La preparazione della zuppa primavera, in penisola sorrentina, segnava la fine del cattivo tempo, preannunciato dallo schiudersi degli alberi di frutta in fiore: primi i mandorli, poi i peschi, gli albicocchi, i ciliegi, i pruni ed in ultimo pere e mele. Insomma tra la fine del mese di marzo e l'inizio di aprile, tutti i campi erano in fiore e riprendeva la vita, lasciandoci alle spalle le brutte giornate.
Per preparare questa zuppa era necessario nei tempi antichi, che i piselli fossero maturi e già disponibili nei negozi di frutta e verdura e che le fave seminate insieme a loro in inverno, fossero in vendita nei pomeriggi, su improvvisati carrettini sulle strade di periferia, dove il venditore richiamava l'attensione dei passanti gridando: "La fava fresca !"
Ancora oggi è possibile trovarle su alcune vie, a prezzi elevati quando sono ancora delle "primizie" e poi a prezzi più accessibili mano a mano che la produzione va crescendo.
Ma ritorniamo alla nostra zuppa primavera e vediamo quali sono gli ingredienti per questa delizia del palato.
Ingredienti: (per 4 persone) carciofi 4; fave fresche gr 1000 nel baccello (si ottengono circa gr 300 di prodotto netto) ; piselli freschi nel baccello gr 1000 (gr 300 netti) ; cipolline fresche gr 300 (2 mazzett1) ; patate gr 400; prezzemolo 1 ciuffo; pancetta a cubetti gr 100; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; sale fino.
Procedimento: eliminare dai carciofi tutte le foglie dure e tagliare la loro parte superiore lasciando le parti più tenere. Tagliarli in otto piccoli spicchi, eliminare la peluria interna e metterli in una ciotola con dell'acqua acidulata con mezzo limone, oppure con un cucchiaio di farina mescolato dentro. Si eviterà così che si scuriscano mentre li preparate. (Con il mezzo limone già spremuto e utilizzato potrete eliminare il brutto colore scuro che immancabilmene si sarà formato sulle punte delle dita: sfregatele dentro e si sbiancheranno).
Sgranare le fave ed i piselli. Sbucciare le patate e tagliarle a piccoli tocchetti. Tagliare in quattro le cipolline ed eliminare la loro coda verde.
In una capace pentola mettere l'olio, la pancetta e su fuoco dolce farla sfriggere per cinque minuti; aggiungere le cipolline, le fave, i piselli, due bicchieri d'acqua calda, mettere su il coperchio e fare cuocere per altri dieci minuti. Aggiungere le patate a cubetti, i carciofi a spicchi, altri due bicchieri d'acqua calda, un cucchiaino di sale fino, rimestare, mettere su il coperchio, facendo cuocere per 30 minuti a fuoco dolce. Pochi minuti prima di portare la zuppa in tavola, tritare con le forbici il prezzemolo (ben lavato ed asciugato) ed aggiungerlo, rimestando.
Se avete in casa del pane un pò raffermo, tagliatelo a fette, poi a cubetti e mettetelo sulla piastra del forno, acceso a 100° per 10/15 minuti; andrà benissimo per accompagnare questa zuppa .
Altro piccolo suggerimento: se gradite una zuppa dal sapore un poco più marcato, unitevi, durante la cottura, un dado da brodo vegetale. Un poco di glutammato non sarà poi così tanto dannoso per il vostro organismo!
N.B. Nelle città dove è difficile reperire sie le fave che i piselli freschi, bisogna acquistarli surgelati . Sono diversi dai freschi, è vero, ma comprando ad esempio i "Pisellini del buongustaio", anche chiamati "finissimi" che sono piccoli e teneri, non avrete l'inconveniente che potrete invece riscontrare con i freschi: alcuni sono piccoli, altri sono delle "palle di cannone" e ovviamente cuociono in maniera diversa.
1 commento:
Questa zuppa è deliziosa, Sergio. Alla scuola di cucina ci hanno insegnato una versione appena differente di una zuppa molto molto simile, gustosa e piena di sapori freschi. Come sai mi piace molto il colore verde, per me è il tuo è un piatto ideale! A presto. Deborah
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