sabato 31 maggio 2014

UN NUOVO MODO DI FARE FORMAZIONE IN CUCINA NEL MONDO DELLA RISTORAZIONE, DELLA RICETTIVITA' E DEL TURISMO

E' stato presentato alla stampa il progetto  del  Polo tecnico-professionale della Campania 3B.
Cliccando sul sito  www.ucmed.it   potrete conosecre il progetto e conoscere i partners coinvolti e sul seguente link:

http://www.ucmed.it/polo-tecnico-professionale-campania-in-3b/

Per vedere il video della presentazione utilizzate il seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=mJeNFVxgMKU

Grazie dell'attenzione : Sergio Corbino

venerdì 30 maggio 2014

RISOTTO VENERE ALLA CREMA DI GORGONZOLA CON NOCCIOLE TRITATE AL PROFUMO DI TIMO

 La cucina spesso segue le tendenze, le mode, e da un pò di tempo a questa parte si nota con una certa  frequenza la presenza del riso Venere in parecchie ricette.

La moda della panna, della rucola, della salsa alle noci sembra essersi dileguata e il riso venere si riesce a notare perché d'altronde  è......nero !.

Comunque è ottimo in alcuni casi, quindi non bisogna inflazionarlo inserendolo dovunque, ma voglio anche io sperimentare questa ricetta, avuta da un amico del nord Italia, e quindi vi invito a seguirmi.

INGREDIENTI  per 4 persone:   riso Venere gr 320; gorgonzola dolce gr 350; nocciole infornate gr 120;
brodo cc 1000 (dado da brodo 1); latte fresco intero cc 500; cipolla gr 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; burro gr 50; timo fresco 3 rametti; vino bianco secco cc 100;sale .

PROCEDIMENTO  :  preparare un litro di brodo con acqua calda ed il dado. Mettere nel frullatore le nocciole e frullarle fino a ridurle a farina grossolana. In una ciotola mettere un terzo del latte e stemperarvi dentro il gorgonzola. Affettare a velo la cipolla e metterla in una padella larga con l'olio. Su fuoco dolce farla imbiondire, poi aggiungere un terzo della granella di nocciole, il riso e farlo tostare per un paio di minuti. Bagnarlo con il vino ed attendere che sfumi via.

Aggiungere mano a mano il brodo, rimestando sempre; poi finito il brodo andare avanti con il latte residuo.
Quando saggiando un paio di chicchi trovate che la consistenza del riso è giusta, togliere dal fuoco, sempre rimestando, aggiungere il gorgonzola stemperato nel latte,  poi aggiungere il burro a tocchetti, rimestare ed aggiustare eventualmente di sale.  (Non conviene farlo prima perché il gorgonzola è molto salato e falserebbe il sapore) .
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Aggiungere la restante granella di nocciole ed il timo spezzettato, rimestare bene, quindi trasferire la pietanza nel piatto di servizio e portarlo subito in tavola.

martedì 20 maggio 2014

RAVIOLI A TRIANGOLO FATTI IN CASA CON RIPIENO DI RICOTTA AROMATIZZATA AL GORGONZOLA SU LETTO DI CREMA ALLA ROBIOLA E GUARNIZIONE DI SPINACI FRESCHI SALTATI

Quasi quasi ci vuole più tempo a leggere tutto il titolo che a prepararli!

Mi trovavo l'altro giorno a Rimini, per l'assemblea dell'Accademia Italiana della Cucina e la prima sera, dopo aver trascorso oltre cinque ore in  treno, per cena ebbi la ventura di saggiare questi ravioli triangolari, dove la crema alla robiola bene si sposava con gli spinaci appena saltati in padella, quasi crudi.

Decisi quindi di prendere nota della loro composizione e dopo un breve consulto con il mio vicino di tavolo decisi di riprodurli alla prima occasione.

Non ho avuto ancora il tempo di dedicarmi alla loro preparazione, ma nel frattempo vi descrivo le mie risultanze, invitandovi a provare anche voi questa specialità dello chef, di cui non ricordo  adesso il nome, che è davvero bravo a guidare una brigata di cucina numerosa.  Noi eravamo a tavola oltre 250 persone.

INGREDIENTI  per 6 persone  :  per la pasta dei ravioli: farina gr 500; uova 5; sale 1 cucchiaino. Per il ripieno : ricotta gr 400; gorgonzola dolce gr 100; latte 2 cucchiai; la buccia grattugiata di 1 limone. Per la finitura: burro gr 30; farina gr 30, latte fresco intero cc 500; sale 1 pizzico; robiola gr 150; spinaci freschi puliti gr 250; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai; sale 1 pizzico.

PROCEDIMENTO : mettere la farina a fontana sul piano da lavoro, al centro mettere il sale e le uova. Iniziare a mescolare con le punte delle dita, poi con la mani, impastare e fare una palla. Farla riposare per 30 minuti, intanto dedicatevi al resto della ricetta.

In una ciotola mescolare insieme  la ricotta, il gorgonzola, la buccia grattugiata del limone, il poco latte e tenere da parte.

In una padellina mettere il burro, la farina, rimestare sul fuoco per due minuti, poi aggiungere un poco di latte ed il sale. Rimestare ancora ed quando il latte è stato assorbito aggiungerne ancora e così via fino a terminare, ottenendo una salsa abbastanza liquida. Togliere dal fuoco e aggiungere alla besciamella la robiola, mescolando velocemente e tenere da parte.

Pulire gli spinaci, asciugarli con la centrifuga che si usa per asciugare l'insalata e poi tritateli con le forbici a minuti pezzetti.  Mettete l'olio in padella, fatelo riscaldare, il pizzico di sale e aggiungete gli spinaci, con il coperchio,. Cuocere per soli tre  minuti rimestando quindi togliere dal fuoco.

Riprendere la pasta dividetela in due parti uguali e sul piano da lavoro stendere una sfoglia, la più sottile possibile, metterla da parte e stendere la seconda sfoglia sempre sottile.

Sulla prima sfoglia sistemare un cucchiaino del ripieno a distanza di cm 4 l'uno dall'altro. Quando avrete terminato poggiare sopra l'altra sfoglia e con le dita schiacciare un poco la pasta, tra un mucchietto e l'altro per agevolare la saldatura di ogni raviolo.
Con il tagliapasta zigrinato tagliare i ravioli a trangolini,  e tenerli da parte in frigorifero, fino al momento in cui dovrete cuocerli.

Poco prima di andare a tavola mettere sul fuoco una pentola con acqua salata per la cottura e tenere in caldo sia la besciamella che gli spinaci.

Sul piano da lavoro mettere i sei piatti che poi porterete in tavola.  Cuocete i ravioli, scolateli quando sono cotti. Distribuite nei piatti due cucchiai di besciamella e con il cucchiaio allargatela un pò, sopra adagiate i ravioli in eguale numero per tutti, e sopra ancora guarnite con una cucchiaiata di spinaci, quindi portateli subito in tavola.

P.S.
Un ultimo consiglio.. Riscaldare i piatti - ancora vuoti - qualche minuto prima di andare a tavola, mettendoli in forno a 110° per soli 10 minuti.  La pietanza si manterrà calda per alcuni minuti e tutti  apprezzeranno la vostra precisione ed accuratezza.
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sabato 10 maggio 2014

FARFALLE CONDITE CON IL MAIALE AL LATTE E CON LA SUA CREMA

Un giorno di tanto tempo fa preparai come secondo piatto  "Il maiale al latte" e poiché il giorno seguente  lo rividi in frigo , mi venne l'idea: "Ma perché non tagliare la carne a striscioline e usarle con  il loro sugo per condire della pasta?"

Lo ho provato con successo e quindi desidero farvi conoscere questa ricetta, poi valutate voi se ne vale la pena o meno!

INGREDIENTI  per 6 persone:  prosciutto fresco di maiale in un sol pezzo, legato con la refe di cucina gr 500; latte fresco intero cc 1500; farfalle o pennette gr 500; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; sale, pepe.

PROCEDIMENTO  :  in una pentola mettere la carne legata, un cucchiaino di sale e l'olio e fare rosolare a fuoco medio rigirando il pezzo con due palette di legno, per una decina di minuti.  (Una macinata di pepe se gradita da tutti).

Aggiungere tutto il latte e fare cuocere con il coperchio la carne per 30 minuti, rigirandola un paio di volte.

Trascorso il tempo eliminare il coperchio e a fuoco dolce fare cuocere ancora la carne per un'ora circa, comunque fino a che non si siano formati tanti grumetti di color giallo chiaro.
Togliere dal fuoco, sollevare il pezzo di carne, metterlo sul tagliere e dopo che si è abbastanza raffreddato tagliare la carne a fettine sottilissime, poi a striscioline, quindi tagliarle a sottili quadratini e rimetterli
 nella pentola con il loro sugo.

Lessare la pasta in acqua salata, scolarla al dente, passarla nella pentola con la carne e farla riscaldare sul fuoco medio per un paio di minuti, rimestandola nel condimento.

Trasferire la pietanza nel piatto di portata (sarebbe una vera dimostrazione di particolare cura verso gli ospiti, farlo in precedenza riscaldare in forno a soli 100°), portarlo subito in tavola senza scottarvi e servire con il cucchiaione dei risotti!
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RIGATONI AL FORNO ALLE ALICI SARACENE : UNA RICETTA DA ME CONOSCIUTA IN SICILIA MA CHE OVVIAMENTE RISENTE DELL'INFLUENZA DELLA DOMINAZIONE ARABA DI UN PAIO DI SECOLI.

E' passato tanto tempo da quando ebbi l'occasione di saggiarla, non ricordo più se avvenne nella parte orientale o occidentale della Sicilia.  Comunque, a parere mio,  è abbastanza interessante e vale la pena di provarla.

INGREDIENTI  per 6 persone :  rigatoni gr 500; alici fresche gr 300; acciughe salate 6 filetti sott'olio;
pangrattato 6 cucchiai; pinoli 1 cucchiaino da the; uvetta sultanina gr 50; limone 1 (il succo e poi la buccia grattugiata); zucchero 1 cucchiaio raso; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; pecorino grattugiato gr 100; vino bianco secco cc 100; sale.

PROCEDIMENTO : lavare le alici, eliminare testa ed interiora, lavarle ancora sotto acqua corrente e togliere la lisca, mettendole quindi a scolare su di un piatto fondo capovolto.
In una capace padella (dovrà poi insaporire alla fine tutti i rigatoni),  mettere 2 cucchiai di olio, il pangrattato e farlo tostare a fuoco dolce per 3 minuti, rimestandolo  Togliere la padella dal fuoco, aggiungere il vino, lo zucchero, i filetti di acciughe salate tagliati a minuti pezzetti, l'uvetta passa, i pinoli, il succo del limone, e mescolare il tutto.
Lessare in acqua salata i rigatoni, scolarli al dente, metterli in una terrina e condirli con il restante olio ed il pecorino, rimestando bene.

Oliare la pirofila da forno che poi porterete in tavola, fare sul fondo un  primo strato di rigatoni, sopra adagiarvi uno strato di alici fresche, senza sovrapporle, e poi grattugiarvi sopra  parte della scorza di limone,
qualche cucchiaio del contenuto "misto" in padella poi altro strato di rigatoni, alici fresche, buccia del limone, contenuto della padella, fino a terminare.

Alla fine spargere sull'ultimo strato un sottile filo d'olio e mettere in forno già caldo a 200° per 20 minuti, quindi portarli in tavola e servirli ben caldi.

mercoledì 7 maggio 2014

UN PRIMO PIATTO GUSTOSO, SEMPLICE, VELOCE E PRONTO IN DIECI MINUTI : OVVERO "CAPELLINI AI CAPPERI OLIVE E ACCIUGHE SALATE, SALTATI IN PADELLA."

A volte il tempo è davvero tiranno ed avete pochi minuti per improvvisare un primo piatto veloce, con gli ingredienti che trovate in frigo, per una coppia di amici che vi hanno fatto una bella improvvisata!

INGREDIENTI  per 4 persone :  capellini gr 500;  capperi sotto sale un cucchiaino colmo (ben lavati, mi raccomando); acciughe salate e sott'olio 6 filetti; olive nere 12; aglio 1 spicchio; pangrattato 4 cucchiai colmi;
prezzemolo 1 ciuffetto (se lo avete , altrimenti niente); peperoncino forte (se gradito); olio extra vergine d'oliva 5 cucchiai. Niente sale.

PROCEDIMENTO : mettere la pentola sul fuoco con l'acqua poco salata,  e mentre bolle versare in una ampia padella (dovrà alla fine contenere anche i capellini) l'olio, aggiungere l'aglio tagliato in due pezzi e fare soffriggere a fuoco dolce.  Aggiungere i filetti di acciughe, i capperi ben lavati, eliminare il nocciolo dalle olive e tagliuzzarle; metterle in padella, anche il peperoncino. Tagliare intanto il prezzemolo e tenerlo da parte .

Ora l'acqua bolle, mettervi dentro i capellini e fare cuocere per tre minuti, scolarli tenendo da parte una tazza di acqua di cottura, passare la pasta in padella, eliminare l'aglio ed il peperoncino, alzare la fiamma al massimo e rimestare. Aggiungere una metà dell'acqua della tazza e continuare la cottura a fuoco forte per altri tre minuti; soltanto quando il liquido sarà stato assorbito dalla finitura dei capellini, aggiungere il pangrattato, rimestare ancora per un minuto, quindi trasferire la pietanza nel piatto di portata, spargervi sopra il prezzemolo e portare in tavola.
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martedì 6 maggio 2014

BUCATINI AFFUMICATI AL FORNO

Nel lontano 2001 avevo stampato il mio primo libro di ricette di cucina edito dalla Editrice Scientifica Italiana dal titolo: "La pasticcera con il naso di Pulcinella e 88 ricette di primi piatti di pasta."
La prima ricetta inserita era proprio questa: "Bucatini affumicati al forno" e fino ad oggi non la avevo mai più ripetuta.
Questa sera, per caso, sfogliando una delle ultima copie del mio vecchio libro,  mi era venuto in mente di controllare e quindi essendo una ricetta un poco fuori dal normale, ho deciso di pubblicarla, per dare anche a voi la possibilità di provarla.

INGREDIENTI   per 4 persone :  bucatini gr 400; patate gr 500; cipolle gr 400; polpa di pomodoro gr 400; provole affumicata gr 500 tagliata a sottili fettine; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; formaggio grana grattugiato gr 100; latte fresco intero cc 200; origano secco 1 cucchiaino; sale.

PROCEDIMENTO :  spezzettare i bucatini e cuocerli in acqua salata soltanto per 3 minuti di bollore, quindi scolarli ancora quasi crudi e condirli con  metà dell'olio in una terrina rimestandoli per evitare che si appiccichino tra di loro.
Lavare le patate, sbucciarle e tagliarle a fette molto sottili. Pulire le cipolle ed affettarle a velo.

Ungere di olio il fondo di una pirofila da forno che poi porterete in tavola, disponete un primo strato di  patate, senza sovrapporle, quindi fettine di cipolle, qualche cucchiaio di polpa di pomodoro, uno strato di bucatini, un cucchiaio di grana, uno strato di fettine di provola, un pizzico di origano e di sale.
Ripetere la sequenza badando che l'ultimo strato sia formato da fette di patate.

Versateci sopra il latte, e poi spargetevi sopra il restante olio.  Coprire ermeticamente la pirofila con il foglio di alluminio e cuocere in forno già caldo a 180° per 20 minuti., poi togliere la copertura e cuocere ancora per 10 minuti.

Servirli ben caldi.

sabato 3 maggio 2014

FETTE DI MELANZANE FRITTE IN CARROZZA OVVERO UN INTERESSANTE "APPETIZER" PER ACCOMPAGNARE DEGNAMENTE IL PRIMO BICCHIERE

In realtà ci vuole un poco di tempo per preparare questi gustosi antipasti, ma il successo che poi ne viene, ripaga pienamente il lavoro fatto.

Allora eccovi la spiegazione! La mozzarella in carrozza sapete bene cosa è : una sottile fettina di mozzarella tra due fette rotonde di pane messe insieme, poi indorate e fritte.

Invece cosa è la melanzana in carrozza: una fetta di melanzana fritta in precedenza, tra due fettine di pane tonde, appena macchiate al loro interno da una leggera salsa di pomodoro e con due sottili fettine di formaggio che con il calore della frittura fondono e le tengono legate insieme, perché  indorate e fritte e mangiate ben calde.

Quindi ci vuole soltanto un poco di tempo in più per friggere tante fettine di melanzane, (potete farlo anche il giorno prima) poi un poco di meno per preparare una veloce salsa di pomodoro e per preparare le sottilissime fettine di formaggio. L'assemblaggio poi è cosa da poco.

Si possono usare le fette di pancarré tagliate in quattro, così da fare un solo boccone dopo avere eliminato lo stecchino che all'inizio serve anche  per prenderle in mano.

Se volete provare questa novità seguite le istruzioni e sarete ben soddisfatti.

INGREDIENTI  per 8/10 persone :   10 fette di pancarré; melanzane lunghe 3;  Fontina Valdostana tagliata sottilissima gr 150 (la mozzarella è troppo bagnata e non va bene); pomodoro pelato 1 barattolo gr 400 (incluso liquido di governo); aglio 1 spicchio; olio extra vergine d'oliva per la salsa 1 cucchiaio;  uova 3; farina 3 cucchiai; sale 1 pizzico; olio per friggere q.b.; stecchini di legno.

PROCEDIMENTO  :  lavare le melanzane, eliminare il picciuolo ed affettarle come se fosse un salame a fette da mm 3 cad.. In una padella mettere l'olio per friggere , quando sfrigola iniziare a mettervi dentro le melanzane, friggerle su di un lato quindi girarle e tirarle via quando sono ben imbiondite, mettendole a scolare su carta da cucina, quindi tenerle da parte.

 In  un  tegamino mettere l'olio, l'aglio appena schiacciato, un pizzico di sale ed i pomodori pelati. Schiacciarli bene con una forchetta e fare cuocere a fuoco sostenuto per 10 minuti, quindi togliere dal fuoco ed eliminare l'aglio. (Ci va pochissimo olio perché le fette di melanzane ne hanno tanto al loro interno).

Tagliare le fette di pane con due tagli ottenendo così dei quadratini .

Affettare sottilmente il formaggio, quasi fossero delle ostie e poi tagliarlo della misura dei quadratini di pane.

In una terrina sbattere le uova, aggiungere un pizzico di sale e poi la farina, rimestando molto bene. (nel caso la pastella fosse troppo soda aggiungere uno o due cucchiai di latte).

Mettere su ogni fettina di pane un mezzo cucchiaino di salsa, sopra ci va una sottile fettina di formaggio, poi la fetta di melanzana  fritta e poi sopra l'altra fetta di pane già con  salsa e formaggio. Unirle con lo stecchino infilato in diagonale altrimenti può staccarsi
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 e tenerle da parte.  Andare avanti così, fino a terminare. Dovranno risultare presenti 20 appetizer.

Riscaldare l'olio per friggere nella padella, passare nella pastella, sporcandosi le dita, un pezzo completo e adagiarlo in padella. Avanti così, senza scottarsi possibilmente . Mano a mano che saranno ben imbionditi tirarli su con lo stecchino o con una forchetta e metterli nel piatto di servizio su dei tovagliolini per assorbire l'olio in eccesso.

Passare il piatto tra i  commensali avvertendoli della presenza degli stecchini.

FUSELLI DI POLLO DISOSSATI , MARINATI VELOCEMENTE E COTTI IN PADELLA IN 40 MINUTI. GUSTOSISSIMI , NON SEMBRANO NEANCHE DI POLLO !!

Parlando di pollo si è soliti dire : "Ah, il sapore di un pollo di una volta, quelli si che erano buoni !"
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 Oggi non riusciremmo forse a staccare la carne dall'osso da un pollo veramente ruspante di una volta e forse non ci piacerebbe neanche di sapore.

Ma conoscendo in quale mondo viviamo e dovendo ogni tanto ingurgitare anche della carne bianca, ben sapendo che magari è piena di estrogeni o di antibiotici per evitare le  "morie" di gruppo, oggi ho voluto inventare qualcosa di nuovo,  utilizzando dei fuselli di pollo disossati per l'occasione, in modo da far penetrare fino all'interno gli aromi che avrebbero mitigato l'odore di pollo e conferito alle carni un sapore più accettabile.

E così infatti è stato e sono abbastanza soddisfatto del risultato ottenuto.

Per prima cosa ho chiesto all'addetto alle carni di eliminare la pelle dal fuselli e poi di eliminare l'osso centrale.
Se siete interessati alla ricetta allora seguite il mio ragionamento:

INGREDIENTI  per 4 persone :  fuselli di pollo 8; olio extra vergine d'oliva 5 cucchiai; sale un buon pizzico; aglio 1 spicchio; erba cipollina un ciuffetto; menta fresca un paio di rametti; rosmarino un paio di rametti; vino rosso corposo cc 100; paprika dolce 2 cucchiaini.

PROCEDIMENTO  :  fare spellare e disossare i fuselli.  Stenderli aperti in una padella  e sopra distribuire il pizzico di sale, la menta, il rosmarino, l'erba cipollina tagliata a pezzettini, l'aglio ridotto a piccoli cubettini, la paprika e poi l'olio sparso sopra.

Bagnarli con il vino bianco  e lasciarli in parziale infusione per una mezz'ora, poi rigirarli e lasciarli ancora per 30 minuti. Rigirarli ancora e mettere la padella su fuoco medio, con il coperchio. Fare cuocere e ogni dieci minuti alzare  il coperchio e rigirarli, versando sopra il loro fondo di cottura. Continuare così  per 40 minuti, rigirandoli ogni volta. Tenerli in caldo fino al momento di portarli in tavola.

Come contorno va bene una insalata verde ben assortita, condita con olio, sale ed aceto.

UNA BUONISSIMA BRIOCHE DOLCE LIEVITATA IN TRE TEMPI CON DENTRO L'UVETTA PASSA SULTANINA

Per realizzare questa stupenda brioche potete utilizzare un pomeriggio in cui dovete restare in casa, magari per giocare a carte con gli amici, o leggere un accattivante libro, perché tra una lievitazione e l'altra se ne passano parecchie ore.   Anche un interessante lavoro a maglia mentre ascoltate in sottofondo un intero concerto di Beethoven potrebbe andare bene, magari con il gatto che fa le fusa acciambellato sulle vostre ginocchia.

Insomma un bel quadretto familiare, compensato alla fine da uno stupendo dolce fatto tutto dalla vostre mani!

Insomma se le mie parole NON vi hanno del tutto scoraggiato dall'intraprendere questa avventura, abbandonatevi alle mie istruzioni e seguitele attentamente.

INGREDIENTI   per 8/10 persone :  1°  impasto e prima lievitazione : lievito di birra 1 panetto gr 20; zucchero gr 30; farina gr 200; acqua tiepida cc 100.  2° impasto e seconda lievitazione: farina gr 500; uova 3;  zucchero gr 30; sale 1 pizzico; burro gr 300 (tenerlo fuori dal frigo in luogo tiepido); uvetta passa sultanina gr 150. 3° lievitazione: burro per lo stampo e un cucchiaio di farina per l'uvetta passa.

PROCEDIMENTO :  in una ciotola sciogliere insieme lo zucchero e il lievito  nell'acqua tiepida. Aggiungere la farina, mescolare bene e impastare fino ad ottenere un panetto.  Metterlo a lievitare in luogo tiepido per 2 ore. Raddoppierà di volume.

Trascorso il tempo, mescolare in altra ciotola la farina, 3 uova , 30 di zucchero, il pizzico di sale ed unire questo composto al panetto lievitato impastandolo insieme fino ad ottenere una pasta uniforme. Incorporarvi alla fine il burro a tocchetti e lavorare con le mani fino a che la pasta non si distacchi dal piano di lavoro.
Farle lievitare per 2 ore in luogo riparato e tiepido.

Trascorso il tempo, bagnare l'uvetta sultanina, farla sgocciolare e passarla in un piatto con della farina. Riprendere la pasta ormai lievitata di nuovo, aprirla ed inserire dentro l'uvetta, quindi tagliarla in due pezzi, uno piccolo e l'altro il doppio. Con il piccolo formare una palla. Imburrare lo stampo, dentro mettere la parte maggiore, e sopra va poggiata la palla.
Fare lievitare per 90 minuti in luogo tiepido, quindi passare in forno a 180° e cuocere per  40 minuti, sformare quando si è raffreddata e servirla a fette.

P.S. Se non gradite l'uvetta passa, non mettetela.

venerdì 2 maggio 2014

BISTECCA DI VITELLO CON L'OSSO ALLA CACCIATORA. UN SIMPATICO RITORNO ALLE RICETTE CLASSICHE DI UN TEMPO ! COME CONTORNO " NIIDI DI PATATE FRITTE "

Un poco più di mezzo secolo fa, intorno agli anni '50, quando non esistevano le centinaia di libri di cucina che oggi si stampano, nè le rubriche di cucina che oggi imperversano nelle pagine patinate  dei rotocalchi settimanali a sfondo di pettegolezzo, nè ancora di più esisteva la televisione a colori, nell'ordinare un pranzo al ristorante spesso  ci si contentava delle esigue ricette esposte nei menù, ed una delle più impegnative e diremmo oggi "cliccate" era appunto o il pollo alla cacciatora, o la bistecca alla cacciatora, ritenendo così di dimostrare una voglia di  "forti sapori" .

Oggi le pietanza chiamate alla cacciatora sono dimenticate, subbissate da una marea di pietanze per lo più misteriose, con nomi roboanti e grondanti di fantasia e poi alla fine senza un sapore ben deciso e definito.

Questa volta voglio quindi descrivere una ricetta di un tempo, quando non ci si curava troppo nè del colesterolo nè dei trigliceridi, quando nelle famiglie normali  la carne si mangiava si e no una volta la settimana, non per seguire una particolare dieta, ma perché non ve ne era tanta, e poi costava davvero ed anche i polli avevano dei prezzi elevati, non essendosi ancora  diffusa la pollicoltura che avrebbe poi abbassato i prezzi, ma distrutto anche la qualità ed il sapore di un pollo ruspante nell'aia!

INGREDIENTI   per 4 persone :  bistecche di vitello 4, in tutto 7/800 grammi; pomodori pelati 6; cipolla gr 100; farina 3 cucchiai; vino rosso corposo cc 100; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; funghi porcini secchi 1 bustina da gr 15; sale; pepe; limone 1 (la buccia grattugiata).

PROCEDIMENTO  :  In una larga padella, delle dimensioni tali da poter poi contenere in un solo strato le quattro bistecche, mettere l'olio, la cipolla tagliata a velo e farle imbiondire su fuoco dolce per tre minuti.

Infarinare la carne mettendo la farina in un piatto e schiacciandola con il palmo della mano per farla penetrare, poi scrollare via quella in eccesso e spruzzarla appena sui due lati di sale e pepe.
Mettere le bistecche in padella e spargergli sopra la buccia grattugiata del limone (ben lavato!). Alzare la fiamma a metà, bagnare con il vino e farlo evaporare.

Rigirare le bistecche e subito dopo aggiungere i pomodori pelati tagliati a pezzi ed i funghi secchi ridotti in piccoli pezzi e fare cuocere per 15 minuti a fuoco moderato, con il coperchio, quindi tenerle in caldo fino al momento di servirle, guarnendole con il loro sugo.

                                             =*=*=*=

P.S. Come contorno suggerisco dei nidi di patate fritte o una purea di patate che certamente saprete preparare.  Se poi volete preparare questi veloci nidi di patate e tenerli in caldo seguitemi:
 patate gr 500; uovo 1; sale e pepe; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; carta da cucina per asciugare l'olio in eccesso.
Tagliare a julienne le patate dopo averle ben lavate e sbucciate, aggiungere un pizzico di sale e una macinata di pepe (se gradito), l'uovo e mescolare molto bene. Riscaldare l'olio in padella e dividere in quattro parti le patate, mettere una porzione in padella, schiacciare con una paletta e friggere su di un lato, quindi rivoltarla e friggere l'altro lato. Tirarla su e metterla a sgocciolare nella carta da cucina. Avanti così e poi tenere i nidi in caldo fino al momento di portarli in tavola.
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