preparate nelle loro cucine per i mille viaggiatori illustri che lo avevano reso poi celebre nel mondo.

Non tutte sono facilmente realizzabili, alcune nascondono qualche segreto che non veniva ovviamente spiegato a nessuno, mentre soltanto poche altre possono essere preparate senza grandi problemi.

Ho riesumato questi miei appunti nel mettere in ordine un paio di raccoglitori e per oggi mi limito a descrivervi un semplice Fegato alla veneta. Nella sua versione originale questa pietanza veniva accompagnata da triangolini di polenta. Ma non credo che tutti i giorni nella nostra cucina troviamo, in un angolo del frigo, della polenta che aspetta di essere grigliata o fritta e quindi per non perdere il sughetto della pietanza potremo utilizzare dei triangolini di pane passati nel forno per pochi minuti o fritti in una padellina antiaderente appena unta d'olio.

INGREDIENTI per 4 persone: burro gr 50; prezzemolo tritato 1 cucchiaio; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; cipolle medie affettate sottili 4; fegato di vitello gr 500, tagliato in una unica fetta da cm 2,5,di spessore; sale.


PROCEDIMENTO: in una capace padella fate scaldare olio e burro insieme,quindi fatevi appassire le cipolle tagliate a velo, a fuoco basso, fino a che non diventino morbide, ma non colorite. Affettate il fegato in striscioline sottili, di uguale spessore, eliminando accuratamente pellicine e membrane ed unitelo alle cipolle. Mescolate cuocendo a fiamma vivace per alcuni minuti fino a che il fegato cambia uniformemente colore ed è anche dorato. Salare (io non metto pepe di solito) e servire il fegato accompagnato da triangolini di polenta grigliata o triangolini di pane a cassetta appena fritto.

P.S. Qui termina la ricetta originale del Cipriani. Se non vado errato allora il primo chef si chiamava Piccolotto, era alto circa cm 180 e non ho idea se ancora oggi presta la sua importante opera a Venezia.
Io ho fatto una modesta modifica a questa ricetta, aggiungendo prima di toglierlo dal fuoco e di salarlo, cc 80 di marsala secco, quindi continuare per due minuti a fuoco più basso e poi trasferire la pietanza nel piatto di portata, preriscaldato in forno a 100°, mi raccomando !!

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