Un tempo gli arancini di riso erano noti ai viaggiatori che si recavano in Sicilia e che sul Ferry-boat, che portava nel suo ventre i vagoni ferroviari, venivano offerti a chi si avventurava sulle ripide scalette un pò scivolose e che riusciva a raggiungere il piccolo bar, anche per respirare una boccata di fresca aria marina. Oggi sono noti in tutto il mondo, chi li fa rotondi, chi li chiama supplì e sono di forma conica, ma gli arancini dei ferry-boat non sono più buoni come quelli di un tempo. E' del riso cotto senza alcun gusto, messo insieme e fritto con olii grassi di dubbia origine. Non lo consiglio a nessuno, mentre ottimi sono gli arancini che si trovano nel bar della stazione di Messina, proprio preparati all'antica maniera.
D'altronde la grande tradizione cucinaria (una volta si diceva culinaria ma da qualche tempo i cultori della lingua italiana lo hanno corretto ) della Sicilia risale fino ai tempi dell'antica Grecia. Infatti dai resoconti scritti dagli autori di oltre duemila anni fa, si era appreso che i ricchi proprietari di ville della Grecia, erano soliti inviare in Sicilia, chiamata per l'appunto Magna Grecia, i loro cuochi per apprendere metodi e ricette della cucina siciliana.
Ma ritorniamo ai nostri tempi e vediamo allora come preparare degli ottimi arancini di riso, che sono sempre graditi a tutti, in particolar modo dai bambini. Si possono mangiare a tavola, in gita in montagna o al mare. E' sufficiente imballarli bene per evitare che dei sobbalzi possano danneggiarli e poi non necessitano nè di forchetta nè di coltello. Basta un tovagliolino di carta!
Possono essere preparati con riso in bianco e con ripieno bianco (pezzetti di mozzarella o di provola con qualche pezzetto di salame, o con riso rosato e con dentro un ripieno di ragù di carne macinata.
Allora volete che li facciamo bianchi oppure colorati al ragù? E va bene per contentare tutti vi illustrerò le due varianti. Poi sceglierete voi o i vostri bambini, succede sempre così !!
Ingredienti per 4 persone: riso Ribe gr 400; cipolla gr 50; dado da brodo 1 (per cc 750 di brodo); burro gr 30; uova 2 + 2 ; pangrattato 6 cucchiai colmi; formaggio grana padano gr 100 (grattugiato); olio extra vergine d'oliva per friggere q.b.
Variante per il colore giallo : bustina di zafferano 1 diluita nel brodo.
Variante per il colore rosato: quattro cucchiai di ragut mentre si cuoce il riso.
Ripieno: per il colore bianco e giallo: mozzarella o formaggio fresco gr 200 a minuti tocchetti, prosciutto cotto affettato gr 100 tagliuzzato minutamente.
Ripieno per il colore rosato: preparare un ragù con polpa di pomodoro 1 barattolo, cipolla piccola tritata, olio extra vergine 3 cucchiai; carne macinata di manzo e di maiale gr 350.
Procedimento: l'inizio è comune per le diverse varianti: In una ciotola con 750 cc di acqua calda mettere il dado da brodo. In un tegame mettere la cipolla tagliata a velo, il burro, e quando si è imbiondita su fuoco dolce, aggiungere il riso. Farlo tostare per mezzo minuto quindi iniziare ad aggiungere brodo. Si continua così per il chiaro, per il giallo si unisce ora lo zafferano, mentre per il tipo rosato è necessario avere già iniziato la cottura della salsa di pomodoro con la carne, come illustrato più avanti..
Aggiungendo un poco per volta il brodo e rimestando continuamente, dopo 16 minuti di cottura il riso, ancora al dente, è pronto e quindi bisogna toglierlo dalla pentola e passarlo in una terrina, altrimenti continuerà a cuocere. In una piccola ciotola aprire le due uova, unirle al formaggio grattugiato a sbatterle per bene. Aspettare che il riso si sia raffreddato del tutto e solo allora aggiungere le uova e mescolare bene insieme. Le uova serviranno da collante per far tenere insieme i vari chicchi nella formazione dell'arancino.
Preparare a tocchetti la mozzarella o il formaggio fresco ed i pezzetti di salame. Se invece avete optato per la soluzione rosata, seguiamo la preparazione del ragù.
In un piccolo tegame mettere la cipolla tritata sottilmente, i 3 cucchiai d'olio, il pomodoro, un pizzico di sale e su fuoco medio cuocere il tutto per 10 minuti. Ora potete prelevare i 3 cucchiai di sola salsa ed aggiungerli alla cottura del riso per ottenere un riso rosato, mentre continuate la cottura della carne che servirà per il ripieno, per altri 15 minuti, quindi togliete il ragù dal fuoco.
Ed arriviamo alla confezione degli arancini: in un piatto fondo mettere il pangrattato, in un altro piatto sbattere le due rimanenti uova ed aggiungere un pizzico di sale.
Stendere il riso pronto sul piatto freddo del forno o sul marmo ben pulito e dividerlo in tanti quadratini che vi saranno di guida per fare tutti gli arancini di uguale misura. Potrete così anche dividere mentalmente il ripieno relativo.
Mettere in una mano una porzioncina di riso, mettere al centro del riso un pò di ripieno, sopra va appena un poco di altro riso e formare la palla tra le mani. Passarla nell'uovo sbattuto e poi nell'altro piatto con il pangrattato, muovendolo per farlo aderire a tutta la superficie. Togliere il primo ed andare avanti così.
Negli arancini rosati il ripieno è formato da un cucchiaino di carne al ragù.
Quando avrete terminato il riso ed il relativo ripieno, mettere sul fuoco una padellina con olio extra vergine d'oliva e quando sfrigola far scendere lentamente uno o due arancini per volta, muovendo lentamente la padella per far friggere ogni parte.
Quando avrete preso la mano vedrete che è un gioco ben divertente.
Quando ogni arancino risulta ben dorato, tirarlo su con una schiumarola, senza danneggiarlo e adagiarlo su carta assorbente da cucina. Fate molta attenzione a non scottarvi.
Per mangiarli non credo abbiate bisogno di particolari istruzioni!
1 commento:
Ma come bisogna mangiarli potevi anche dircelo.....ormai!!!!!
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