sabato 28 luglio 2012

ALICI FRESCHE SEMPLICI SEMPLICI AL FORNO, ALLA MANIERA DEI PESCATORI

Le alici fresche appartengono alla grande famiglia  dei pesci azzurri      che tanto bene fanno al nostro organismo.
Ho più volte scritto che non bisogna mangiarle crude perchè nel loro interno l'anisakis (che è un terribile passeggiero non invitato) , il parassita dei pesci azzurri  e dei mammiferi marini,  può provocare gravi danni al nostro organismo.

Cercare sul motore di ricerca, in alto a destra nella prima pagina del mio blog, la parola anisakis dove ho a lungo spiegato tutto, o quasi tutto !!!

Per questo motivo le leggi in materia alimentare impongono che i pesci crudi vengano mangiati soltanto se "abbattuti" a 20° sotto zero per almeno 24 ore; altrimenti bisogna mangiarli cotti.
Ricordate che la marinatura non uccide il parassita, nè le sue larve, nè le sue uova.
L'acido acetico dell'aceto di vino, l'acido ascorbico del limone e l'acido lattico del latte, che sono i tre acidi presenti nelle nostre cucine, non producono alcun danno all'animale. Soltanto una cottura almeno a 60° ci può salvare.

(E non vi illudete di vederlo ed eliminarlo, perché quando il parassita si accorge che il pesce è morto, emigra dallo stomaco del pesce e si posiziona in uno dei filetti e non lo si vede più. Poi  quando viene ingerito dall'uomo (o dalla donna)  si infila nello stomaco, dove disturbato dai nostri succhi gastrici, tenta di sfuggire incistandosi sotto la pelle dello stomaco, provocando gravi disturbi.
Con la gastroscopia si scopre il piccolo bubbone e talvolta viene  ritenuto un granuloma cancerogeno, a meno che il paziente non si ricordi e riferisca al medico che ha mangiato pesci crudi.)

Quindi NON mangiamo mai le alici crude a meno che non si sia sicuri che siano state messe nell'abbattitore per almento 24 ore a 20° sotto zero. Tutti i ristoratori ben attrezzati dovrebbero possedere un tale apparecchio, utilissimo specialmente nei momenti di grande caldo.

Ma andiamo alla mia ricetta:

INGREDIENTI per 4 persone : alici fresche gr 800; pane grattato  8 cucchiai colmi; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; prezzemolo 1 ciuffetto tagliuzzato con le forbici; capperi sotto sale 1 cucchiaio raso; olive nere 12, aglio 2 spicchi; formaggio pecorino gr 50; formaggio parmigiano reggiano gr 50.

PROCEDIMENTO :  Innanzitutto se avete in casa del pane un pò vecchio e non sapete cosa farne, mettetelo in forno a 120°, dopo averlo fatto a fette . Poi se avete un frullatore mettetevi il pane tostato dentro e fatelo girare appena per pochi secondi, così il pane non verrà fuori ridotto a farina, ma un pò più grossolano. Quello che resta chiudetelo in un barattolo di vetro ed usatelo altre volte.

Frullare insieme il prezzemolo, i capperi, le olive (dopo averle denocciolate), gli spicchi d'aglio sbucciati e i due formaggi. (qualcuno gradisce anche un quarto di cucchiaino di pepe fresco).
Lavare le alici, eliminare testa e interiora, aprirle ed eliminare la lisca centrale. In una pirofila da forno mettere sul fondo un pò di olio, poi un primo strato di alici , spargervi su  pò del composto di aromi, un pò di pane grattugiato grossolanamente e così via. Terminare con il pane grattugiato e con un filo d'olio .

Mettere in forno a 150° fino a che non si sarà formata una crosticina sopra (circa 15 minuti se il forno è già a temperatura) e quindi portarlo subito in tavola.

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