domenica 30 novembre 2008

I Falsi Alimentari = 2 =

Cari amici, è necessario aprire bene gli occhi anche sulle vendite facili ed economiche proposte sul Web via Internet, prima di acquistare dei prodotti alimentari. Dopo aver letto quanto segue, converrete con me che è meglio fidarsi del negoziante di fiducia, che conosciamo da tempo e che ben sa, che se ci rifila una fregatura, poi può essere facilmente denunciato.

Infatti da un'indagine del settimanale L'Espresso, di qualche giorno fa, rileviamo che il novello nucleo dell'Arma dei Carabinieri che si chiama NAC (Nucleo Antifrodi in Commercio), dipendente dal Ministero delle Politiche Agricole, il 13 novembre scorso ha sequestrato 180 quintali di burro spacciato come garantito dal Parmigiano Reggiano DOP, ma poi in realtà di tutt'altra provenienza. Il 30 ottobre i militari hanno sequestrato 13 tonnellate di insaccati malconservati, scaduti dal 2003 e rietichettati, destinati alla vendita sul Web. Il 29 ottobre, a Salerno e Benevento hanno scoperto in supermercati e negozi dal roboante nome, quintali di falso prosciutto di Parma e SanDaniele, oltre 40 kg. di grana padano taroccato. Il 28 ottobre a Salerno e provincia, i Nac , insieme ai veterinari della ASL , hanno intercettato una tonnellata di grana padano, prosciutto di Parma e SanDaniele, tutti falsi e in cattivo stato di conservazione.
E l'interessante articolo così continua: Il 29 ottobre a Livorno sono state ritirate dal commercio 5 tonnellate di pesce spada importate da Singapore , risultate positive alla presenza di mercurio.
Il 23 ottobre a Barletta , hanno trovato 1.690 confezioni di pasta fresca "Cappelletti crudo e grana" del Pastificio La Contadina, in violazione del disciplinare del Consorzio Grana Padana.
Il 9 ottobre a Lodi e a Treviso , il NAC di Parma, ha sequestrato al Pastificio Alibert 11.000 confezioni di tortellini ripieni di prosciutto crudo e grana Padano, quasi tre tonnellate di merce , che non avevano l'autorizzazione dei rispettivi consorzi Dop. Il 30 giugno, a Caserta, è stato denunciato il titolare del Caseificio Cirigliana che utilizzava cagliata di bufala congelata e latte in polvere (invece che fresco) per la produzione di mozzarella, violando così il disciplinare del Dop "Mozzarella di bufala Campana". E purtroppo l'elenco continua. Dalla grande distribuzione alla bancarella, il cibo falso non conosce confini, quindi è necessario fare molta attenzione, perché nessuno vi regala niente, e spesso un'offerta allettante nasconde una frode.
In ultimo vi consiglio di non acquistare mai il formaggio già grattugiato in confezione chiusa.
Costa molto di più del genuino e non saprete quasi mai cosa c'è in realtà nella busta sigillata.

Nel prossimo numero parleremo di olio extra vergine d'oliva. Anche lì c'è da aver paura!

p.s. Quando si legge: Denunciati "perché non avevano l'autorizzazione dei rispettivi Dop", significa che asserivano in etichetta di mettere come ingredienti dei prodotti genuini, cosa che poi non aderiva alla realtà

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