Il baccalà è un pesce che ha risolto tante volte il problema di trovare del pesce fresco. Con il baccalà andate sul tranquillo perché siete sicuri che è stato pescato magari da un anno, nei gelidi mari del Nord, tenuto poi sotto sale e quindi giunto fino a noi per essere ben dissalato e reso commestibile. Credo che sarebbe del tutto impossibile mangiarlo quando è ancora coperto dal sale !
Questa ricetta che vi suggeriso la ho sperimentata più volte con successo, è abbastanza semplice e con pochi ingredienti. Il sapore dolce della cipolla bene si sposa con il sapore ancora forte e salato del pesce, è un ottimo accostamento.
Quindi seguitemi attentamente e difficilmente potrete sbagliare.
INGREDIENTI per 4 persone: filetto di baccalà gr 800; cipolle gr 400; farina un paio di cucchiai; uvetta sultanina gr 50; olio extra vergine d'oliva 8 cucchiai; capperi 1 cucchiaino ben lavato; prezzemolo 1 ciuffetto tritato; alloro 3 foglie.
PROCEDIMENTO : tagliare a piccoli pezzi il baccalà, passarlo nella farina messa in una fondina e quindi friggerlo in padella con l'olio, sui due lati. Quando si è imbiondito scolarlo e nella stessa padella mettere le cipolle tagliate a fette, i capperi, le foglie di lauro e farle cuocere a fuoco medio per una decina di minuti, con il coperchio, rimestando. Sistemare i pezzi già fritti di baccalà in una pirofila (che poi porterete in tavola), distribuire sopra le cipolle, i capperi, il lauro, il prezzemolo tritato, l'uvetta sultanina gia messa in una tazza a rinvenire e quindi scolata ed asciugata, ed il fondo di cottura.
Poco prima di andare a tavola mettere la pirofila in forno a 160° e cuocere per 20 minuti, quindi servirlo ben caldo.
P.S. Mia moglie ha sempre odiato il baccalà, fin da bambina, rifiutandosi di mangiarlo. Con questa ricetta si è con piacere avvicinata, seppure con timore, al baccalà ed ora lo gradisce particolarmente.
2 commenti:
Adoro il baccalà, quindi te la copierò al più presto.
Mandi
Ciao Rosetta,
è un pò che non ti leggevo. Anche io lo adoro e ne cercherò altre.
Ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
Sergio
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