Poco fa ho proposto una variante alla ricetta di "pennette al pomodoro nelle cocottine", impiegando anche delle melanzane, ma ho chiarito che è meglio utulizzare in cucina frutta ed ortaggi di stagione, possibilmente a Chilometri zero !
Ma qualcuno avrà anche notato che prima di fare friggere le rondelle di melanzane, non ho suggerito di tenerle una mezz'ora stese in un piatto con sopra del sale fino per fare spurgare l'amaro.
Ed ecco spiegato il perché !
Dovete sapere che il frutto delle melanzane, così attraente in natura, crescendo a pochi centimetri dal terreno, era molto appetibile per gli animali che pascolavano liberamente, oltre che per gli insetti o i coleotteri che un tempo abbondavano sulla terra, molto di più che ai nostri giorni.
Quindi la natura aveva provveduto a rendere amari questi frutti e per poterli noi mangiare, prima di cuocerli era necessario metterli a "spurgare" sotto sale e poi a lavarli accuratamente per eliminare il sale e l'amaro residuo.
Ora però, essendo state inventate dalla scienza chimica dell'uomo tutta una serie di sostanze nocive che vengono periodicamente spruzzate sulle piante in fiore ed anche sui frutti, per scongiurare che siano danneggiate dagli insetti, e per far sì che i frutti crescano tutti senza inestetiche imperfezioni, nel tempo sono avvenute al loro interno delle mutazioni genetiche che, mentre da un lato hanno eliminato l'amaro dalla polpa dei frutti, ed hanno ridotto drasticamente la quantità di semi contenuti all'interni degli stessi, rendendoli ancora più comodi da cucinare, dall'altro stanno contribuendo a far morire una gran quantità di insetti, la cui esistenza è invece necessaria per favorire in alcuni casi la "impollinazione" dei frutti stessi.
Ciò sta a significare che il frutto della melanzana non è più amaro, quindi non è più necessario metterlo sotto sale, ma che purtroppo il coltivatore che vuole seminare l'anno successivo delle nuove piante di melanzane, non riesce più a trovare all'interno del più grande e bel frutto di melanzana, neanche un seme, come invece avveniva anticamente. Se vuole seminarne di nuove deve acquistare dei semi dalle grandi aziende produttrici di semenze, che guarda caso, sono anche interessate alla produzione, con loro consociate, di quei prodotti chimici che stanno uccidendo milioni di api ed altri coleotteri, come forse avrete letto sulla carta stampata e visto in televisione. ( Qualcuno ritiene che forse tutti questi pesticidi possono anche contribuire a fare danni al nostro organismo, visto lo strano diffondersi dei tumori nelle nostre generazioni !!)
Rifletteteci un pò su questa mia considerazione, e vi prometto di tornare ancora sull'argomento.
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