sabato 31 gennaio 2015

RISOTTO AL LATTE ED AI TRE FORMAGGI, UVETTA SULTANINA , GUARNITO CON GHERIGLI DI NOCI

INGREDIENTI  per 4/5 persone :  riso Arborio Superfino gr 400; gorgonzola gr 100; robiola gr 150; grana grattugiato gr 100; olio EVO 2 cucchiai; latte fresco intero cc 500; dado da brodo 1;  burro gr 80; cipolla gr 100; noci 10 gherigli;  uvetta sultanina gr 100.

PROCEDIMENTO  :  preparare il brodo con il dado ed un litro di acqua calda. In una ampio tegame fare appena soffriggere a fuoco dolce la cipolla tagliata a velo con la metà del burro e i due cucchiai di olio. Dopo 5 minuti aggiungere il riso e farlo tostare rigirandolo per un minuto, quindi bagnarlo con due mestoli di brodo alzare la fiamma a metà e rimestare ancora. 

Continuare così fino a terminare il brodo, senza smettere di rimestare. Continuare la cottura con il latte, fino a raggiungere la consistenza voluta. Abbassare la fiamma, unire il resto del burro, l'uvetta sultanina e spargere sopra il gorgonzola a tocchetti e poi la robiola, un poco per volta, rimestando sempre, facendo amalgamare i formaggi al risotto, quindi togliere dal fuoco e trasferire subito la pietanza nel piatto di portata.  

Spargere sopra il grana grattugiato ed i gherigli di noci spezzettati, quindi servirlo ben caldo.

giovedì 29 gennaio 2015

CIAMBELLE FRITTE IN CASA : UNA MERENDA FELICE PER GRANDI & PICCINI

E' un ritorno agli anni della genuinità e della semplicità, quando i dolci  erano preparati in casa dalla nonna o dalla mamma.  Niente merendine già pronte comprate al supermercato,  di cui ignorate ciò che contengono, perché ciò sta a significare niente coloranti artificiali, niente correttori di sapori, niente edulcoranti, niente conservanti, niente lieviti artificiali, solo ingredienti semplici ed un poco di tempo dedicato al fornello dalla mamma o anche dal papà.

INGREDIENTI    per 6 persone:  farina gr 125; acqua cc 190; burro gr 50; sale 1 buon pizzico; zucchero 1 cucchiaino; uova 3; olio di arachide per friggere q.b.(io consiglio di solito l'olio EVO,ma quest'anno è diventato proibitivo); zucchero semolato da spargere sopra quando sono fritte q.b.; carta da forno .

PROCEDIMENTO :  in una pentola con il manico,  mettere sul fuoco l'acqua ed aggiungervi il burro, lo zucchero ed il sale. Quando bolle tirarla via dalla fiamma e gettarvi dentro , tutta insieme, la farina. Rimestare subito con un mestolo di legno e ritornare su fuoco dolce, continuando a mescolare con forza, fino a che la pasta non tende a staccarsi dalle pareti della pentola. Si tratta di pochi minuti.
Allora togliere dal fuoco aspettare qualche minuto che si raffreddi un poco ed aggiungere un uovo per volta, rimestando,  e mettendo l'altro solo quando il precedente è stato per bene inglobato ed amalgamato nell'impasto.

Quando sarete vicini al momento di friggere le ciambelle, mettere sul fuoco una padella con l'olio, e mentre si riscalda, trasferire l'impasto in una sacca da pasticcere con bocca rigata. (Ora si trovano in tutti i negozi, anche nei supermercati e costano pochi centesimi.

Stendere sul piano da lavoro un foglio di carta da forno a tagliarla in tanti quadrati da cm 10 x 10.
Spremendo opportunamente la sacca da pasticcere, su ognuno di essi formare una ciambella con il buco, fino a terminare.
Poi quando l'olio sfrigola immergere un paio di ciambelle per volta e fare friggere prima su di un lato, poi capovolgere ogni ciambella, tirare via con una forchetta il foglio di carta e friggere l'altro lato.

Avanti cosi, tirando su le ciambelle quando si sono ben colorite e metterle su carta da cucina assorbente, poi sul piatto di portata.

Quando avrete terminato, spargere abbondante zucchero semolato sulle ciambelle con un passino  e offrirle ancora tiepide.



lunedì 26 gennaio 2015

RISOTTO CASALINGO CON SALSICCE FRESCHE E SPINACI, MANTECATO ALLA FINE CON LA "CRESCENZA"

I piatti di risotto sono innumerevoli e questo è un poco diverso dal solito. La salsiccia fresca di maiale viene di solito accoppiata al cavolo-verza o ai broccoli, ma in questo caso viene sposata con gli spinaci freschi, non lessati, ma da crudi saltati in padella con aglio e olio e poi quando il risotto è quasi cotto al punto giusto vengono accoppiati assieme ed il tutto viene poi rifinito con la "crescenza" al posto del burro e parmigiano.

Vedrete che questo strano insieme vi sarà certamente gradito.

INGREDIENTI  per 4 persone :  riso Arborio Superfino o Carnaroli gr 350; salsiccia fresca di maiale gr 300; 3 cipollotti ; aglio 1 spicchio; vino bianco secco cc 100; spinaci gr 250; olio EVO 5 cucchiai; dado da brodo 1; sale 1 pizzico; zucchero 1 cucchiaino da caffé; crescenza gr 150.

PROCEDIMENTO  :  lavare le foglie di spinaci, asciugarle con la centrifuga delle insalate, spezzettarle con le forbici  e metterle in padella con metà dell'olio, i cipollotti tagliati a rondelline, incluse le code, l'aglio tagliato in due pezzi, spolverare con un pizzico di sale e con lo zucchero. Coprire e fare cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Poi rimestare, eliminare l'aglio, alzare la fiamma e fare cuocere senza coperchio per altri 5 minuti, quindi togliere dal fuoco.

Preparare un litro e mezzo di brodo, con acqua calda e dado da brodo.

Mettere in altra padella il resto dell'olio, la salsiccia sbriciolata dopo avere eliminato la pelle, e fare cuocere per 5 minuti a fuoco medio, aggiungere il riso e mescolarlo  alla salsiccia. Bagnare con il vino bianco e poi versare un terzo del brodo.
Continuare la cottura aggiungendo altro brodo mano a mano che viene assorbito dal riso.

Quando saranno trascorsi 16/17 minuti di cottura del riso, aggiungere il contenuto della prima padella, cioè gli spinaci già saltati con cipolla e aglio e mescolare il tutto, riprendendo la cottura.

Quando saggerete qualche chicco di riso e riterrete che la cottura va bene, togliere dal fuoco,  aggiungere la "crescenza" e mescolare velocemente per mantecarlo.

Trasferire il risotto nel piatto di portata e servirlo subito ai commensali.

domenica 25 gennaio 2015

FETTINE DI MANZO ALLA CREMA DI FUNGHI . OGNI TANTO E' BELLO CAMBIARE SAPORE !

C'è da perdere un quarto d'ora in più rispetto ad una semplice ricetta di scaloppine, ma sono certo che il risultato vi ripagherà  del maggior lavoro ai fornelli.

INGREDIENTI  per 4/5 persone : fettine sottili di manzo gr 800; funghi coltivati champignons gr 800; funghi secchi gr 15 (1 bustina);  burro gr 50; olio EVO 3 cucchiai; prezzemolo 1 ciuffo; dado da brodo 1; Marsala secco cc 50; panna liquida di latte gr 100 (non panna da cucina, no conservanti, no UHT); farina 3 cucchiai ; aglio 2 spicchi; sale.

PROCEDIMENTO  :  spezzettare i funghi secchi e metterli a rinvenire in una mezza tazza di acqua calda. Con le forbici eliminare dal bordo delle fettine gli eventuali nervetti. Mettere la farina in un piatto e infarinare tutte le fettine.
In una padella mettere l'olio ed il burro, un pizzico di sale e soffriggere sui due lati le fettine, non più di 2 minuti per lato, quindi tirarle su e metterle in un piatto.

Pulire gli champignons dall'eventuale terriccio dei gambi e poi affettarli sottilmente. (Sui banchi della verdura sono in vendita delle confezioni di funghi già affettati, vi risparmierete una fatica).

Mettere i funghi affettati nella padella dove è stata già cotta la carne, aggiungere l'aglio tagliato in due pezzi, il prezzemolo tritato ed il dado sbriciolato. Far cuocere per 10 minuti a fuoco forte, rimestando, poi eliminare i pezzi di aglio. Trasferire i tre quarti dei funghi con il loro fondo di cottura nel bicchiere del frullatore, azionare le lame per un minuto e mezzo e rimettere il contenuto del bicchiere in padella, aggiungere la panna liquida, il Marsala, rimestare  e cuocere per 2 minuti, quindi togliere dal fuoco.

Al momento di andate a tavola sistemare ordinatamente le fettine in una pirofila, in un sol strato, versare sopra il contenuto della padella pareggiandolo, passare la pirofila in forno già caldo a 180° per 10 minuti, quindi servire subito la pietanza senza scottarsi le mani.

FRITTELLINE DOLCI DI RISO: UN SEMPLICE E ORIGINALE DOLCE CHE PIACERA' A TUTTI

E' una ricetta antica, forse ricordo della dominazione Araba in Sicilia di tanti secoli addietro, di quando i dolci si preparavano in casa e si mangiavano soltanto nei giorni di festa.   Di certo ai nostri giorni  NON le troverete in nessuna pasticceria, forse in qualche paesino sperduto dell'interno dove si vive ancora in maniera semplice e genuina, dove le creme e gli impasti già pronti  non sono ancora arrivati per appiattire i gusti e cancellare ogni caratteristica dell'abilità dei pasticcieri del posto.

INGREDIENTI  per 8/10 persone :  riso gr 300  (purché NON sia originario o integrale o parboiled);
latte fresco intero cc 750; zucchero gr 120; lievito di birra gr 10; cannella in polvere 1 bustina; uovo 1; limone 1 (la sola buccia); uvetta sultanina gr 50;  olio EVO per friggere q.b.; zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO  : in una pentola versare il latte, aggiungere lo zucchero, la sola buccia del limone ben lavato (nel tagliare la buccia fare attenzione a NON incidere la polpa del limone perché il latte si quaglierebbe all'istante), il riso ed un pizzico di sale. Fare cuocere su fuoco dolce, lentamente fino a che il riso non abbia assorbito tutto il latte.  Gettare via la  buccia del limone ed attendere che il composto si raffreddi trasferendolo in una terrina.  In altra tazza sbattere l'uovo, aggiungere il lievito sciolto in un cucchiaio di latte, unirlo al riso ormai freddo, aggiungere la cannella, la uvetta e mescolare ancora  il tutto.

Coprire con un panno la terrina e lasciare lievitare per un'ora.

In una padella versare l'olio e quando è bollente prelevare con l'aiuto di due cucchiai un piccolo quantitativo di impasto e farlo scivolare in padella, friggendolo sui due lati. Andare avanti così, quindi con una schiumarola tirarli su mano a mano e posarli su carta assorbente da cucina. Poco dopo trasferirli sul piatto di servizio e spolverare sopra con un sottile passino dello zucchero a velo.

Offrire  le frittelline agli amici quando sono ancora tiepide.

sabato 24 gennaio 2015

IN SOLI 10 MINUTI PRONTO UN PROFUMATO PRIMO PIATTO DI CAPELLINI ESPRESSI AL POMODORINO RIPASSATI IN PADELLA

Siamo alle solite, scrivere di pomodorini in pieno inverno sembra un affronto alla stagionalità degli orti, ma se ci riferiamo ai pomodorini chiamati Pachino (da un paese in provincia di Ragusa) o Piccadilly, (da una nota località della Gran Bretagna) dobbiamo sapere che in realtà questa razze di prodotti dell'orto sono stati creati in Israele e si sono perfettamente sviluppati nelle terre del Ragusano dove le condizioni climatiche ed i terreni sono particolarmente adatti alle loro caratteristiche.

Tra l'altro sembra che le modifiche apportate ai loro  "geni"  consenta una conservazione in frigo di parecchi giorni, anche se raccolti nella piena maturazione.  Quindi resistono egregiamente all'ingiuria del tempo e non si ammuffiscono in breve tempo, cosa che invece avviene per i normali pomodori.

Insomma grazie a queste modifiche genetiche possiamo approvvigionarci in ogni stagione di questo prodotto della terra, consentendoci di gustare un'ottima insalata di pomodoro fresco o un ottimo condimento dei maccheroni come in questo caso.

Comunque se non volete utilizzare questi pomodorini, ma un "pelato" in scatola, il risultato è parimenti gradevolissimo!

INGREDIENTI  per  4/5 persone :  capellini gr 500;  pomodorini freschi gr 250 (o pelati o pezzettoni in scatola escluso liquido di governo);  olio EVO 6 cucchiai; aglio 2 spicchi; burro gr 20; sale; peperoncino forte 1 pezzetto (solo se  è da tutti gradito).

PROCEDIMENTO :  mettere sul fuoco l'acqua salata per la cottura della pasta. Nel frattempo mettere in una ampia padella (che dovrà alla fine ospitare anche tutti i capellini), l'olio, l'aglio tagliato in due pezzi, i pomodorini (o i pelati o i pezzettoni) e con una forchetta schiacciarli un poco per agevolare la loro cottura. Cuocere a fiamma media, aggiungendo un cucchiaino di sale ed il pezzetto di peperoncino se gradito.

Rimestare un paio di volte il condimento mentre si attende che l'acqua arrivi a bollire ed allora immergervi i capellini, fare cuocere soltanto due minuti, scolarli velocemente, passarli subito in padella. alzare al massimo la fiamma e rimestare velocemente.

Dopo due minuti togliere dal fuoco, aggiungere il burro, rimestare ancora e trasferirli nel piatto di servizio.  Eliminare i pezzi di aglio ed il peperoncino e portare velocemente in tavola.

venerdì 23 gennaio 2015

ROTELLE SPADELLATE CON ZUCCHINE IN UMIDO ALLO ZAFFERANO E PROLOVONE DOLCE E SEMIPICCANTE

Ecco un primo piatto abbastanza semplice e veloce da realizzarsi, e poi senza carni nè rosso pomodoro.

Le zucchine ci sono sempre in tutto l'anno ed a tutte le latitudini, quindi cosa vi impedisce dal provarlo?  Sono certi che lo apprezzerete e lo rifarete ancora.

INGREDIENTI  per 4/5 persone :  rotelle gr 500; zucchine gr 750; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; cipolla gr 100;  burro gr 50; provolone  dolce gr 80; provolone semipiccante gr 80; grana grattugiata gr 50; timo fresco 1 rametto; zafferano 1 bustina; sale.

PROCEDIMENTO  :  lavare le zucchine, spuntarle ai due lati ed affettarle a rondelle tutte uguali dello spessore di circa 2/3 mm. In un'ampia padella, capace poi di contenere tutte le rotelle ed il condimento, mettere l'olio e la cipolla tagliata a velo e farla soffriggere a fuoco dolce per un paio di minuti.  Aggiungere in padella tutte le zucchine affettate il rametto di timo ed alzare a metà la fiamma.

Fare cuocere a fuoco medio per 10 minuti con il coperchio, poi eliminarlo, rimestare e cuocere  per altri 5 minuti.  Sciogliere lo zafferano in un cucchiaio di acqua, versarlo sulle zucchine, rimestare ancora e togliere dal fuoco dopo un paio di minuti.

Mettere sul fuoco l'acqua salata per la pasta, e mentre cuoce grattugiare con fori grossi i due tipi di provolone.
Scolare le rotelle al dente, trasferirle nella padella con le zucchine, accendere fiamma forte e rimestare, aggiungere un poco per volta il burro a pezzetti, il provolone ed il grana grattugiato.

Rimestare velocemente per evitare che il formaggio si appallottoli e dopo altri tre minuti a fuoco forte trasferire la pietanza nel piatto di servizio, quindi portarlo subito in tavola.

Mettere in tavola il macinino del pepe .


P.S.  Qualcuno avrà notato che NON ho salato le zucchine. Non è una dimenticanza, ma la presenza dei provoloni e del grana a salare già sufficientemente tutta la pietanza.  Non dimentichiamo che un eccesso di sale fa male a tutti !!

martedì 20 gennaio 2015

AGNELLO AL FORNO, QUELLO CHE A ROMA CHIAMANO ABBACCHIO, CUCINATO LENTAMENTE MA CON UN SICURO SUCCESSO

Siamo ancora lontani dal periodo pasquale, nel corso del quale  gli agnelli maschi vengono sacrificati, ma voglio segnalarvi questa ricetta  che a volo ho afferrato  disquisendo  in treno con un signore (di cui non faccio il nome) che non conoscevo e che mi ha raccontato di questo particolare piatto che è un successo sicuro.

Quindi se non  avete scrupoli e non siete vegetariano provate a cucinarlo e poi fatemi un commento o sullo stesso "post" o mandatemi la notizia sulla mia email : sergiocorbino@gmail.com  .

INGREDIENTI  per  4/5 persone  :  agnello a pezzi gr 1500; aglio 2 spicchi; olio extra vergine d'oliva 5 cucchiai; sale; pepe fresco; rosmarino 3 rametti; vino bianco secco cc 150; dado da brodo 1.

PROCEDIMENTO  :  sciogliere in un litro di acqua calda il dado da brodo. Mettere in un tegame da forno i pezzi di agnello lavati ed asciugati, tritare sottilmente gli spicchi di aglio e gli aghi di rosmarino. Spargerli sui pezzi di carne, salare e pepare, aggiungere l'olio e sul fuoco farli rosolare per pochi minuti rimestandoli, poi bagnare con il vino, farlo evaporare ed aggiungere il brodo. Sigillare per bene con il foglio di alluminio il tegame e metterlo in forno a 110° per 2 ore  (si, ripeto a 110° per 2 ore, non ho sbagliato a scrivere), poi eliminare il foglio di alluminio, alzare il termostato a 200° e finire la cottura per altri 25 minuti.

Il piatto è pronto, contemporaneamente preparate a parte delle patate lavate, sbucciate, tagliate a tocchetti e cotte in forno in un altro tegame, insaporite con olio abbondante, sale e rosmarino.  Buon appetito !


P.S.  Va bene anche la carne di capretto, possibilmente NON di grandi dimensioni. Sia nel caso di agnello che di capretto di "taglia" cresciuta, per eliminare o ridurre l'odore di selvatico, potreste metterlo a "marinare"un paio di ore prima di cucinarlo, in una pirofila con due cucchiaini di sale, una cipolla tagliata sottilmente, cc 150 di vino bianco secco (anche se NON di grande pregio), cc 100 di aceto di vino e qualche rametto di timo, rimestandolo un paio di volte. Poi prima di cucinarlo lavarlo di nuovo ed iniziare a seguire la ricetta.

domenica 18 gennaio 2015

UN IMPORTANTE CHIARIMENTO A PROPOSITO DELLA "PARMIGIANA DI MELANZANE"

Nel lontano 19 luglio del 2009  inserivo qui una importante ricetta per preparare una buonissima "parmigiana di melanzane". Quindi se siete interessati alla ricetta andate sul motore di ricerca qui in alto a destra sulla prima pagina e cliccatela.

Ma a tal proposito devo mettervi in guardia verso alcuni "cucinieri" un poco imbroglioncelli,  che preparano la parmigiana di melanzane NON friggendole, ma semplicemente infarinando le fette e poi mettendole "a crudo"  in una pirofila con salsa di pomodoro, formaggio e via in forno.

Quando avrete poi il coraggio di metterla in bocca vi accorgerete che la melanzana è rimasta come lessata ed in presenza della farina ha formato una specie di pastrocchio, un "pappone" che è davvero immangiabile.
E' ovvio che il cuciniere disonesto vi ha venduto così dell'acqua sporca, perché la melanzana contiene il 90%  di acqua e soltanto friggendola o facendola essiccare al sole o in un forno, si riesce a ridurre il suo contenuto di liquido.

Quindi quando andate in una trattoria o in un ristorante e volete ordinare la parmigiana di melanzane chiedete: ma la melanzana è fritta o no ?

E non parliamo poi dell'olio che utilizzano......Quindi se volete una genuina parmigiana, preparatela voi così sapete cosa state mettendo nel vostro organismo ed in quello dei vostri amici.

TRENETTE ALLA PARMIGIANA IN PIROFILE MONOPORZIONE DA PASSARE IN FORNO AL MOMENTO OPPORTUNO

Ancora una volta ricordo ai miei lettori che vivono in Europa che le mie ricette vengono seguite sia da europei che da appassionati di cucina che risiedono in altri emisferi, quindi quando qui da noi è inverno, da loro è piena estate e così via, perciò non posso scrivere di melanzane e di peperoni soltanto quando qui è estate, per rispettare le stagionalità dei prodotti dell'orto!

Quindi chi vuole attendere il bel tempo caldo per poter acquistare le melanzane coltivate in campo aperto e non in serra riscaldata, può prendere nota della ricetta e poi utilizzarla al momento opportuno.

Essendovi ormai approvvigionati di un certo numero di pirofile da forno "monoporzione" vi suggerisco un'altra ricetta da preparare e poi da consumare dopo averla infornata, oppure da mettere in "freezer" dopo averla preparata e coperta con la pellicola.
Tirarla poi fuori quando volete offrirla ai vostri convitati  passandola subito nel forno caldo.

INGREDIENTI per  6/8 persone :  trenette gr 400; melanzane gr 1000; pomodoro pelato gr 800 (incluso liquido di governo); formaggio parmigiano grattugiato gr 150; aglio 2 spicchi; olio EVO 4 cucchiai (per il condimento); olio per friggere  q.b.; sale.

PROCEDIMENTO  : lavare le melanzane, eliminare il picciuolo e tagliarle a rondelle spesse non più di 3/4 mm. Mettere l'olio per friggere in padella, e fare friggere sui due lati le melanzane, tirandole via quando si sono ben imbiondite, adagiandole su carta da cucina per assorbire parte dell'olio.

In una altra padella mettere l'olio, l'aglio in due pezzi ed il pomodoro, schiacciando con una forchetta i pomodori pelati per agevolare la cottura. Aggiungere un 1/2 cucchiaino di sale e dopo 15 minuti togliere dal fuoco ed eliminare l'aglio.

Cuocere in acqua salata le trenette, scolarle MOLTO al dente, (cioè a mezza cottura perché la cottura continuerà in forno) , metterle subito in una grossa ciotola e condirle con una metà della salsa di pomodoro.

Andiamo all'assemblaggio finale: sul piano da lavoro mettere tutte le pirofile, sul fondo di ognuna mettere una forchettata di  trenette poco condite, schiacciarle un poco, sopra distribuire due o tre fette di melanzane, un poco di salsa, un poco di parmigiano, altro strato di trenette, qualche altra fetta di melanzane, schiacciare ancora con una forchetta e poi parmigiano.
Terminare con la salsa che sarà di protezione nella cottura in forno.

Quando sarete pronti per andare a tavola mettere in forno già caldo a 160° le pirofile che volete consumare, tirarle fuori dopo 15 minuti e servitele subito, avvertendo che scottano.

Le altre vanno coperte con pellicola da cucina, messe in "freezer" e tenute lì fino al momento di utilizzarle.  

venerdì 16 gennaio 2015

LASAGNA ALL'UOVO CLASSICA IN PIROFILE MONOPORZIONE PRONTE DA INFORNARE QUANDO ARRIVANO GLI OSPITI

Ci avviciniamo al tempo della Quaresima, tempo di  lasagna classica, quella con la ricotta, le polpettine di carne, le salsicce di  maiale a fettine ed il ragout di pomodoro con le spuntature di maiale.

Ma al posto della solita lasagna di grandi dimensioni, i cui resti poi  giacciono in frigo per giorni, ho pensato di preparare delle monoporzioni da conservare eventualmente in freezer e poi infornare al momento opportuno.

E' ovvio che dopo avere mangiato il contenuto di una intera pirofila, sebbene di modeste dimensioni,  niente secondo piatto, e consiglio soltanto una insalata mista per terminare il pasto.

INGREDIENTI  per 6/8 persone :   pirofile monoporzione rettangolari cm 15 x 10 n° 8; lasagna all'uovo fresca gr 400;  ricotta gr 350; pomodoro a pezzettoni gr 800 (compreso liquido di governo);
concentrato di pomodoro 1 cucchiaio (mi raccomando che sia italiano perché in giro ve ne sono tonnellate di quello proveniente dalla Cina); olio extra vergine d'oliva 10 cucchiai in totale; spuntature di maiale gr 250 (chiamate anche costarelle o tracchiolelle); vino rosso cc 100; salsiccia di maiale fresca gr  250; carne macinata di manzo e di maiale gr 250; uovo 1; pangrattato 3 cucchiai; parmigiano grattugiato gr 150;aglio 1 spicchio; cipolla gr 50;  sale.

PROCEDIMENTO :  iniziamo con il ragout che necessita di maggior tempo di cottura:  in un tegame con il coperchio mettere sei cucchiai di olio, l'aglio e la cipolla tritati insieme sottilmente, farli appena rosolare per due minuti, quindi aggiungere le spuntature di maiale, farle rosolare per altri cinque minuti, poi  aggiungere il pomodoro, il concentrato, un pizzico di sale, il vino rosso, coprire e fare cuocere a fuoco dolce per 30 minuti.

In una padellina mettere le salsicce fresche di maiale, un cucchiaio di olio, 1 bicchiere di acqua (cc 100), e farle friggere lentamente per una decina di minuti rimestandole, poi tiratele fuori e fatele raffreddare. Quando saranno ben fredde affettarle sottilmente.

Preparate ora le polpettine: in una ciotola sbattere l'uovo, poi aggiungere un pizzico di sale, la carne macinata, il pangrattato, mescolare con le mani il tutto e preparare delle polpettine grandi quanto una nocciola.  Quando le avrete preparate tutte, mettete un altro cucchiaio di olio nella padellina dove erano le salsicce ed era rimasto il loro "gustoso" fondo di cottura , e friggetele velocemente tutte, quindi tenetele da parte.

Lessare per pochi secondi le lasagne in acqua bollente salata e stenderle su di un canovaccio, e veniamo all'assemblaggio finale.

Sul tavolo da lavoro mettere tutte le pirofile lavate ed asciugate, spennellarle appena con un poco di olio, quindi sul fondo di ognuna va un sottile strato di lasagna, poi unire la ricotta nel ragout e mescolare bene, quindi stendere un cucchiaio di ragout con ricotta, qualche pezzetto di salsiccia, polpettine, altro strato di lasagna, altro ragout, salsiccia e polpettine, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, fino a terminare tutti i componenti divisi in parte uguale su tutte le pirofile.

Terminare possibilmente con il cucchiaio di ragout per proteggere le lasagne dal calore del forno.

Mettere in forno già caldo a 160° per 20 minuti le pirofile che dovete offrire; le altre potete conservarle in freezer e poi cuocerle in  forno al momento opportuno.  

    

giovedì 15 gennaio 2015

FUSILLI O TORTIGLIONI SPADELLATI IN UNA SALSA DI POMODORO, CAVOLFIORE E ACCIUGHE SALATE

Per gli amanti della pasta ecco un primo piatto diverso dal solito, con un accoppiamento tricolore: il bianco del cavolfiore, il rosso del pomodoro ed il verde del prezzemolo aggiunto alla fine.

Un piatto semplice, abbastanza veloce  e gustoso.

INGREDIENTI  per 4 persone : fusilli o tortiglioni gr 400; pomodoro pelato 3 pezzi; cavolfiore gr 300; acciughe salate sott'olio 6 filetti; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai;  aglio 2 spicchi; prezzemolo 1 ciuffo; sale.

PROCEDIMENTO  :  in una pentola mettere acqua ed un 1/2 cucchiaino di sale grosso. Quando bolle immergervi dentro le cimette del cavolfiore tagliate dal torsolo centrale e farle cuocere per 6 minuti, quindi tirarle su con una schiumarola senza gettare via l'acqua di cottura. Tagliare ancora le cimette in due o tre pezzi e tenerle da parte.

In un'ampia padella mettere l'olio, l'aglio tagliato in due pezzi, i pomodori pelati e fare soffriggere per 10 minuti a fuoco dolce.
Aggiungere le cimette di cavolfiore, i filetti di acciughe salate e farli stemperare, sempre a fuoco dolce, Dopo cinque minuti di cottura tenere da parte.

Al momento di andare a tavola cuocere nell'acqua del cavolfiore la pasta, scolarla al dente e passarla in padella. Alzare la fiamma e fare insaporire la pietanza rimestandola per tre minuti,  quindi metterla nel piatto di servizio, distribuire sopra il prezzemolo tritato con le forbici ed eliminare tutti i pezzi di aglio.

Portarla subito in tavola, servendo a parte il boccettino di olio forte al peperoncino.


P.S. Non ho aggiunto volutamente del sale al condimento perché le acciughe salano già abbastanza !

OLIO EXTRA VERGINE D'OLIVA "ITALIANO" : NON FATEVI INGANNARE, LEGGETE BENE L'ETICHETTA, LE TRUFFE SONO IN AGGUATO !!

Lo raccomando sempre, leggete bene l'etichetta, portate con voi gli occhiali da vista quando andate a fare la spesa e NON fidatevi di cosa vi racconta il negoziante o l'addetto alle vendite.
A volte loro stessi sono ignoranti e non sanno cosa stanno vendendo,  se sono in buona fede, altrimenti tirano a fregare.

OLIVE RACCOLTE IN ITALIA, questo deve esserci sull'etichetta, lato frontale e non scritto piccolo piccolo sul retro, confondendo le idee con olive raccolte in paesi comunitari, tra i quali vi sono poi la Grecia e la Spagna,

Per fortuna dal 13 dicembre 2014, cioè da un mese, vi è l'obbligo per i produttori di olio di oliva di indicare sul fronte dell'etichetta la provenienza delle olive.

Quindi il consumatore può subito accorgersi se l'olio è veramente   "made in Italy" .

E l'olio extra vergine sui tavoli dei ristoranti deve essere in contenitori dove NON è permesso il rabbocco con altri prodotti.

II ristoratori rischiano multe molto salate se non ottemperano a queste norme.


mercoledì 7 gennaio 2015

QUI DI SEGUITO VI ELENCO LE RICETTE INSERITE DALL'INIZIO DEL BLOG, AVVENUTO IL 6 APRILE 2008 FINO AL 31 DICEMBRE 2008 : SONO SOLTANTO 41 !

Negli anni successivi le ricette sono cresciute a dismisura, nel 2009 erano ben 190 e così via. Ad oggi sono circa 1300.                                          
                                                                   anno 2008
06.04.2008   La pastiera dolce di Pasqua - La parmigiana di melanzane
19.04.2008   Bon-ton del galateo - Come si apparecchia la tavola da pranzo
27.04.2008   Pizza con la scarola - Linguine in padella c/ friarielli - Ravioli di ricotta & spinaci
01.08.2008   Le follie del menestrello Bernardo
02.08.2008   Zucca fritta in agrodolce - Polpette di melanzane - Capellini c/carote, latte e gorgonzola
04.10.2008   Linguine alla carbonara - Filetti di sgombro al forno - Brioche rustica - Bocconcini di                          arista di maiale ai funghi porcini.
07.10.2008   Tartine al formaggio con ricotta e pere
15.10.2008   Timballo di maccheroni con  pasta frolla dolce
19.10.2008   Crostini al paté di fegato
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06.11.2008   Spezzatino di manzo con pisellini finissimi
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30.11.2008   I falsi alimentari  2
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14.12.2008   Crostata di tagliolini
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26.12.2008   Ritorniamo sui bambini obesi in Campania
27.12.2008   I canederli dell'Alto Adige: un simpatico riciclo del pane vecchio

martedì 6 gennaio 2015

PASTA MISTA CON PATATE ( RICETTA LIGHT ) & CON PROVOLONE SEMIPICCANTE

Il giorno 2 gennaio del 2010  avevo qui inserito una interessante ricetta di pasta e patate con il provolone del Monaco prodotto sui Monti di Agerola ed in  Penisola Sorrentina, un poco più .......pesante rispetto a quella che sto per proporvi.

Anche oggi, a cinque anni di distanza, siamo in un periodo ricco di feste, con frequenti occasioni di grandi mangiate, con salumi, dolci, vini ed altri carichi per il nostro colesterolo, quindi per non farvi rinunciare a questa stupenda "pasta mista & patate" , pietanza nata all'epoca della privazioni della guerra ma comunque molto gustosa, vi propongo una versione più leggera, semplice  che ha come unico condimento l'olio extra vergine d'oliva, quindi niente pancetta !

INGREDIENTI  per 4 persone :  patate gr 400; pasta mista gr 300; cipolla gr 100; carota gr 50; sedano 1 costa; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; concentrato di pomodoro 1 cucchiaio colmo (che sia italiano, mi raccomando, perché dalla Cina ne arrivano tonnellate ogni giorno con i containers, chissà dove andranno a finire ?);  provolone semipiccante gr 150; parmigiano grattugiato gr 100; dado da brodo 1; sale; pepe 1 macinata (se gradita); prezzemolo 1 ciuffo tritato con le forbici.

PROCEDIMENTO  :  lavare le patate, sbucciarle e tagliarle in minuti cubetti (cm 1 x 1 x 1). In una capace pentola mettere l'olio, il trito di cipolle, carote e sedano e dopo due minuti di cottura a fuoco dolce aggiungere le patate, cc 250 di acqua calda ed il dado da brodo.

Con il coperchio su, fare cuocere per 15 minuti a fuoco medio, poi eliminare il coperchio, aggiungere altri cc 250 di acqua calda, il concentrato di pomodoro, un pizzico di sale e fare cuocere ancora 5 minuti quindi aggiungere la pasta mista cruda. Aggiungere ancora un poco di acqua eventualmente, continuare la cottura fino a raggiungere il grado di densità desiderato.  

Trasferire la pietanza nella zuppiera di servizio, sopra spargere il prezzemolo tritato con le forbici, il provolone tagliato a tocchetti e portare in tavola la pietanza, mentre sul tavolo da pranzo andrà il parmigiano nella formaggiera.

sabato 3 gennaio 2015

UN PRIMO PIATTO PER UN "TETE A TETE", CIOE' PER DUE PERSONE, MOLTO VELOCE. LI AVETE TRE MINUTI ? SONO SUFFICIENTI !

Qualche tempo fa un mio lettore mi aveva inviato una mail in cui mi chiedeva la ricetta di questo strano piatto che avevo realizzato su "Casa Alice di SKY" otto o dieci anni fa in poco più di due minuti.

In realtà ogni tanto, nelle trasmissioni notturne di SKY Casa Alice, che ovviamente io non vedo perché preferisco dormire, mi dicono che vengono trasmessi miei vecchi episodi di cucina, ed uno di questi era stato realizzato durante una turné in esterna sul lago di Bracciano, vicino a Roma. Ricordo che c'era un vento abbastanza forte che disturbava i microfoni, e che faceva svolazzare i miei pochi capelli rimasti sulla testa e le fiamme dei fornelli a gas.

Comunque il piatto da realizzare era una specie di scommessa: lo avrei realizzato in due minuti e così fu.

Per questo lettore un pò pigro che non vuole perdere tempo a rileggere la ricetta sul motore di ricerca, in alto a destra nella prima pagina del blog, ve la riassumo brevemente.

INGREDIENTI  per 2 persone :  capellini gr 200;  latte fresco intero cc 300; carote affettate sottilmente a velo gr 200;  burro gr 30; formaggio parmigiano grattugiato gr 60; sale  1 pizzico.

PROCEDIMENTO  :  sono necessarie due padelline: in una si cuociono le carote, nell'altra, di maggiore dimensione, i capellini nel latte.

Le carote sono state già lavate asciugate ed affettate sottilmente; soltanto così possono cuocere in due soli minuti.

Nella padellina più grande si versa il latte, il pizzico di sale e si adagiano dentro i capellini; nell'altra il burro, le carote.  Si accendono i fornelli e parte il cronometro.
Il formaggio parmigiano è già grattugiato e pronto.

Al minuto e mezzo i capellini hanno già bevuto tutto il latte e sono cotti, le carote anche. Ora le carote al burro vengono versate sui capellini, ancora sul fuoco e rimestati insieme, poi viene sparso sopra velocemente il formaggio e la padella vine tolta dal fuoco allo scadere esatto dei  due minuti ed il contenuto viene  diviso tra i piatti dei due partecipanti al "tete a tete".

Mangiarli subito !

VI E' RIMASTA IN FRIGO UNA CONFEZIONE DI SALMONE AFFUMICATO DOPO LA GRANDE CENA ? ECCOVI UN VALIDO SUGGERIMENTO: FARFALLE (O ALTRA PASTA CORTA, O ANCHE TAGLIATELLE) AL SALMONE AFFUMICATO: UN PRIMO VELOCISSIMO DA PREPARARE, SEMPRE BUONO E SEMPLICE. IMPOSSIBILE SBAGLIARE !

Nel lontano anno 2009  e poi  anche un'altra volta nel 2011 avevo suggerito questo  primo veramente semplice e veloce..  Così potete  consumare quella busta di salmone appena aperta, evitando che pur restando nel frigo, non vada a male per l'aria che ormai lo fa invecchiare velocemente.

Se non disponete di panna liquida ( mi raccomando sempre mai panna "da cucina" nè UHT perché contiene conservanti che appiattiscono  tutti i sapori) potete realizzare una veloce besciamella con un poco di burro, farina e latte. Così il piatto è anche più leggero e digeribile!  Allora seguitemi.......

INGREDIENTI  per  4 persone : tagliatelle gr 500, (oppure conchiglie, farfalle, riccioli, o altro formato corto); salmone gr 150/200; farina gr 50; burro gr 50; latte cc 500; formaggio parmigiano grattugiato; sale.

PROCEDIMENTO :  in una pentolina mettere il burro, la farina, un pizzico di sale fino e su fuoco dolce farla tostare per un minuto rimestando.  Subito dopo aggiungere un poco di latte, rimestare ancora e non appena viene assorbito dalla farina aggiungerne ancora e continuare così fino a consumarlo tutto, mi raccomando rimestando sempre.
Togliere  dal fuoco e mescolare ancora per un minuto perchè il fondo bollente della pentola continua la sua azione di cottura.

Tagliare a minuti pezzetti le fettine di salmone e aggiungerle alla besciamella.

Mettere sul fuoco la pentola con l'acqua salata per la pasta e quando bolle versarvela dentro.  Scolarla al dente, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura.

Trasferire la pasta nella zuppiera di servizio, subito dentro va il salmone con la besciamella, ripulire la pentolina con l'acqua della tazza e versare il tutto velocemente sulla pasta rimestando e portare in tavola velocemente.

Servire a parte, nella formaggiera, il parmigiano.


N.B.  Ho suggerito gr 500 di pasta, perché per dopo niente secondo, ma potete preparare soltanto una insalata "capricciosa" molto varia a poi magari offrire un pezzetto del panettone o del pandoro che giace triste e sconsolato sulla servante.

Per l'insalata potete acquistare nel frigo del Supermercato una busta di quelle già pronte e ben lavate, ad esempio la "iceberg" che è un cuore di lattuga croccante, poi aggiungere una mela a fettine di spicchi, un'arancia sbucciata e tagliata a mezze fette, un finocchio a lamelle sottili e un paio di carote
affettate sottilmente.  Poi qualche gheriglio di noce a pezzi e qualche mandorla sbucciata, se avete in frigo qualche pezzetto di formaggio, come Emmenthal, Fontina, o Gruviera, appena un filo d'olio, un pizzico di sale ben distribuito e qualche goccia di aceto. Rimestare bene il tutto.

giovedì 1 gennaio 2015

TAGLIOLINI ALL'UOVO SOTTILI AI CARCIOFI IN UMIDO CON FORMAGGI

Ecco un altro primo piatto vegetariano, gustoso e senza  pomodoro.  Sarà forse un poco seccante pulire per bene i carciofi, ma il risultato raggiunto vi ripagherà abbondantemente del sacrificio.

INGREDIENTI  per 4 persone :  tagliolini all'uovo sottili  gr 400; carciofi 4; cipolla gr 100; aglio 2 spicchi; prezzemolo 1 ciuffetto; vino bianco secco cc 100; timo fresco 1 rametto; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; burro gr 50;  dado da brodo vegetale 1; gorgonzola cremoso gr 100; parmigiano grattugiato gr 100; sale ; pepe.

PROCEDIMENTO : lavare i carciofi, eliminare le foglie più esterne per un paio di giri, tagliali a metà e con lo scavino eliminare la barbetta interna. Tagliare le punte delle rimanenti foglie per un paio di centimetri.
Tagliarli a sottili spicchi e metterli in una ciotola con acqua acidulata con il succo di un mezzo limone  o se non avete il limone con un mezzo cucchiaio raso di farina. Rimarranno bianchi e non anneriranno.

In  una padella mettere l'olio, una metà del burro, la cipolla tagliata a velo e l'aglio ridotto a sottili fettine.  Su fuoco dolce fare imbiondire per un paio di minuti quindi scolare gli spicchietti di carciofi, metterli in padella, unire il timo e fare cuocere sempre a fuoco dolce per due minuti.
Bagnare con il vino e subito dopo aggiungere il dado sbriciolato, cc 200 di acqua e coprire con il coperchio. Fare cuocere così per 20 minuti, togliere dal fuoco, aggiungere il gorgonzola e rimestare velocemente.

Intanto fare cuocere in acqua calda i tagliolini, scolarli al dente e passarli subito in padella mescolandoli ai carciofi, aggiungere il resto del burro, rimettere sul fuoco la padella e rifinire per due minuti a fuoco  forte i tagliolini rimestandoli velocemente.

Spargervi sopra il prezzemolo tritato e trasferirli subito nel piatto di portata, quindi servirli senza farli raffreddare.