mercoledì 14 dicembre 2011

TORTELLONI RIPIENI DI COTECHINO SU CREMA DI LENTICCHIE BENEAGURANTE

E' ormai un'inveterata consuetudine preparare per il cenone di fine anno del cotechino o dello zampone cotto, affettato e poi servito con tante lenticchie cotte in umido con tanti odori.

Il problema principale è che questa pietanza giunge in tavola vicino allo scoccare della mezzanotte, quando ormai tutti i commensali si sono già abbondantemente rimpinzati con le pietanze portate in tavola e quindi quasi svogliatamente ci si nutre ulteriormente con una cucchiaiata di lenticchie e con un piccolo pezzetto di cotechino ormai quasi freddo.

In realtà non è detto che questa pietanza debba essere per forza mangiata quando le lancette dell'orologio del nuovo anno stanno per raggiungersi, per avvicinarsi a questo sogno che ogni lenticchia si trasformi poi in una monetina, magari d'oro.

Comunque sembra che sia importante ingerire del cotechino e delle lenticchie nel cenone di fine anno. E poi se le lenticchie vengono passate nel passaverdura e ridotte a crema, non credo che poi possano perdere il loro lato magico. Quindi potrebbe darsi che sia sufficiente cibarsi sia di questo legume e di un derivato del maiale per entrare tra i potenziali futuri ricchi !

Tutto questo sempre se il diavolo o il novello Consiglio dei Ministri non ci vada a mettere la coda, perchè altrimenti avrete voglia di rimpinzarvi di lenticchie e cotechino fino a farvi venire una occlusione intestinale o la gotta e fare salire alle stelle il colesterolo nel vostro circolo sanguigno.

Ovviamente ben capirete che il mio discorso iniziale non aveva alcun fondamento scientifico,
voleva soltanto confondere le mie e le vostre idee già sufficientemente confuse dai nuovi provvedimenti finanziari, e quindi penso sia meglio seguire questa ricetta, già da me sperimentata con successo.

Un consiglio tecnico: se avete in soffitta la vecchia macchina con la manovella per tirare la sfoglia di pasta all'uovo che vi è stata regalata in occasione delle vostre nozze qualche decina di anni fa e che mai avete avuto il coraggio di usare, è giunto il momento fatidico di farla svegliare dal suo torpore, di spolverarla passandovi sopra uno strofinaccio appena umido e poi di metterla in funzione in cucina. Vi farà risparmiare molto tempo e fatica e la sfoglia verrà tutta dello stesso spessore.
Altrimenti usate il vecchio mattarello ed un bel pò di forza. Ci riuscirete lo stesso.

INGREDIENTI per 4 persone: per la sfoglia: tuorli 4 e 3 uova intere; farina 00 gr 500; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; sale fino 1 pizzico. Per il ripieno 1 cotechino; parmigiano grattugiato gr 100. Per la crema di lenticchie: lenticchie gr 300; sedano 1 costa; carota 1; cipolla piccola 1; rosmarino 1 rametto fresco;
olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; sale fino.

PROCEDIMENTO::
La sera precedente alla conviviale, mettere in acqua le lenticchie con un mezzo cucchiaino di bicarbonato e poi la mattina seguente sciacquarle bene, scolarle e lessarle con poca acqua appena salata.
Sul piano da lavoro mettere la farina a fontana, al centro aprire le uova, aggiungere i tuorli, l'olio, il sale e cominciare a mescolare con le punte delle dita, poi con le mani impastare con forza per una decina di minuti. Eventualmente aggiungere qualche cucchiaio di acqua per rendere l'impasto più lavorabile. Formare una palla e metterla in frigo per almeno un'ora.

In una pentola lessare il cotechino per il tempo riportato sulla confezione, quindi tirarlo su , mettendolo in una terrina ed eliminare tutta la protezione, sminuzzandolo.
In una pentolina mettere l'olio, la cipolla tritata, la carota, il gambo del sedano, il rosmarino e cuocere a fuoco dolce per qualche minuto e poi aggiungere le lenticchie, e farle insaporire per altri cinque minuti.
Eliminare il rfametto di rosmarino e versare il tutto nel bicchiere del frullatore e ridurre a crema. Aggiustare di sale, considerando che il cotechino del ripieno è già abbastanza salato e tenere da parte in caldo.

Riprendere la pasta all'uovo dal frigo, dividerla in due parti uguali e stendere due sfoglie molto sottili.
Passare nel frullatore il contenuto del cotechino ed il parmigiano, ridurlo a crema e metterlo in una terrina e tenere in caldo.
Con un cucchiaino prelevare un poco di farcia e formare tanti mucchietti, ad eguale distanza uno dall'altro. In una tazza mettere uno degli albumi di uovo non utilizzati, sbatterlo con una forchetta e con un pennellino bagnare la sfoglia intorno al ripieno. Sopra adagiare la seconda sfoglia e schiacciare con il taglio delle mani le due sfoglie, per farle aderire ed evitare che nella cottura vi siano rotture con fuoriuscita del ripieno.
Con l'aiuto della rotellina zigrinata tagliare i singoli tortelloni.
Mettere sul fuoco la pentola con l'acqua salata, versarvi dentro i tortelloni, tirarli su quando vengono a galla, dopo un paio di minuti dalla ripresa del bollore e tenerli in caldo.

Impiattare ora la pietanza in piatti fondi messi in precedenza in forno a 80° per una decina di minuti. Sul fondo mettere un mestolino di creme di lenticchie, sopra 4 o 5 tortelloni e poi un sottile filo d'olio, e così via, fino a terminare, portando subito in tavola .

Poi fatemi sapere come è andata. Forse l'anno prossimo non diventerete dei "nababbi" ma di certo riscuoterete tutta la simpatia dei vostri commensali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima idea! Grazie mille come sempre dei consigli e delle ottime ricette.

Romina.

Sergio Corbino ha detto...

Cara Romina,
la ricetta non è molto semplice da realizzare, ci vuole un poco di pazienza e di tempo, ma poi alla fine si rimane soddisfatti dei commenti positivi dei commensali.
Ricordiamoci che cucinare per gli amici è sempre un atto di amore!
Grazie del commento.
A presto
Sergio