Avvicinandosi la data della presentazione del mio libro, che avverrà domani 15 gennaio presso la Libreria FELTRINELLI di Napoli Piazza dei Martiri, alcuni giornalisti hanno scritto i seguenti commenti:
Gianni Franceschi = Direttore responsabile di "CIVILTA' DELLA TAVOLA" (Organo dell'Accademia Italiana della Cucina) .
L'Accademico di lungo corso Sergio Corbino, con questo libro, si rivela romanziere a tutti gli effetti. Finora era stato narratore, affabulatore, con le sue novelline ispirate a fatti e momenti della sua versatile esperienza. Con questo romanzo, l'amico Sergio, credo, ha realizzato qualcosa di inconsueto: ha racchiuso in queste pagine le sue passioni, i suoi sogni, le sue manie, i suoi progetti rimasti progetti.
E non ha nemmeno dimenticato la sua caparbia ricerca del piatto sublime, corredando il volume di oltre una cinquantina di ricette frutto della golosa attenzione al proprio gusto.
Sembra di scorgere, nel protagonista del romanzo, l'autore dissimulato ma non troppo. Il cuoco Otto appare qui disegnato a tutto tondo, ma la sua ombra, come un'ombra cinese, tradisce Sergio Corbino.
Una lettura piacevole, uno stile accattivante ma anche un utile manuale di cucina.
Perché l'autore, come il suo personaggio, non resiste alla tentazione dei fornelli.
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Mario Rovinello = Il Roma -
Ognuno di noi, forse, desidererebbe incontrare Otto, il protagonista di questa storia, o possedere qualcuna delle sua qualità.
Sergio Corbino, membro dell'Accademia Italiana della Cucina e seguace e allievo della grande Jeanne Carola Francesconi, nel suo nuovo e appassionante romanzo "Le avventure di un cuoco galante" con 55 ricette per conquistare la donna amata, pubblicato dalle Edizioni Scientifiche Italiane, non si è servito semplicemente di tutta la fervida fantasia di cui dispone, ma anche della esperienza acquisita nella sua vita, durante la quale, sia in qualità di giornalista /intervistatore per periodici italiani e stranieri, sia nel corso della collaborazione con Casa Alice Sky , come esperto storico delle tradizioni gastronomiche regionali e nazionali, ha incontrato un gran numero di "chef" affiancandoli nella preparazionedi gustose ed eleganti pietanze.
Otto, così come tanti altri uomini, pur imbattendosi in dolori, gioie, grandi amori, fortune professionali, disillusioni, riesce sempe a trovare i giusti stimoli per continuare a vivere con il dovuto "tocco" di leggerezza.
Come scrive nella prefazione al romanzo Alfonso Iaccarino, riconosciuto a livello internazionale tra i primi "chef" italiani, "il personaggio del racconto è qualcosa che avvicina alla qualità del vivere, intersecando momenti di profonda umanità associata quella mentalità meridionale sempre aperta all'altruismo, e devota al mondo che si ha occasione di vivere."
Una storia affascinante, che coinvolge per la semplicità del linguaggio e per il succedersi di avvenimenti imprevisti che toccano i protagonisti. L'amicizia e l'amore risultano essere le grandi forze vitali dalle quali i personaggi del romanzo traggono l'energia e l'entusiasmo per continuare a vivere.
La storia presenta una struttura ad anello : comincia con quattro amici che si ritrovano in un bar di Castel di Sangro ("tranquillo paese dell'Abruzzo"), dove decidono di incontrarsi con cadenza fissa ogni cinque anni per raccontare e raccontarsi, e si conclude quando ormai sono assai lontani i giorni del loro primo incontro e tante sono le vicissitudini e le gioie vissute dai protagonisti della storia.
In appendice al romanzo seguono poi cinquantacinque ricette di piatti menzionati nel racconto che l'autore intende sottoporre all'attenzione dei buongustai; fantasia e praticità trovano in queste pietanze un equilibrio perfetto: ricette di semplice attuazione, i cui ingredienti sono di facile reperibilità, che intendono ricordare al lettore che in fondo cucinare è un'arte e allo stesso tempo un modo per divertirsi.
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Santa Di Salvo - Caporedattore de IL MATTINO
Il libro di Corbino - La vita avventurosa di un cuoco galante
Si chiama Otto perché papà era un fanatico della matematica. Ma a lui più che i numeri piacciono le pentole e i fornelli.
Così, mancato ingegnere, s'avvia per caso e per passione a cucinare in una trattoria romana rilevata in società con una coppia di amici, e l'avventura comincia.
Il nuovo libro di Sergio Corbino, storico della gastronomia e cuciniere di talento egli stesso, noto per la sua collaborazione di Casa Alice di Sky, s'intitola appunto Le avventure di un cuoco galante (Esi, pagg. 190, 17 Euro). E se non fosse per quelle "55 ricette per conquistare la donna amata" che si leggono in copertina, nessuno potrebbe scambiare il testo per quello che non è: un libro di cucina.
Questo è, piuttosto, il romanzo di una educazione sentimentale in senso lato, dove per sentimento s'intende non soltanto l'amore per l'altro sesso ma anche la passione per una delle espressioni d'arte più concrete, quella appunto per il cibo.
E su questo doppio registro corre la narrazione, leggera e ironica, della vita di Otto.
Dalla giovinezza a Castel di Sangro al trasferimento nella capitale, all'amore clandestino per una nobildonna, alla malattia e alla nuova attività che lo attende al Nord, trasformato da chef a maggiordomo e poi di nuovo cuoco.
La storia c'è ed è molto divertente. Ma l'originalità del libro di Corbino sta per l'appunto in queste inserzioni gastronomiche perfettamente calibrate.
Così alla descrizione dell'inaugurazione del primo ristorante romano s'accompagna la dettagliata stesura del menù, dalle variegate tartine ai risotti, alle verdure, alle carni, ai dolci.
Il menù di un cenone in famiglia non viene semplicemente descritto, ma in buona parte "cucinato" con il lettore, e così accade tutte le volte in cui si arriva a uno snodo essenziale della vita del nostro protagonista.
Ad abbondanza, e per meglio definie il quadro d'insieme, il romanzo viene completato dai "consigli di Otto", cioè con le ricette di Corbino che sono una summa di gastronomia della tradizione, interpretata con grande originalità.
Dal ragout veloce alle vongole fuggite, dagli ziti alla Sangiovanniello ad alte espressioni nordiche come l'ossobuco e la "cassoeula", Corbino percorre l'Italia, dal risotto milanese alla caponatina siciliana, senza prevenzioni e senza campanilismi.
Fresche, gustose, dense di umori e di sapori, Le avventure di un cuoco galante si avvalgono di una affettuosa prefazione di Alfonso Iaccarino, amico antico ed espressione alta della nostra cucina.
Il libro si presenta dopodomani alle 18, per la rassegna "I giovedì del gusto" , alla libreria La Feltrinelli di Piazza dei Martiri.
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