Eppure una simile "follia" avviene da noi, leggete quanto avviene !
Il periodico Altroconsumo di questo mese riporta questo gustoso ma assurdo fatto: A luglio il Ministero dell'Istruzione ha firmato un'intesa con Federalimentare per insegnare nelle scuole i principii della sana alimentazione e dei corretti stili di vita attraverso l'inziativa "Il gusto fa scuola".
A seguito di questo accordo l'industria alimentare italiana entrerà nelle scuole e proporrà visite alle aziende e si occuperà della formazione degli insegnanti ! Ed il periodico così continua : Sentite odore di un conflitto di interessi ?
Sembra infatti che il Ministero nel suo accordo NON abbia costretto l'industria alimentare a trasmettere messaggi corretti e trasparenti , anche se possono andare contro il suo tornaconto.
Riflettete un poco : Nei messaggi de Il Gusto fa scuola si parla positivamente della salubrità dei salumi (eppure su 100 grammi, ben 6 sono di sale e 32 sono di grassi), sui vantaggi delle bibite analcoliche quali succhi di frutta (che però sono particolarmente ricche di zuccheri), e si parla dei benefici.....degli snack salati, quasi invitando i genitori a non demonizzarli (quali patatine, salatini, ed altro) .
Insomma informazioni parziali e fuorvianti che poco hanno a che fare con l'educazione dei bambini nè con la prevenzione alla obesità!
C'è da sperare che quanto prima il Ministero si accorga di quanto sottoscritto e si affretti a cambiare le norme, riservandosi una stretta censura preventiva per fermare queste dannose informazioni.
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