Non ricordo se nei mesi precedenti avevo già scritto di questa ricetta che stamani ho rapidamente preparato, avendo trovato quattro melanzane lunghe nel frigo. La melanzana ha molteplici pregi: costa poco, contiene ferro e potassio, necessari alla nostra alimentazione (si evitano così i crampi che spesso affliggono le persone....non più giovanissime), e possono essere un ottimo secondo. Prima sarà sufficiente mandare giù , senza pane, un'abbondante insalata appena condita con poco olio, poco sale e un poco più di aceto. Nell'insalata io metto, oltre a lattuga o scarola, qualche pomodorino tagliato a pezzetti, dei pezzetti di gambo di sedano, una mela ridotta a fiammiferini (anche con la buccia), della rucola (che potete coltivare sul vostro balcone), degli spinaci crudi se li avete(ma molto ben lavati) , del finocchio e qualche carota ridotta a fiammiferini.
Insomma un insieme che vi riempie lo stomaco e non vi fa rimpiangere il pane o la pasta.
Allora andiamo a scrivere di queste barchette di melanzane. Tempo di preparazione minuti 15; tempo di cottura in forno minuti 45; in padella molto meno ma ci vuole un pò più di olio e poi il coperchio.
INGREDIENTI per 2 persone: (se le volete preparare per 4, raddoppiate le dosi, perchè altrimenti la dose di 2 diventa poi un semplice contorno per 4.): melanzane lunghe 4; pomodorini gr 250 oppure una scatola di pelati (gr 240) sgocciolati, eliminando il liquido di governo; aglio 2 spicchi; origano 1 cucchiaino colmo; olive nere di Gaeta 12; capperi sotto sale 1 cucchiaino; sale fino 1 cucchiaino raso in totale; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; pangrattato 4 cucchiai colmi.
PROCEDIMENTO: lavare le melanzane, asciugarle con un tovagliolino di carta o carta da cucina, eliminare il picciuolo, tagliarle per lungo in due e poi fare dei tagli all'interno : due tagli per lungo e quattro per corto, senza intaccare la buccia. Sistemare le otto barchette in una pirofila su di un solo strato. (Se volete cuocerle in forno, altrimenti in una capace padella, ma sempre in un solo strato). Eliminare il nocciolo dalle olive, tagliare l'aglio a sottili fettine, sciacquare in una tazzina i capperi eliminando il sale. Tagliare a sottili fettine i pomodorini, o i pelati a pezzetti.
Andiamo ora all'assemblaggio, magari sporcandoci le mani per una migliore distribuzione degli aromi e del condimento: Distribuire sopra le mezze melanzane un poco di pomodoro, qualche pezzetto d'aglio, qualche capperino, qualche pezzetto di oliva nera, insomma fare un mosaico sopra ogni mezza melanzana. Poi sopra ci va un pizzichino di origano per parte,
un pò di pangrattato distribuito con un cucchiaino (serve ad imprigionare l'olio e a non farlo scivolare via sul fondo della pirofila) e alla fine l'olio goccia a goccia, mettendo il pollice sul beccuccio del dispenser per non farne precipitare troppo e magari dove non serve.
Una leggera spolveratina di sale fino e via nel forno acceso a 150° per 30 minuti, poi abbassare la temperatura e lasciarle ancora dentro per altri 15 minuti.
Ricordatevi che le melanzane che oggi mangiamo NON hanno più bisogno di essere messe sotto sale a spurgare prima della cottura, perché quel terribile sapore amaro che era stato messo lì da Madre Natura e che serviva ad evitare che gli animali se ne cibassero (sia insetti che mucche o pecore o capre o galline), è stato eliminato dagli odierni scienziati, da una decina d'anni. (Perciò si chiamavano Meleinsane, cioè cattive al sapore.)
Oggi esistono i veleni che si spruzzano sulle piante, (che nei secoli passati non c'erano e perciò vi raccomando sempre di lavarle bene) che evitano che gli insetti perforino i frutti.
In compenso gli scienziati hanno eliminato per buona parte i semi interni, anche per evitare che i contadini si preparassero per conto loro la semenza per ripiantarle l'anno successivo. Quindi in tal modo costoro sono obbligati a rivolgersi alle multinazionali del "seme" ed acquistare lì o i semi o le piantine nuove.
1 commento:
bella ricettina, e grazie dei consigli.
Mandi
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