mercoledì 7 novembre 2012

L'IGNORANZA DI ALCUNE CUOCHE TELEVISIVE TRA LE PIU' GETTONATE !

Si dice il peccato ma non il peccatore: in una trasmissione televisiva di un paio di giorni fa un importante personaggio femminile che scrive libri di cucina e prepara cibi in diretta.......aveva invitato a cucinare un'altra importante persona amica, ovviamente per promuovere una commedia dove costei sarà protagonista.
Dovevano  realizzare insieme uno sformato di patate con formaggio fontina e filetti  di aringhe.  E fin qua, niente di male!

Ma nel corso della trasmissione, preparando insieme la pietanza, mentre questi pezzetti di pesce venivano piazzati sopra le patate, prima di finire  in forno, la importante cuoca ha esclamato ridendo:  Ma cosa sono questi pesci ? Ma non lo so -  ha risposto l'altra - , forse o sono alici o sono aringhe, io non li conosco e non so distinguerli.

Si sono rivolte al piccolo pubblico, una dozzina di persone che assiste molto divertito ogni giorno alle trasmissioni e nessuno ha saputo chiarire la differenza tra i due pesci, nè spiegare di cosa si trattasse in realtà.

Ora che il pubblico non sappia nulla è del tutto normale, ma che una importante cuoca televisiva del suo pari ne sappia ancora meno, dimostrando in pieno la sua perfetta ignoranza in campo gastronomico, è a parere mio abbastanza grave !.

Scambiare alici per aringhe significa vivere  in un mondo di falsa cucina e quindi quanto avvenuto conferma la scarsa validità di alcune pietanze da lei realizzate con una certa imprecisione e dall'incerto risultato qualitativo, a meno che le stesse non vengano poi sostituite, al momento opportuno - come in realtà puntualmente spesso avviene -  con altre, di identica forma, preparate dall'infaticabile chef che opera nell'ombra.

Comunque per sgombrare il campo da equivoci,  preciso quanto segue per  chi ha avuto la ventura di  seguire la trasmissione:

Le alici , lunghe da cm 15 a 18, appartengono al gruppo dei  "pesci azzurri"  e sono quotidianamente pescate nei nostri mari; ottime portatrici di sostanze nutritive valide per il nostro organismo, sono cucinate in mille maniere o messe sotto salamoia da alcune migliaia di anni.
Gli antichi romani, con il succo delle alici schiacciate preparavano il famoso "garum", un condimento dal forte sapore e dal gusto discutibile, che oggi è prodotto di nuovo a Cetara, nei pressi di Amalfi e chiamato "colatura di alici" .

Invece la aringa , lunga fino a cm 30, manca del tutto nel mare Mediterraneo, quindi nei nostri territori non è assolutamente possibile reperirla fresca.
 Vive  nell'Atlantico Settentrionale, nel Mare del Nord, nel Mar Baltico e nel Mare Settentrionale dell'Asia.

Per poterla mangiare fresca dovete recarvi nel Nord Europa.

Quando in alcuni particolari giorni dell'anno avviene il "passo delle aringhe", in Olanda o nella Germania del Nord sono giornate di festa e le aringhe giovani vengono mangiate crude, con su appena un pò di condimento. (Una ventina di anni fa, capitai per caso in Olanda proprio in uno di quei  giorni e la persona che mi ospitava mi disse con fare pomposo : "Oggi lei è fortunato, cè il passo delle aringhe!"e mi offrirono questa loro squisitezza. Mi rifiutai di mangiarle perché spiegai loro che la mia religione mi proibiva di mangiare qualsiasi tipo di essere vivente, seppure morto. E così con una bugia  evitai  di mangiare del pesce del tutto crudo.)

Da secoli sui mercati di tutto il  mondo si possono trovare le aringhe pescate nei mari del Nord, che vengono salate, affumicate ed in alcuni casi conservate sotto'olio.
Nel Nord Italia, l'aringa affumicata era un tempo impiegata come condimento della polenta, nelle cucine contadine e popolari.

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