Nei giorni scorsi abbiamo spiegato come si preparano le aringhe affumicate, salate e seccate al vento del Polo Nord, conservandole a tocchetti in un barattolo di vetro e ricoperte di olio d'oliva .
Ricordiamo che nel Veneto, tanto tempo fa, l'aringa era spesso mangiata come insaporitore della polenta, cioè su di un bel cucchiaio di polenta sopra ci andava appena un pezzetto di aringa. Dico appena un pezzetto perché la aringa è particolarmente salata, come le acciughe sotto sale e poi erano abbastanza costose, quindi da consumare con parsimonia .
Per questi giorni di festa che verranno ho pensato di preparare un piccolo antipasto per poter bere con maggior piacere un buon sorso di vino bianco gelato, realizzando questi crostini sui quali spalmerò uno strato di ricotta fresca con sopra un piccolo pezzetto di aringa.
Il sapore quasi neutro della ricotta (è appena salata) servirà a spegnere il forte sapore dell'aringa, e vi assicuro che il connubbio è stupendo.
E poi è anche molto semplice da preparare.
INGREDIENTI per 6/8 persone : aringa affumicata 1 ; ricotta fresca gr 200; pane a cassetta 6 fette; cipolla 1 piccola.
PROCEDIMENTO : eliminare la crosta dalle fette di pancarré e tagliare ogni fetta con due diagonali, ottenendo così quattro triangoli per fetta. Pulire la aringa come già illustrato precedentemente e tagliarla a piccoli pezzettini.
Tagliare a rondelle la cipolla piccola ottenendo dei cerchietti.
Spalmare sui triangoli di pane uno strato abbondante di ricotta, al centro mettere un pezzetto di aringa, intorno guarnire con un cerchietto di cipolla e servirli agli amici.
Chi non ama la cipolla può toglierla, altrimenti la faccia mangiare anche al proprio partner !!
P.S. Se non disponete di ricotta fresca ma avete della robiola o dello stracchino, spalmate uno dei due al posto della ricotta e i crostini saranno ottimi lo stesso.
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