Nei giorni scorsi, mentre vedevo un pò distrattamente una trasmissione televisiva che parlava di cucina, mi era tornata in mente una torta economica a base di riso che ogni tanto mi preparava mia madre, vissuta a Milano fino all'anno 1928, data in cui si era sposata con mio padre e quindi vissuta il resto della sua esistenza a Napoli.
Mi sono messo quindi a cercare nei suoi vecchi libri di cucina, ovviamente ereditati da me ed ho trovato la ricetta che sul bordo della pagina aveva un appunto a matita: "se deve mangiarla anche Epicarmo (che era mio padre) ricordarsi di non mettere la cannella perché lui non la gradisce, come accade anche per il basilico".
Ricordo che a casa lui gradiva il prezzemolo nella salsa di pomodoro, la menta fresca con olio e aceto nella salsa verde, per condire il polpo all'insalata e null'altro.
Mi accingo quindi a riscrivere questa simpatica ricetta di questo dolce che si può mangiare anche freddo ed è buono anche dopo qualche giorno.
INGREDIENTI per 4/6 persone: riso gr 60; (uno qualsiasi, purché NON sia un parboiled che poi a quell'epoca in Italia non esisteva ancora); zucchero gr 60; latte fresco intero cc 500; acqua cc 100; sale fino 1 pizzico. Uova 3; zucchero gr 140; burro gr 80; uvetta sultanina gr 50; pinoli gr 20; la scorza grattugiata di un limone (ben lavato); cannella in polvere 1 cucchiaino colmo.
PROCEDIMENTO: mettere sul fuoco medio il latte, l'acqua, il riso, gr 60 di zucchero ed il pizzico di sale fino. Abbassare la fiamma dopo aver ben mescolato e fare cuocere fino a che il liquido non venga del tutto assorbito dal riso, quindi togliere dal fuoco.
Mettere nel frullatore le uova e lo zucchero (gr 140) ed azionare per un minuto il motore, poi aggiungere il burro sciolto a bagnomaria, l'uvetta fatta rinvenire in una tazza di acqua tiuepida e fatta asciugare in carta da cucina, i pinoli , mescolare e quindi aggiungere il riso ormai sfatto e non più caldo, la cannella in polvere e mescolare accuratamente tutti i componenti.
Foderare uno stampo rotondo con la carta da forno e versarvi dentro tutto il composto. Si pareggerà da solo.
Metterlo in forno a 160° per 30 minuti, quindi sfornarlo e passarlo nel piatto di portata e servirlo a spicchi.
2 commenti:
prendo appunti! ^^
cooksappe,
benvenuto, sei il primo commento del mese di dicembre. Provala e la toverai ottima.
Grazie della visita e continua a farti vivo. Se hai particolari desideri chiedi pure. Non sono il genio della lampada di ALADINO, quindi limitati a problemi di cucina. Per altri casi una volta c'era un mago di Arcore....
A presto.
Sergio
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