Ma non vi spaventate, perché non è così complicato. E poi i pisellini finissimi surgelati un pò dolci, ci stanno proprio bene per contrastare l'aspro del pomodoro e del vino rosso con il quale sfumiamo le carni.
Anche questa volta è una nuova pietanza, scovata a fatica nelle mie vecchie scartoffie e poi provata con soddisfazione in una serata con amici, per niente fredda, soltanto un poco umida.
Quindi vi invito a provarla e se non vi soddisfa cancellatela dal vostro ricettario!
Ma no, sono ben sicuro che non andrà così e alla fine mi ringrazierete !! Via al lavoro !
INGREDIENTI per 6 persone : farina gr 500; uova 4; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio colmo; sale.
Per il condimento: guanciale di maiale a fettine gr 100 (ormai si trova in tutti i supermercati); olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; carote gr 100; cipolla gr 100; sedano 2 gambi; pomodoro pelato gr 400 (1 barattolo); vino rosso cc 100; pisellini primavera finissimi gr 400; carne di maiale macinata gr 400; sale, (pepe se gradito).
PROCEDIMENTO : mettere sul piano da lavoro la farina a fontana, aprire dentro le uova, aggiungere il, sale e l'olio. Mescolare inizialmente con le punte delle dita, poi con le due mani. Impastare per cinque minuti fino a che la pasta non risulti omogenea . Formare una palla e tenerla da parte, in luogo caldo, per una mezz'ora.
Dedichiamoci ora al condimento: in una padella mettere l'olio, un trito fatto con le carote, sedano, cipolla, fare appena soffriggere per un paio di minuti, quindi aggiungere le fettine di guanciale tagliate a striscioline, dopo 5 minuti di fuoco dolce la carne, rimestare e fare soffriggere, quindi bagnare con il vino rosso.
Non appena è evaporato aggiungere il pomodoro, schiacciando con i rebbi di una forchetta i pelati e quindi con il coperchio fare cuocere per 15 minuti. Aggiungere ora tutti i pisellini finissimi primavera, ancora surgelati e sempre con il coperchio, cuocere per altri 15 minuti, rimestando un paio di volte.
Togliere dal fuoco ed aggiustare di sale.
Riprendere la pasta e tirare una sfoglia spessa da mm 1,5 a 2,0. Infarinarla leggermente e tagliare delle strisce da mm 10. Poi stenderle e tagliarle in lungo a cm 10/12 ognuna.
Insomma in breve uno scialatiello dovrebbe avere le seguenti misure : spessore da mm 1,5 a 2,0; larghezza mm 10; lunghezza cm 10/12 .
Quando sarete vicini al momento di andare a tavola mettere sul fuoco la pentola con acqua ed un pò di sale; quando bolle fare cadere dentro,un poco per volta, gli scialatielli. Intanto rimettete sul fuoco la padella con tutto il condimento.
Poi quando gli scialatielli salgono a galla (vuol dire che sono cotti), tirarli su con una schiumarola, trasferirli nel piatto di portata e sopra distribuire tutto il condimento, rimestare e portare la pietanza subito in tavola.
Servire a parte, nella formaggiera, del parmigiano grattugiato.
P.S. Vi chiederete perché consiglio del pomodoro pelato e poi vi suggerisco di schiacciarlo con i rebbi di una forchetta ? E' così ?? Perché NON mi fido di come viene ottenuta la passata di pomodoro. Credo che in alcuni casi, tutti i pomodori che non si riescono a pelare perché o troppo maturi, o troppo acerbi, o danneggiati nel trasporto, vengano poi passati in una apparecchiatura che elimina la buccia ed i semi e divora TUTTO, buoni, cattivi, guasti, sani etc. riducendolo a "PASSATA".
Altra cosa è se voi, in casa, vi preparate questa passata, eliminando quelli balordi, i guasti, quelli un pò ammaccati che potrebbero rovinarvi tutto un pranzo. E poi VOI , NON mettete conservanti per salvare il prodotto per alcuni mesi in più. Vi limitate a bollire i barattoli pieni e ben chiusi, poi a farli raffreddare e conservare in dispensa: cioè fate la PASTORIZZAZIONE .
E' ovvio che vi sono tante aziende che producono un ottima passata, prodotta con tutti i crismi della legalità, ma nel dubbio e per pochi centesimi di Euro.........è meglio rinunciare e non correre rischi !!!
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