martedì 9 marzo 2010

CUCINA PER SINGLE: COSTOLETTA DI MAIALE MARINATA NEL LATTE

E' una pietanza per single - non vi ho dimenticati - che in una sera della scorsa settimana ( mia moglie era andata a Roma per lavoro), ho voluto un pò inventare e sperimentare su di me, perché lei non ama particolarmente la carne di maiale.
Ero già a conoscenza che l'acido lattico, (che ovviamente si trova nel latte,) potesse ammobidire le carni ed allora ho pensato che siccome le costolette di maiale sono molto asciutte e di scarso sapore nella parte lontana dall'osso, mettere una costoletta spessa cm 2 nel latte qualche ora prima di cuocerla, forse sarebbe servito ad ammorbidirla ed insaporirla.

Se qualcuno di voi non era già a conoscenza dell'acido lattico ed è scettico su quanto asserisco, allora può subito fare la prova: basta lasciare qualche goccia di latte su di un marmo e dopo un paio di ore lo trova segnato e corroso come se ci fosse stato poggiato sopra un limone aperto o qualche goccia di quella bibita (nata negli USA) gassata, scura e dolciastra che i ragazzi amano tanto!
Anzi, ora che ci penso, se non fosse così dolce potrei rifare l'esperimento e forse dopo due ore troverei la costoletta del tutto cotta e ammorbidita, senza bisogno di metterla sul fuoco!

Ma torniamo a noi. Volete allora provare? Io la ho mangiata tutto solo, era buona, tenera e saporita: sopra ci avevo messo un pizzico di peperoncino forte con i semini ancora più forti ed un rametto di rosmarino!

Ingredienti: per una persona: costoletta di maiale con l'osso gr 200/250; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai colmi; qualche fogliolina di rosmarino e di timo; un pizzico abbondante di peperoncino forte con i semi; 1/2 cucchiaino di sale fino; latte intero fresco cc 150.

Procedimento: almeno due ore prima di cucinarla, mettere la costoletta di maiale in un piatto fondo, salarla sui due lati e coprirla con il latte. Poichè il suo peso specifico è inferiore a quello del latte, galleggerà sul liquido ed allora dovrete rigirarla un paio di volte nel corso della marinatura, per far sì che i due lati possano essere ben impregnati.
Quando sarete pronti a mangiarla perché sufficientemente affamati, mettere la costoletta in una capiente padellina, con tutto il latte. Unirvi le foglioline di rosmarino, di timo ed il peperoncino forte. Far cuocere per 10 minuti, rigirandola un paio di volte, facendo così evaporare buona parte del liquido. A questo punto aggiungere l'olio, ancora un pizzico di sale e fare cuocere cinque minuti per lato a fuoco sostenuto. Togliere la pietanza dalla padella e versare carne e fondo di cottura in un piatto, quindi mangiarla, utilizzando almeno un paio di fette di pane per non lasciare il gustoso condimento nel piatto. L'osso va al cane che sta pazientemente aspettando, se (il cane) è di notevoli dimensioni (non l'osso ovviamente), altrimenti gettatelo via (qui mi riferisco invece all'osso)!

Provatela e fatemi sapere se vi è piaciuta.

2 commenti:

Federica Simoni ha detto...

sono a conoscenza ti quanto hai spiegato e anch'io procedo così!!! ottima la ricetta!! ciao!

Sergio Corbino ha detto...

Cara Federica,
ti devo confessare che quando la ho preparata ero un poco scettico, se si ammorbidisse o no. Poi è andata bene.
Mi accorgo allora che tu ed io siamo due .....scienziati veramente!!
Un cordiale abbraccio
Sergio