venerdì 14 marzo 2008

la frittata di maccheroni

Alzi la mano chi non ha mai mangiato una bella fetta di frittata di maccheroni in spiaggia, o durnate un pic-nic? Un classico del sud...
Pasquetta si avvicina e di certo molti di voi faranno una gita fuori porta in Costiera, nel Cilento - Vallo di Diano, nell'alto casertano, in Irpinia o nel Sannio - tutti luoghi rifiuti-free.
E cosa c'è di meglio che addentare una bella frittatona di maccheroni... sdraiati su un prato o sulla spiaggia?
(Alcune raccomandazioni: 1. non lasciate rifiuti in giro: metteteli tutti in in una busta e riponetela in un cassonetto vicino: la natura è di tutti e plastica e lattine sono oggetti estranei e ci mettono secoli a decomporsi; 2. non tenete lo stereo a tutto volume: da molto fastidio. Per una volta, cercate di apprezzare i luoghi dle silenzio che ancora ci sono nella nostra Regione e in Italia;
3. guidate con prudenza e lasciate libere le corsie di emergenza).
FRITTATA DI MACCHERONI

Dose per 6 persone: maccheroni lunghi (spaghetti, vermicelli, bucatini o linguine) gr 500; olio extra vergine d’oliva cucchiai 6; polpa di pomodoro ( o pelati) gr 480 (peso sgocciolato); basilico 10 foglie; sale; uova 6, formaggio grana grattugiato gr 150; formaggio pecorino grattugiato gr 50; aglio 3 spicchi.
Procedimento: Lessate in abbondante acqua salata i maccheroni e scolateli molto al dente, quindi metteteli da parte a raffreddare. In un tegame mettete l’olio, l’aglio intero, la polpa di pomodoro e un cucchiaino raso di sale fino; (nel caso usiate i pomodori pelati schiacciateli con la forchetta.) Cuocete a fuoco medio per 10 minuti, quindi togliete la salsa dal fuoco ed eliminate l’aglio. In una capiente terrina sbattete le uova, unitevi un pizzico di sale, le foglie di basilico, la salsa di pomodoro ormai tiepida, i formaggi e mescolate accuratamente. Quando i maccheroni si sono del tutto raffreddati uniteli alle uova sbattute e mescolate ancora. In una ampia padella mettete quattro cucchiai d’olio, fatelo riscaldare su fuoco medio e quando è bollente versatevi dentro il composto. Abbassate il fuoco e cuocete per una decina di minuti con la fiamma al centro della padella, quindi iniziate ad esporre alla fiamma una sezione per volta del bordo esterno della padella, alzando di pochi centimetri il manico per far concentrare in quella porzione l’olio di frittura, cambiando posizione ogni tre minuti, per far solidificare la frittata in ogni sua parte, senza bruciarla . Dopo una quindicina di minuti vi accorgerete che la parte inferiore è compatta, smuovendo rapidamente il manico in senso orizzontale, riuscendo così a far roteare di alcuni gradi la frittata. Impugnate allora un coperchio piatto, ma che sia di diametro superiore a quello della padella, indossate un guanto per evitare che qualche goccia d’olio bollente vi coli sul polso, poggiate il coperchio sulla padella e capovolgete la frittata con un veloce sol colpo di polso, quindi fatela di nuovo scivolare in padella; friggete con lo stesso procedimento l’altro lato. In totale per friggerla a puntino ci vorranno venticinque/trenta minuti. Non siate precipitosi, e se si è un po’ bruciacchiata su di un lato, esponete alla vista l’altro lato! Toglietela allora dalla padella e adagiatela su carta assorbente, per eliminare l’olio in eccesso. Mettetela infine sul piatto di portata e quando si è un po’ raffreddata potrete tagliarla a spicchi .
E’ ottima anche fredda, anche dopo alcuni giorni.
(Stagione migliore: sempre).

Nessun commento: