mercoledì 27 febbraio 2013

FILETTI DI MERLUZZO SURGELATO AI SAPORI MEDITERRANEI

Uno di miei lettori affezionati, mi ha chiesto per email una ricetta per cucinare i filetti di merluzzo surgelati, (in realtà molto più economici di quelli freschi e già pronti e senza spine) , in maniera che sappiano di qualcosa e non di semplice pesce bollito  da condire poi con maionese.

Lo accontento quindi con questa semplice ricetta. E' importante che i filetti di pesce non siano di grandi dimensioni, (dovrebbero pesare circa gr 200/cad.),cioè che non siano di baccalà, ma realmente di merluzzo e si trovano normalmenmte  nel banco freezer dei supermercati.

INGREDIENTI   per 4 persone :  filetti di merluzzo surgelati n° 4 da gr 200/250/cad.; farina 2/3 cucchiai; burro gr 50; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; filetti di acciuga sotto sale 4: dissalati e diliscati; aglio 1 spicchio grosso;  capperi sotto sale 1 cucchiaino; pomodori pelati 6; vino bianco secco cc 100; prezzemolo 1 ciuffetto tritato sottilmente; origano secco 1/2 cucchiaino; sale e pepe.

PROCEDIMENTO :  fare scongelare i filetti di merluzzo e poi asciugarli con carta da cucina. Mettere la farina in un piatto  ed infarinare sui due lati ogni filetto. Mettere in un'ampia padella il burro e l'olio e su fuoco medio friggere i filetti, rigirandoli una volta, quindi sollevarli delicatamente (senza romperli), farli sgocciolare, spargere su poco sale e una macinata di pepe, e metterli da parte in un piatto.
Nella padella con l'olio ed il burro già utilizzato, su fuoco medio, mettere i capperi lavati e tagliuzzati, il prezzemolo tritato con le forbici,  lo spicchio d'aglio tritato minutamente, i filetti di acciughe tagliuzzati, l'origano secco, bagnare con il vino e farlo evaporare e subito dopo aggiungere i pomodori pelati schiacciandoli con la forchetta. Cuocere per 10 minutui a fuoco dolce, rimettere dentro i filetti di merluzzo già fritti e coprirli con il condimento.

Al momento di andare a tavola riscaldare la padella su fuoco medio, facendo insaporire i filetti, e dopo 5 minuti togliere dal fuoco e trasferire la pietanza nel piatto di servizio.
Nel caso foste in buona confidenza con i commensali potete anche servire i filetti direttamente dalla padella. L'importante è che tra i convitati  non vi siano  i vostri suoceri.  

giovedì 21 febbraio 2013

RISOTTO AI 4 FORMAGGI

Il titolo NON ha bisogno di particolari commenti: è un piatto classico e veloce, giusto il tempo di cottura del riso.
La cosa importante è mescolare ben velocemente i formaggi ed il risotto insieme, per evitare che si formino dei grumi di formaggio compatti quando andate ad aggiungerli al composto.

INGREDIENTI   per 4 persone :  riso Arborio Superfino o Ribe gr 350; cipolla gr 50; burro gr 50; olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai; dado da brodo 1 (per preparare 1 litro di brodo); fontina gr 50; emmenthal gr 50; gorgonzola dolce gr 50; parmigiano grattugiato 3 cucchiai; vino bianco secco cc 100; prezzemolo 1 ciuffo tritato sottilmente con le forbici..

PROCEDIMENTO   :  con un litro di acqua calda ed il dado preparare il brodo e tenerlo in caldo. In una capace padella mettere l'olio, la cipolla tagliata a velo, farla imbiondire a fuoco dolce e subito dopo aggiungere il riso, rimestando per farlo tostare per due minuti. Bagnarlo con il vino e farlo evaporare, quindi versare un quarto del brodo e rimestare, alzando un poco la fiamma.  Continuare così aggiungendo il brodo mano a mano che viene assorbito dal riso, sempre su fiamma media e rimestando. Quando trascorsi 18/20 minuti circa, siete giunti quasi al punto di cottura, aggiungete, uno alla volta i formaggi tagliati a minuti cubetti, rimestando velocemente ed aggiungendo altro brodo.

Togliere dal fuoco, aggiungere il burro, rimestare ancora, quindi aggiungere il parmigiano, (se vi è rimasto ancora un mestolino di brodo aggiungetelo perché il risotto deve essere all'onda, cioè NON solido muovendo il piatto) rimestare ancora e  trasferire il risotto nel piatto di portata.  Spargervi sopra il prezzemolo tritato e portarlo subito in tavola.


P.S.  Avrete notato che NON ho aggiunto altro sale perchè i formaggi ed il dado da brodo sono già salati abbastanza.
Quando preparate un risotto ricordate sempre due cose: il burro, nel momento finale della mantecatura,  tende a sciogliere la sua compattezza, mentre il parmigiano o il grana grattugiato tende ad asciugarlo, quindi i due prodotti si compensano. Da qui la necessità di disporre, in un momento cruciale della sua cottura, di un maggiore quantitativo di acqua o di brodo.Quindi ricordarsi di tenere sempre a portata di mano una tazza con dell'acqua calda, nel caso non sia sufficiente il litro di brodo. Il risotto , tolto dal fuoco, per alcuni minuti continua ad asciugarsi e ad indurirsi. 

BUDINO DI RISO: UN DOLCE SEMPLICE E VELOCE

E' un semplice dolce a base di riso, mangiato tanti anni fa a Modena, in piccole formette. Ho per caso ritrovato la ricetta stamattina e tra poco andrò a prepararlo.
Se volete provarlo vi assicuro che piacerà a tutti, grandi e piccini.

INGREDIENTI   per 4 persone  :  riso gr 80; latte fresco intero cc 500; zucchero gr 50; uvetta sultanina gr 50; sale 1 pizzico; burro gr 20 (oltre quello per inburrare la teglia  del forno); pangrattato 3 cucchiai; uovo 1 + 1 tuorlo.

PROCEDIMENTO    :  in una pentola  mettere il latte, il pizzico di sale, il riso e cuocete a fuoco dolce rimestando; giunti a metà cottura (circa 10 minuti), aggiungere lo zucchero, l'uvetta sultanina, la noce di burro, rimestare e continuare la cottura a fuoco dolce.
Trascorsi altri 10 minuti togliere dal fuoco ed aggiungere, rimestando molto velocemente, l'uovo intero ed il solo tuorlo.

Imburrare una teglia da forno e cospargerla di pangrattato, eliminando quello in eccesso.

Versarvi dentro il composto, pareggiandolo ed infornare per 20 minuti a 160° .

Se disponete di formette piccole da forno imburratele e cospargetele di pangrattato. Al posto di una torta rotonda  potrete così ottenere dei budini  singoli.

mercoledì 20 febbraio 2013

MACCHERONCELLI CON SALSICCIA FRESCA E RICOTTA: UN PIATTO SEMPLICE, VELOCE E OTTIMO

Ci sono giornate negativa, nelle quali  non ci diverte perdere molto tempo a cucinare, oppure non ci è realmente possibile,  tra un lavoro e l'altro, fermarci troppo tempo a cucinare, ed allora ecco un piatto da realizzare veramente  nel tempo in cui si riscalda l'acqua e si cuoce la pasta.
Ma cosa ci vuole: un pò di ricotta fresca, un paio di salsicce freschedi maiale, la pasta, due o tre  cucchiai di pecorino o di parmigiano grattugiato, e qualche cucchiaio di olio extra vergine d'oliva.
Volete provare anche voi ??

INGREDIENTI   per 4 persone :  maccheroncelli  o sigarette lisce gr 400; ricotta fresca  gr 350; salsiccia di maiale fresca gr 150/200; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; 3 cucchiai di pecorino grattugiato o parmigiano; sale.

PROCEDIMENTO  :  in una padellina mettere  metà dell'olio e le salsiccie private della pelle; su fuoco dolce sminuzzarle e farle rosolare per 4/5 minuti.
Intanto mettete sul fuoco la pentola con acqua e sale per cuocere la pasta.

In una zuppiera mettere la ricotta, unirla al formaggio grattugiato, aggiungere il resto dell'olio e mescolare bene.


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 Scolare la pasta al dente, metterla  nella zuppiera, condirla con la ricotta, aggiungere la carne delle salsiccie, rimestare ancora e servirla ben calda.  Una macinata di pepe, se gradita.

LE FETTUCCINE ALL'UOVO ALLA PAPALINA = IN TEMPO DI CONCISTORO TORNERANNO DI CERTO DI MODA !!

Non conosco le sue origini, forse sarà stata una ricetta del dopo-guerra, quando il ricordo della fame passata veniva esorcizzato con pietanze cariche di energie, come questa.

Oppure era un piatto gradito ai grandi prelati, i quali stanchi e distrutti dalle lunghe sedute del Concistoro, andavano a rifocillarsi (magari in incognito, ovviamente dismessi gli abiti talari) in qualche trattoria di Trastevere.

Oppure, ed è la ipotesi più probabile, era una pietanza che veniva preparata nella mensa dei Cardinali dai cuochi dello Stato Pontificio, utilizzando i pisellini  finissimi che un tempo,  in Primavera, erano coltivati nei giardini del Vaticano.

Comunque, qualunque sia stata la sua origine, resta il fatto che la prossima scelta di un nuovo Pontefice, mi ha fatto tornare in mente questa ricetta, semplice, abbastanza veloce,  ma  gustosa e sostanziosa e siccome la ritengo interessante, ve la propongo qui di seguito.

INGREDIENTI   per 4 persone :  fettuccine gr 400; prosciutto cotto a fette sottili gr 100; cipolla gr 50; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; burro gr 50; pisellini finissimi Primavera surgelati gr 200 (1/2 confezione media) ; formaggio parmigiano grattugiato gr 100;sale; pepe (se gradito); uova  fresche 2;

PROCEDIMENTO  : in una padellina mettere l'olio, la cipolla tagliata a velo, un pizzico di sale e trascorsi 3 minuti a fuoco medio, aggiungere i pisellini ancora surgelati. Aggiungere anche cc 100 di acqua, coprire con il coperchio e fare cuocere per 15 minuti, giusto il tempo per fare bollire l'acqua salata di una pentola  e cuocere le fettuccine.

Quando sarete pronti per andare a tavola, sbattere le due uova nella zuppiera di portata, aggiungere il parmigiano, un pizzico di sale ed una macinata fresca di pepe (se gradito), mescolare il composto e tenere da parte.
Tagliuzzare a striscioline le fette di prosciutto cotto e metterle nella padellina con i pisellini già cotti, appena tolti dalla fiamma.
Scolare al dente le fettucine, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura,  metterle nella zuppiera, aggiungere il burro a tocchetti e la tazza d'acqua calda e rimestare molto velocemente.

Aggiungere i pisellini con il prosciutto ancora caldi, rimestare bene  e portare subito in tavola la pietanza.

CHE LA TRUFFA ALIMENTARE LA FACCIA UN PICCOLO IMPRENDITORE IN UN SOTTOSCALA, AGGIUNGENDO LATTE IN POLVERE PER ALIMENTAZIONE ANIMALE AL LATTE BUONO E PRODUCE SI E NO 50 CHILI DI MOZZARELLA, PASSI PURE, MA COMUNQUE MANDIAMOLO IN GALERA!! MA CHE LE GRANDISSIME MULTINAZIONALI CI RIFILINO CARNE DI CAVALLO AL POSTO DEL MANZO, MI SEMBRA PROPRIO DA FOLLI.

E pensare che questa aziende spendono milioni in pubblicità per convincerci della bontà dei loro prodotti.

 Avranno di certo dei macchinari modernissimi, grandi sistemi di controllo, ma quando si mette in mezzo l'elemento umano che magari vuole scalare la gerarchia e dimostrare che produce elevati redditi con il suo sistema, il grande macchinario e le grandi quantità di controlli non bastano.

 E sempre se ciò non avvenga per una famosa mazzetta, dove si spacciano per pezzi di bovino cosce di cavalli (magari trottatori) che costano ben l'80% in meno !!  Ciò vuol dire che 100 chili di manzo costano ad esempio euro 100 mentre 100 chili di cavallo ne costano soltanto 20 !

E poi un'altra considerazione che potrebbe avere ancora più gravi conseguenze!
Se si trattasse di cavalli che sono stati utilizzati fino ad allora per correre al trotto o al galoppo, animali giunti al termine della loro carriera, perché gli ippodromi non sono più interessanti al popolo degli scommettitori, si mangerebbe della carne che negli anni è stata riempita di sostanze dopanti.

E' vecchia la storia delle corse di cavalli negli ippodromi: secondo gli ordini dei bookmakers i cavalli venivano drogati (ora si dice dopati) sia per correre più degli altri, sia per correre meno degli altri. E ciò avveniva già  qualche secolo fa.

Ma ora torniamo al nostro grave episodio. Sembra insomma che inizialmente in Inghilterra si siano accorti che negli Amburger e nelle Lasagne della Findus, notoriamente prodotti con carne bovina,  vi era della carne di cavallo e forse anche di mulo.

Poi le indagini si sono allargate e si è scoperta la stessa cosa nei tortellini e nei ravioli della Buitoni - Nestlé, cioè una delle più grandi multinazionali del mondo intero !

Secondo quello che apprendiamo dalla stampa, la carne veniva macellata in Romania, dove forse i cavalli abbondavano nei campi, poi trasferita in Olanda, stoccata nei magazzini a Cipro e poi venduta ai produttori di cibo da un grossista francese.

Nel mio blog,  io di frequente avverto di leggere sempre le etichette di tutto ciò che quotidianamente si compra, sia nella piccola che nella grande distribuzione, ma tante cose vengono nascoste perché fino al 2016 le etichette non saranno obbligate a spiegare ogni cosa.

Vi ricordo di stare in guardia dal  pomodoro che arriva dalla PRC Repubblica Popolare Cinese, la terribile passata di pomodoro che sconsiglio sempre di acquistare, sia pure da produttori italiani.  Lo capisco che è più comoda dei pelati, ma fare il trucco con i pelati è più difficile e le tentazioni di truffare il prossimo e molto forte.

E poi non dimenticate mai  a casa gli occhiali e leggete sempre tutto, non vi fidate sia del grande produttore che del piccolo.
E le mozzarelle azzurre, prodotte con latte in  polvere proveniente dall'Asia e dall'EST-Europa. Ricordate le mozzarella che venivano dalla Germania ????    Anche quello era un bel regalo che veniva da produttori disonesti..

Il vero problema sta nelle sanzioni: secondo la nostra legge, l'azienda viene condannata ad una multa, più o meno salata,(ma tanto poi la scaricano dalle spese) ed il funzionario disonesto magari ha qualche mese di carcere che non sconta se è la prima volta che viene condannato.

In Cina invece esiste ancora la pena di morte e lì, in questi casi, si rischia davvero la testa.

lunedì 18 febbraio 2013

TORTA ALLO ZAFFERANO SENZA AGGIUNTA DI CONDIMENTI GRASSI

E' un dolce semplice per chi teme il grasso, che sia olio o burro o altro. Semplice e veloce da realizzarsi,, consigliata per chi ha problemi di dieta o di colesterolo. Ci vuole soltanto un pò di burro per lo stampo e niente più!!

 INGREDIENTI per 6 persone: farina gr 200; ricotta gr 200; zucchero gr 200; uova 3; zafferano 1 bustina; lievito per dolci 1 bustina; la buccia grattugiata di 1 arancio e di 1 limone, (ma che siano stati ben lavati); sale un pizzico; latte 2 cucchiai. Zucchero a velo 3 cucchiai.

 PROCEDIMENTO : in una ciotola mettere la ricotta, lo zucchero, lavorarla con il cucchiaio di legno per due minuti, quindi aggiungere la farina ed il lievito in polvere e mescolare ancora. Fare incorporare uno per volta i soli tuorli, e le buccie grattugiate dell'arancio e del limone, poi il sale e lo zafferano disciolto nel poco di latte freddo. Mescolare ancora un paio di minuti e montare a neve ferma gli albumi.

Aggiungerli al composto mescolando lentamente da sotto in sopra. Imburrare ed infarinare una teglia rotonda da cm 20 di diametro., versarvi dentro il composto e fate cuocere in forno già caldo a 180° per 40 minuti. 

Sformare la torta e sopra distribuire con un sottile passino, lo zucchero a velo. Servirla tiepida.

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 P.S. Una piccola variante : l'aggiunta all'impasto di gr 50 di uvetta sultanina. Per evitare che precipiti tutta sul fondo, bagnarla in acqua calda, poi fatta scolare con un passino, metterla in un piatto con un cucchiaio di farina e smuovere il piatto, facendolo roteare. In questa maniera, dopo un minuto, potete adagiarla, spargendola sull'impasto, appena messo nello stampo del forno. Scenderà un poco nell'impasto, ma non preciperà sul fondo perché la farina che la ricopre modifica il suo peso specifico, aumentando il suo volume. Nel caso invece dovesse precipitare tutta sul fondo, mandatemi la notizia con un commento inserito sul mio blog!!

SIGARETTE RIGATE CON BACCALA' ALLA PESCATORA

Qualche ricetta fa, vi avevo descritto di un tipo di baccalà surgelato, confezionato in pezzi da gr 450/500, che avevo scoperto nel banco freezer di un supermercato della catena SISA. Dopo averlo sperimentato più volte lo avevo trovato molto buono, più economico (oltre il 30% in meno) del baccalà tenuto in acqua nei negozi specializzati, e di spessore molto più alto, quindi di qualità superiore. Oggi voglio illustrarvi un piatto condito con una salsa a base di questo merluzzo, che mi sembra sia riuscito molto bene, saporito e nutriente abbastanza. Vi invito a studiarlo un momento, e nel caso vi convinca a realizzarlo. In 30 minuti si realizza il tutto.

 INGREDIENTI per 4 persone : baccalà surgelato gr 450/500; sigarette rigate gr 400; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; aglio 1 spicchio; cipolla gr 50; sedano 1 costa; capperi 1 cucchiaino (ben lavati); filetti di acciuga sott'olio (dissalati) 4; pomodori pelati gr 480 (inclusa acqua di vegetazione); prezzemolo tritato 1 ciuffo; sale e pepe (se gradito).

PROCEDIMENTO : fare scongelare il baccalà, eliminare con le mani le spine, le eventuali lische e la pelle. Smembrarlo a pezzettini. Tritate finemente la cipolla, i capperi, l'aglio, il sedano e con metà dell'olio in una padella abbastanza grande (da poter poi contenere anche la pasta), fate appena appassire il trito su fuoco dolce.

 Unite i filetti d'acciuga sminuzzati e dopo due minuti aggiungete i pezzetti di baccalà, soffriggete per due minuti, non di più, rimestando e quindi togliete dal fuoco. In una pentolina mettete l'altra metà dell'olio, 1/2 cucchiaino di sale ed il contenuto del barattolo di pelati, incluso il liquido di governo e fate quocere per 20 minuti a fuoco medio, senza coperchio, rimestando un paio di volte.

 Mettere sul fuoco l'acqua salata per cuocere la pasta e quando bolle versarvi dentro le sigarette rigate. 

Durante il tempo di cottura della pasta, versate la salsa di pomodoro, nella padella con dentro il baccalà già insaporito e fate cuocere insieme a fuoco dolce per cinque minuti, rimestando. Prepararsi intanto il prezzemolo tritato per la finitura. Scolare la pasta al dente, alzare la fiamma sotto il condimento, aggiungere in padella la pasta appena scolata e rimestare su fuoco forte per 5 minuti.

 Trasferire la pietanza sul piatto di portata spargervi sopra il prezzemolo e se gradita una macinata di pepe fresco. Servire subito.

CIAMBELLONE AI FORMAGGI CON AL CENTRO PISELLINI FINISSIMI PRIMAVERA IN UMIDO

Stamattina mia moglie mi ha ricordato una ricetta che veniva spesso cucinata a casa nostra anni fa, e così ricercando in un suo quaderno di appunti di cucina dei tempi passati, (abbiamo fatto il 2 febbraio 50 anni di matrimonio) ho trovato questo "Ciambellone alla fontina con al centro del buco pisellini finissimi Primavera in umido".

 Tra un paio di ore lo preparerò, e se leggerete la preparazione vi accorgerete che sembra quasi l'impasto dei bigné, con la differenza che in questo caso il prodotto finale è salato. Può essere un secondo piatto completo, o un piatto di mezzo in una colazione importante con diverse portate.

 INGREDIENTI per 4 persone: farina gr 250; burro gr 125; formaggio Fontina a tocchetti gr 100; formaggio Emmenthal a tocchetti gr 100; uova 4; sale 1 pizzico; acqua cc 250. Per il buco al centro: Pisellini finissimi Primavera surgelati gr 450; cipolla gr 50; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai; sale fino 1/2 cucchiaino.

 PROCEDIMENTO : In una pentola mettere cc 250 di acqua, un pizzico di sale, e quando bolle mettervi dentro il burro, togliere dal fuoco e poi in un colpo gettarvi dentro la farina rimestando subito.
 Rimettere sul fuoco la pentola e lavorare fino a quando la pasta non si distacca dalle pareti.
Allora togliere dal fuoco e fare incorporare, uno per volta, mi raccomando, le uova, poi i tocchetti minutissimi di formaggi, sempre mescolando velocemente e fuori dal fuoco.

 Imburrare accuratamente lo stampo da forno (diam.cm 20/22) con il buco al centro, infarinarlo facendo cadere la farina in eccesso, quindi trasferire all'interno il composto, pareggiandolo con il mestolo. Mettere in forno a 160° per 35 minuti e tenere in caldo fino al momento di andare a tavola.

 Mentre si cuoce in forno dedicatevi ai pisellini : In una padella mettere l'olio d'oliva, la cipollina tagliata a velo e quindi i pisellini ancora surgelati , un bicchiere d'acqua ed un mezzo cucchiaino di sale fino. Coprire e fare cuocere per 15 minuti a fuoco dolce, poi togliere il coperchio e continuare la cottura per altri 10 minuti. Tenere al caldo.

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 Al momento di andare a tavola sformare il ciambellone tiepido e trasferirlo nel piatto di portata. Al centro versare i pisellini. Portare in tavola e servire subito una fetta di ciambellone ed una cucchiaiata di pisellini.

sabato 16 febbraio 2013

CROSTATA DOLCE ALLA FRUTTA DI STAGIONE

Siamo in inverno e di frutta di stagione, oltre ad arance, mandarini, clementine e kiwi si trovano soltanto delle pere e delle mele ormai conservate in frigo da qualche mese, ma comunque ottime per una bella e buona crostata. Se preparare un dolce un pò diverso dal solito vi fa piacere, seguite le mie istruzioni e non ve ne pentirete.

INGREDIENTI per 8 persone : farina gr 300; zucchero 100 + 50; burro gr 160; tuorli 4; mele gr 125; pere gr 125;

 PROCEDIMENTO: sbucciare le mele e le pere, eliminare il torsolo ed affettarle sottilmente. Metterle subito in una padellina con una noce di burro e gr 50 di zucchero. Fare cuocere su fuoco dolce per 15 minuti,quindi togliere dal fuoco.

In una terrina mettere la farina, mescolarla allo zucchero e poi unirvi il burro (tenuto fuori dal frigo) a pezzetti. Mescolare il tutto con le dita e quindi trasferire l'impasto sul piano di lavoro. Formare una fontana, al centro mettere i tre tuorli ed impastare con le mani ottenendo un composto liscio ed omogeneo. Formare una palla, ricoprirla di pellicola e metterla in frigo per 20 minuti.

Imburrare ed infarinare accuratamenete una tortiera di cm 25 di diametro (possibilmente con chiusura a cerniera per facilitare la sformaura della crostata). Tirare fuori la pasta dal frigo e con i 2/3 della pasta stendere una sfoglia sul piano da lavoro con il mattarello e trasferirla nella tortiera, foderando fondo e bordi.

 Eventuali rotture della pasta si riparano con la pressione delle dita. Rifilare il bordo della tortiera. Distribuire sul fondo della crostata tutte le fettine di mela e pera. Con il terzo di pasta rimasta e con i ritagli formate delle strisce che andrete a sistemare sulla frutta, partendo dai bordi, formando una griglia.

Sbattete in una tazzina il quarto tuorlo con un cucchiaino di acqua e con un pennello spalmate tutta la griglia di pasta frolla. Cuocere la crostata in forno già caldo a 180° per 30 minuti, tirarla fuori, farla raffreddare (perché potrebbe rompersi) e sfornarla aprendo la cerniera.

 Trasferirla con cautela sul piatto di portata.

COSTOLETTE DI MAIALE AL VINO ROSSO CON PATATE E CAROTE

Le costolette di maiale specialmente nei nostri tempi quando ormai il maiale NON è più grasso (e quindi più salutare ma purtroppo meno saporito)  a volte risultano,  dopo la cottura, abbastanza dure da mandare giù.  In questa ricetta da me proposta, in un primo tempo rosolate in padella e dopo tenute in cottura in umido, riescono ad essere più morbide e saporite. La due verdure, poi, messe vicino,  patate  e carote, sono reperibili in tutto l'anno e quindi così rispettiamo la stagionalità.

INGREDIENTI   per 4 persone :  costolette  (o braciole) con l'osso 4 da gr 250/cad.; pancetta a cubetti gr 50; olio extra vergine d'oliva 7 cucchiai; prezzemolo 1 ciuffo; dado da brodo 1; aglio 1 spicchio; vino rosso cc 200; cipolla gr 50; patate gr 200; carote gr 200; sale; pepe.

PROCEDIMENTO  :  quando acquistate le costolette, fatevele appiattire dal macellaio. In un tegame mettete metà dell'olio, un trito fatto con le cipolle il prezzemolo e la pancetta a cubetti, adagiatevi dentro le costolette e fatele rosolare a fuoco medio sui due lati , per una decina di minuti.  Versate il vino, aggiungete il dado da brodo, (quindi salate poco) e pepate (se gradito) e coprite, continuando la cottura  su fuoco dolce per 20 minuti,  fino a quando si sarà formato un bel sughetto.

Tagliate a piccoli cubetti le patate e le carote, mettetele in altra padella con la metà residua dell'olio, lo spicchio d'aglio, un pizzico di sale  e rosolatele a fuoco vivace per una decina di minuti, rimestandole spesso.
Eliminate l'aglio e trasferitele nel tegame con le costolette.
Al momento di andare a tavola riscaldate su fuoco forte le costolette con le verdure, per almeno 5/6 minuti, passate la pietanza nel piatto di portata,  quindi servitele ben calde.

venerdì 15 febbraio 2013

RICETTE PER SINGLE : NE HO GIA' INSERITE TANTE SU QUESTO BLOG

Mi sono giunte di recente un paio di email, che mi chiedono delle ricette per persone "single". Vorrei pertanto ricordare a tutti che nei mesi passati ho inserito parecchie ricette adatte a loro . Quindi scrivendo la parola single sul motore di ricerca che si trova nella prima pagina di questo blog in alto a destra, si possono  scegliere diverse soluzioni, tutte facilmente attuabili.

Vi invito quindi a cercare la ricetta adatta alle vostre esigenze e mi auguro che possa essere foriera di positivi effetti, ( o di incontri).

Ricordate che cucinare per gli amici. di qualsiasi sesso siano....è un vero atto d'amore !


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 In bocca al lupo !

giovedì 14 febbraio 2013

AGNELLO O CAPRETTO CON PISELLI AL FORNO

Ci stiamo avvicinando a passi da giganti alle feste pasquali e, prescindendo da chi vincerà le prossime elezioni, i sacrificati saranno come al solito gli agnellini ed i caprettini di sesso maschile, perchè ritenuti inutili per la continuazione della specie.
Un caprone ed un montone sono sufficienti a soddisfare le esigenze di un intero gregge.

Quindi ecco una proposta di carni di agnello o capretto al forno, sperando che sia di piccole dimensioni.

INGREDIENTI   per 4 persone :  carne di agnello o capretto gr 1000 spezzata in più parti; cipolla gr 100; rosmarino 1 rametto; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; pisellini sergelati finissimi Primavera 1 confezzione gr 450; formaggio pecorino grattugiato gr 50; formggio parmigiano grattugiato gr 50; vino bianco secco cc 100;  prezzemolo 1 ciuffetto tritato; sale; pepe 1 macinata.

PROCEDIMENTO  :  tagliare a pezzi la carne. In un tegame che poi andrà in forno, mettere l'olio, la cipolla tagliata a velo, il rametto di rosmarino e rosolare le carni rimestandole.   Quindi aggiungere il vino e mettere in forno a 160° per 25 minuti, rimestando un paio di volte.  Tirare fuori il tegame ed aggiungere i piselli ancora surgelati, spolverare con un pò di sale ed una buona macinata di pepe.  Coprire con il foglio di alluminio il tegame e  rimetterlo in forno per altri 30 minuti.

In una terrina sbattere le tre uova, aggiungere il prezzemolo tritato, i due formaggi grattugiati e mescolare ancora.
Quando vi accorgete che la pietanza è cotta a puntino, eliminare il foglio di alluminio, versare dentro le uova sbattute, rimestare il tutto e cuocere per altri 3 minuti in forno.

Tirare fuori dal forno e trasferire la pietanza nel piatto di portata.

mercoledì 13 febbraio 2013

MALLOREDDUS CON TONNO SOTT'OLIO E FAGIOLI CANNELLINI ALL'INSALATA : UNA PIETANZA SEMPLICE , VELOCE E GUSTOSA, PER TUTTI I TEMPI !!

Fra poco più di un mese arriva la primavera, e sebbene i giorni freddi siano ancora parecchi e la neve non accenna a diminuire sui rilievi più alti, vi descrivo un semplice piatto, che va bene sia ora che in primavera ed in estate, che non ha bisogno di molto tempo per la sua preparazione.  E' necessario soltanto  il tempo di cuocere la pasta, scolarla  e  mescolarla al condimento e tutto è fatto!  Volete sapere come si fa??

Basta un barattolo di fagioli cannellini già lessati, una scatoletta di tonno sott'olio da gr 100 più o meno, un poco di olio buono, cioe extra vergine d'oliva, un mazzetto di prezzemolo tritato e eventualmente un paio di cucchiai di succo di linone.

INGREDIENTI   per 4 persone :  malloreddus, o orecchiette, o farfalle, o conchigliette, insomma una pasta corta, quella che vi trovate in casa gr 350; (ricordatevi di togliere da mezzo la pasta che sta lì da troppo tempo, potrebbe farvi i pappici); fagioli cannellini già lessati gr 250 (peso sgocciolato); olio extra vergine d'oliva 8 cucchiai;  tonno sott'olio gr 100/120 (ricordarsi di gettare via tutto l'olio del contenitore perché non credo si tratti di vero olio d'oliva, ma molto probabilmente di oli ottenuti con raffinazione chimica da sansa d'olive o di semi);  prezzemolo 1 ciuffetto tritato con le forbici;   il succo di 1/2 limone;  sale.

PROCEDIMENTO  : mettre sul fuoco l'acqua salata per la pasta e quando bolle immergevela dentro.  Aspettando che arrivi alla cottura desiderata, mettere in un'insalatiera (che poi porterete in tavola)  l'olio extra vergine d'oliva ed il succo di limone e con una forchetta sbattere vigorosamente, mescolando i due composti.

Aggiungere i fagioli con il loro liquido di cottura e mescolare . Aprire il barattolo di tonno e fare sgocciolare via tutto l'olio nello scarico del lavandino, quindi trasferire tutto il tonno nella zuppiera e mescolare ancora bene amalgamando tutto il condimento.
Scolare la pasta e trasferirla nella zuppiera, rimestare molto bene,  aggiungervi sopra il prezzemolo tritato con le forbici e portare la zuppiera in tavola.

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Passare ai conviviali il macinino del pepe, se gradito.

LE ORIGINI DELLO STOCCAFISSO E DEL BACCALA' . E POI DUE RICETTE ABBASTANZA FACILI DA CUCINARE. UNA ECONOMICA SCOPERTA NEI BANCHI FREEZER DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE: LE INTERESSANTI CONFEZIONI DI BACCALA'

Ogni tanto mi capitano sotto gli occhi delle odiose informazioni su prodotti non genuini o inquinati o venduti dopo la data di scadenza, ma oggi invece voglio darvi la bella notizia della mia scoperta di questi filetti di ottimo  baccalà, di alto spessore, poco salati, IGIENICAMENTE PROTETTI, che hanno anche il pregio di costare molto meno del baccalà venduto nei negozi specializzati, dove viene normalmente  tenuto sotto l'aqua per eliminare la forte concentrazione di sale.

Queste confezioni da circa gr 500 ognuna, sono ricoperte da pellicola in plastica trasparente ed hanno una semplice etichetta scritta sia in portochese :  LOMO DE BACALAO che in italiano TOCCO DI FILETTO DI BACCALA'.

Lo ho sperimentato in cucina più volte in diverse maniere e sempre è riuscito buonissimo. (Il pregio del filetto del baccalà è nello spessore: più è spesso, più è pregiato).

Prima di suggerirvi due differenti ricette che hanno in comune le patate, vi racconto brevemente quando e come il baccalà è giunto fino a noi, divenendo una fonte di sostentamento, ricca di nutrimento per molte popolazioni anche se situate in luoghi non vicini al mare, pur essendo ancora lontani centinaia di anni dalle tecnologie di raffreddamento e conservazione dei nostri giorni.

Sembra quindi che secondo una vera leggenda, il baccalà sia giunto fino a noi intorno al 1432, ad opera di un commerciante di Venezia, tal Pietro Querini, il quale partito dal nostro paese con un veliero per raggiungere le Fiandre, (che sono una regione del Belgio, bagnata dal Mare del Nord),   a causa di una forte tempesta la sua nave fece  naufragio e costui con il suo equipaggio, riuscì a salvarsi sulle scialuppe che furono trascinate dalle correnti fino alla isole Lofoten, dove durono soccorsi dai pescatori locali.
In attesa di un'altro veliero che potesse riportarli in patria - e trascorsero parecchi mesi -  il Querini venne messo a conoscenza della tradizionale pesca dei merluzzi  e dei metodi di essiccatura e di conservazione. I pescatori, da marzo a giugno, dopo aver eviscerato e tolta la testa ai merluzzi, li appendevano a coppie in prossimità del mare su alti tralicci per farli essiccare al vento artico ed al sole, secondo una tradizione che si tramandava di generazione in generazione.  Si otteneva così lo sToccafisso.  Per il baccalà il percorso era diverso perchè invece di metterli al vento, i filetti venivano messi sotto sale e così conservati nel tempo.
Nel rientrare a Venezia, il Querini riuscì così a far conoscere sia lo stoccafisso che il baccalà e da allora si organizzarono periodicamente i viaggi per poter  rifornire il nostro paese di quel prezioso alimento.

La prima ricetta contempla patate e baccalà già lessato, la seconda invece tutti gli ingredienti  a crudo: Sono profondamente diverse.

BACCALA' AL FORNO CON PATATE     (TUTTO GIA' LESSATO)

INGREDIENTI per 4 persone :  baccalà gr 800/1000; patate gr 1000; olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai; pangrattato  gr 50; aglio 2 spicchi tagliati a sottili fettine; origano secco 1 cucchiaino raso; sale; pepe (se gradito).

PROCEDIMENTO  : lessare in acqua il baccalà dopo averlo fatto scongelare.  Metterlo a raffreddare.
 In altra pentola mettere a cuocere in acqua salata le patate, sbucciarle e tagliarle a fette sottili.
Smembrare con le dita i pezzi di baccalà eliminando le spine, le lische e la pelle, aggiungere 2 cucchiai  d'olio, rimestare e tenerlo da parte.

Ungere con l'olio il fondo di una pirofila e spolverarla di pangrattato. Disporre un sottile strato di patate,  sopra disporre uno strato di  polpa di baccalà, un filo d'olio, qualche fettina d'aglio,  un pò d'origano, una leggera macinata di pepe (se gradita).
Poi altre patate, altra polpa di baccalà, aglio, olio, origano. Terminare con il pangrattato e tutto l'olio distribuito a filo.

Mettere in forno già caldo a 220° per 25 minuti e servire , portando in tavola la pirofila.



BACCALA' AL FORNO CON PATATE E PEPERONI   (TUTTO A CRUDO)  

INGREDIENTI   per 4 persone :  baccalà gr 800/1000; patate gr 500; peperoni grandi 2;  capperi 1 cucchiaino; olive nere denocciolate 12; olio extra vergine d'oliva 8 cucchiai; acciughe salate 4 filetti; sale e pepe.

PROCEDIMENTO  :   fare scongelare il baccalà e con le dita smembrare i pezzi, eliminando la pelle, le spine e le lische, mettere in una terrina, aggiungere due cucchiai di olio, le acciughe tagliuzzate a minuti pezzetti e e mescolare bene.
Sbucciare le patate e tagliarle a sottili fettine .  Eliminare torsolo e semi dai peperoni e tagliarli a sottili listerelle.
 Lavare i capperi e asciugarli. Denocciolare le olive e tagliuzzarle a pezzi.

Oliare il fondo di una pirofila, mettere un sottile strato di patate, sopra qualche pezzetto di oliva e qualche cappero, un pò di polpa di baccalà, qualche listerella di peperoni,  un filo d'olio e sopra un altro strato di patate, poi polpa di baccalà, olive, peperoni, capperi ed un filo d'olio.
Sull'ultimo strato una macinata fresca di pepe (se gradita), il resto dell'olio e coprire con acqua a filo.
Mettere in forno già caldo a 220°  la pirofila , cuocendo per 45 minuti e fino a che l'acqua non  sarà del tutto  evaporata.

Portare in tavola la pirofila e servire ben caldo.

venerdì 8 febbraio 2013

PENNETTE RIGATE, RIFINITE IN PADELLA CON UOVA E FORMAGGI: NON C'E DUE SENZA TRE! QUESTA RICETTA E' ANCORA PIU' VELOCE DELLE ALTRE DUE !!

Nella confusione mi ero quasi dimenticato di questa terza ricetta molto , ma molto semplice, e comunque gustosa davvero e realizzabile in ancora meno tempo.
Quindi seguite anche questa e poi decidete cosa fare: la prima, la seconda, o la terza  oppure......andare a comprare le pizze per stasera !!!! 

INGREDIENTI   per 4 persone :  pennette rigate gr 400; uova (fresche, mi raccomando) 2; prezzemolo 1 ciuffo tritato sottilmente ; aglio 2 spicchi (se sono molto piccoli, altrimenti  ne basta 1) tritato sottilmente;  olio extra vergine d'oliva  5 cucchiai; formaggio pecorino grattugiato gr 30; formaggio parmigiano grattugiato gr 50; sale; pepe (se gradito).

PROCEDIMENTO  : Parte il cronometro:  mettere sul fuoco l'acqua con il sale per cuocere le pennette rigate. Intanto in una terrina sbattere le due uova con appena un pizzico di sale (i formaggi sono già abbastanza salati) . Tritare subito il prezzemolo e l'aglio ed aggiungerli alle uova. Sbattere ancora un minuto. 

L'acqua bolle e quindi mettere nella pentola le pennette, aspettando che cuociano. In una capace padella mettere l'olio, farlo riscaldare e non appena la pasta è cotta al dente scolarla, tenendo da parte una mezza tazza di acqua di cottura.  Passare la pasta subito in padella, alzando la fiamma e cuocerla per tre minuti, rimestandola ed aggiungendo alla fine, la mezza tazza di acqua di cottura.

Aggiungere alla pasta, che è nella padella sul fuoco, le uova sbattute, rimestando  velocemente, quindi i due formaggi, rimestando ancora per due minuti, sempre sul fuoco, quindi trasferire subito la pietanza nel piatto di portata e servirla ben calda. 
Una macinata di pepe fresco,  se da tutti gradita, ci sta bene !

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Ferma il cronometro, sono trascorsi soltanto dieci minuti !

TROFIE AI SAPORI CAMPAGNOLI: ANCHE QUESTA E' UNA SFIDA, PER LA COTTURA LE TROFIE RICHIEDONO UN MAGGIOR TEMPO, , MA VOGLIO RISCHIARE! 15 MINUTI DEVONO BASTARE !

In questo caso avrei potuto scegliere un formato di pasta più sottile e veloce nella cottura, ma ormai il dado è tratto !!
Allora se vi è piaciuta la ricetta di prima seguite anche questa e vediamo poi se ho ragione !!!

INGREDIENTI    per 4 persone :  trofie gr 400; fagiolini surgelati gr 100; champignons (già puliti ed affettati) gr 150; cipolla gr 50 e aglio 1 spicchio ( già tritati insieme sottilmente); pomodoro pelato gr 200; salsiccia di maiale fresca gr 150; sale; olio extra vergine d'oliva 5 cucchiai; sale; formaggio pecorino grattugiato gr 50; formaggio parmigiano grattugiato gr 100.

PROCEDIMENTO  :  Parte il cronometro ! 
Mettere sul fuoco la pentola con acqua salata per cuocere le trofie. Mettere in una ampia padella l'olio, la salsiccia privata della pelle e sbriciolata, accendere fuoco medio, spezzare in tre pezzi i fagiolini ancora surgelati e metterli in padella, rimestare, aggiungere i funghi già puliti ed affettati, la cipolla e l'aglio (già in precedenza tritati insieme), un pizzico di sale;  passati cinque minuti rimestando sempre, aggiungere i pomodori pelati e schiacciarli con la forchetta per facilitare la loro cottura,  alzare la fiamma e rimestare velocemente di continuo per evitare che la verdure brucino.

Mettere nell'acqua - che finalmente ora bolle - le trofie e mentre si aspetta la loro cottura continuare a rimestare in padella , sempre su fuoco forte.
Preparare la zuppiera di portata, scolare le trofie che finalmente sono cotte, siamo agli sgoccioli, già a 13 minuti, versare subito le trofie nella grande padella, mescolandole a tutto il contenuto, continuare la cottura a fuoco forte per 2 minuti e rimestare per farle insaporire, trasferire allo scadere dei 15 minuti il contenuto della padella nella zuppiera e portarla subito in tavola. Portare anche in tavola  i due formaggi nella formaggiera.

Ferma il cronometro siamo arrivati appena in tempo !!

TAGLIOLINI ALL'UOVO AI PISELLINI CON PROSCIUTTO COTTO: TUTTO PRONTO IN QUINDICI MINUTI !!

Da alcune email che giungono al mio indirizzo (sergiocorbino@gmail.com), rilevo che spesso mi vengono chieste delle ricette di primi piatti veloci, per la cui preparazione non sia necessario molto tempo, ma che poi siano buone davvero.

E così la mia ricerca si è orientata oggi verso due ricette di primi piatti, che potrebbero essere pronti da portare in tavola nel giro di 15 minuti, non di più.
Vogliamo fare la prova insieme ???   E' ovvio che tutti gli ingredienti devono essere disponibili in cucina, quindi non vale se mentre state cucinando scendete dal verduriere a comprare il prezzemolo che vi manca ! In questi casi bisogna fermare il cronometro !!

INGREDIENTI  per 4 persone :   tagliolini gr 400; prosciutto cotto gr 100 in una fetta; panna fresca di latte gr 100 (senza conservanti); burro gr 25; cipolla gr 50; pisellini finissimi surgelati Primavera gr 200; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai.

PROCEDIMENTO :  Parte il cronometro: in una padellina mettere la cipolla tritata finemente, l'olio, il burro, i pisellini ancora surgelati, un mezzo cucchiaino di sale fino e cc 50 di acqua. Cuocere su fuoco medio, mentre sul fuoco forte va la pentola di acqua con mezzo cucchiaino di sale grosso  per cuocere i tagliolini.
Tagliare a sottili listerelle il prosciutto cotto e metterlo nel piatto di portata, aggiungere la panna liquida e rimestare. Rimestare anche i pisellini ed alzare la fiamma. Intanto stiamo aspettando che l'acqua dei tagliolini sia bollente.

I pisellini sono quasi cotti, aspettiamo ancora un paio di minuti. Finalmente l'acqua della pentola bolle,  e mettiamo dentro i tagliolini che cuoceranno in due minuti. Finalmente li scoliamo, vanno subito nel piatto di portata e mescolati velocemente alla panna ed al prosciutto. Versare sopra i pisellini ed il loro fondo di cottura, rimestare ancora e portare subito in tavola la pietanza. Servirla ben calda.

Ferma il cronometro, siamo a 13 minuti in tutto !!!

lunedì 4 febbraio 2013

RISOTTO ALLO ZAFFERANO CON GAMBERONI AL CURRY

Erano anni ed anni che non preparavo questo piatto e l'altra sera, a casa di amici, lo ho dovuto cucinare ancora una volta,  perchè , con poca modestia ,  aveva riscosso sempre un grande successo.

In realtà il risotto a Napoli, patria dei maccheroni, non è piatto comune a molti mortali.....insomma spesso si ha paura di  sbagliare !

Avevo già ordinato in precedenza alla padrona di casa tutti gli ingredienti e quindi mentre gli amici si godevano l'aperitivo, io in cucina, con un grembiule "da femmina" per non macchiare la camicia, mi divertivo a cucinare.

Ricordatevi sempre che cucinare per gli amici è un vero atto d'amore, io lo predico di continuo, specialmente se si è assistiti da una solerte e sveglia  persona che afferra al volo ogni vostro gesto. ( Vi prego, ho un'età, non fate cattivi pensieri ! )

INGREDIENTI   per  8 persone  :  riso Arborio superfino gr 500; cipolla tritata sottilmente gr 50;  gamberoni grandi surgelati Argentini 20;  burro gr 100; dado da brodo 2; olio extra vergine d'oliva 5 cucchiai;  zafferano 1 bustina; formaggio parmigiano grattugiato gr 150;  curry 2 cucchiaini rasi; brandy cc 30; farina 2 cucchiai; sale.

PROCEDIMENTO  :  scongelare i gamberoni e metterli in una pentola con acqua calda ed un cucchiaino di sale grosso.  Fare cuocere per un solo  minuto dopo il bollore. Farli raffreddare quindi sgusciarli ed eliminare il budellino sul dorso.

Tagliare in tre pezzi i gamberoni, mettere in un piatto la farina e  passarvi dentro i pezzi di gamberoni , fare cadere la farina in eccesso, spruzzarli appena di sale e tenerli da parte.  In una padellina mettere metà del burro, immergervi i pezzi di gamberoni, rimestarli per un solo minuto nel burro bollente, bagnarli con il brandy, farlo evaporare ed aggiungere il curry.
Cuocere ancora per un minuto quindi togliere dal fuoco.  Riscaldarli al momento di andare a tavola.

Preparate ora il risotto:
In una capace padella mettere l'olio, la cipolla, farla appena imbiondire, poi aggiungere il riso e su fuoco medio farlo tostare per un paio di minuti rimestandolo velocemente.
Intanto con i due  dadi da brodo e due litri di acqua calda preparare il brodo. Aggiungere la bustina di zafferano e mescolare bene..

Aggiungere al riso due mestoli di brodo, rimestare e quando sono stati assorbiti, aggiungerne ancora, rimestando sempre. Trascorsi  quindici minuti dall'inizio della cottura il riso è quasi pronto (ci vogliono dai 18 ai 20 minuti)  ed ora conviene saggiarne un chicco  per essere certi del grado di cottura raggiunto. 

Aggiungere ora il burro residuo a pezzi, rimestare ancora e nel caso risulti ancora un poco duro continuare con il brodo e la cottura. Aggiungere il parmigiano  (che, fate attenzione, lo  asciuga ulteriormente ) e rimestare ancora

E' il momento di ricordarsi che il risotto deve essere all'onda, cioè NON deve essere troppo asciutto, ma deve risultare mosso, quindi  rimestare bene un'ultima volta, magari con ancora un mezzo mestolo di liquido  e poi  trasferirlo nel piatto di portata.

In altro piatto, di minori dimensioni, vanno messi i pezzi di gambero con il loro fondo di cottura - tenuti in caldo -servendoli  contemporaneamente a fianco del risotto.

PENNETTE AL GORGONZOLA = UN PRIMO REALIZZATO NEL TEMPO DI COTTURA DELLA PASTA

Il tempo è spesso realmente tiranno e molte volte può capitare a chi cucina,  la necessità di preparare un primo molto velocemente, ma che venga bene, non una  improvvisata cosa immangiabile.

 Vi descrivo questa esperienza proprio di oggi, alle ore 13,30.  Due amici arrivati in casa  in mattinata per elaborare insieme un piano di lavoro, si fermano a pranzo senza preavviso, mettendo in crisi mia moglie.

Prometto loro  che per stare leggeri e non addomentarci  mangeremo soltanto un primo e poi delle arance tagliate. Niente vino e poi solo un caffè, per continuare ad oltranza lo studio del progetto.

Di pasta in casa ve ne è sempre in abbondanza,  trovo in frigo un etto e mezzo di gorgonzola ed allora improvviso subito promettendo: " Datemi il tempo di cuocere la pasta ed il condimento è pronto, quindi dieci minuti in tutto e saremo a tavola! Andate a lavarvi le mani !"

INGREDIENTI  per 4 persone :  pennette piccole gr 400; gorgonzola gr 150; farina 3 cucchiai = gr 50; latte fresco intero cc 350; burro gr 50; sale.

PROCEDIMENTO   :  mettere sul fuoco la pentola con l'acqua poco salata.

Mentre si riscalda, in un tegamino metto il burro, la farina, accendo fuoco dolce e rimesto la farina tostandola. Poi aggiungo un pizzico appena di sale, un pò di latte e continuo a rimestare. La farina assorbe il latte ed io continuo ancora a versarne poco, intanto l'acqua bolle e immergo dentro le pennette guardando l'orologio.

 Continuo a fare la besciamella, altro latte e rimestare, fino a che non la vedo abbastanza liquida ed allora la tolgo dal fuoco. 

Taglio a pezzetti il gorgonzola, eliminando il bordo  e lo immergo nella besciamella. Mescolo ancora per farlo sciogliere, e finalmente dopo un paio di minuti  il condimento è pronto.

Saggio una pennetta, è da scolare. Procedo, elimino l'acqua, tenendone però da parte appena una mezza tazza, trasferisco la pasta nel piatto di portata, aggiungo la crema pronta, unisco anche buona parte dell'acqua tenuta da parte, mescolo per bene e la porto in tavola.

Dieci minuti  NON erano ancora trascorsi del tutto ! 

CROCCHETTE DI TONNO SOTT'OLIO E PATATE - UNA PIETANZA CHE PIACERA' MOLTO AGLI ANZIANI ED AI BAMBINI

E' un piatto che va bene in qualsiasi stagione: che ci sia il sole o che tiri vento con pioggia e sia davvero freddo, in casa troverete sempre, di certo, delle patate e un barattolo di tonno sott'olio, quindi scuse non ne avrete di certo: oggi niente pesce perchè il mare è in tempesta, oppure perché i pesci in offerta avevano tutti una brutta faccia .....e un odore poco raccomandabile.

Invece con il tonno sott'olio, specie se di marca a voi nota, non avrete sorprese e le crocchette dureranno nei piatti pochi minuti e saranno gradite a tutti.

INGREDIENTI   per 4 persone:   patate gr 300; tonno sott'olio gr 200; aglio 1 spicchio piccolo; uovo 1; pangrattato 6 cucchiai; olio extra vergine d'oliva q.b. per friggerle; prezzemolo 1 ciuffo;  spinaci freschi gr 500; burro gr 30; parmigiano grattugiato gr 50.

PROCEDIMENTO : cominciamo questa volta dal contorno: lavare gli spinaci, passarli per un minuto in acqua salata  che bolle, tirarli su e farli ben scolare. Metterli in un'ampia padella con il burro e due cucchiai di olio, farli ben asciugare cuocendoli per 5 minuti a fuoco medio, rimestandoli ogni tanto, quindi toglierli dal fuoco, distribuirvi sopra il parmigiano grattugiato e tenerli in caldo fino al momento di andare a tavola.

Lavare le patate, metterle in acqua salata e farle cuocere. Sono cotte quando riuscite agevolmente ad infilzarle...con i rebbi di una forchetta. Allora tirarle su, togliere la pelle e metterle in una terrina. Sbriciolarle con una forchetta ed aggiungere il tonno, dopo aver gettato via TUTTO L'OLIO del barattolo.  Ho più volte ripetuto che NON è assolutamente consigliabile ingerire questo olio di dubbia origine e di ancora più dubbia provenienza, non me ne vogliano i confezionatori del tonno, ma sono certo che un controllo della filiera.......ci darebbe certamente delle brutte sorprese!!

Unire insieme patate e tonno, mescolare bene ed aggiungere lo spicchio d'aglio tritato sottilmente, un pizzico di sale, il prezzemolo tritato con le forbici, e una macinata di pepe, se gradito. Rimestare ancora una volta. Prelevare un cucchiaio di impasto e formare una pallina da Ping-pong, poi schiacciarla ai lati ottenendo una crocchetta. Continuare così formando delle crocchette tutte di uguale dimensione e spessore.  Quando avrete terminato sbattere in una terrina l'uovo, in un'altra mettere il pangrattato ed in padella un pò di olio.
Quindi immergere una crocchetta nell'uovo, tirarla su e passarla nel pangrattato, quindi in padella con olio bollente. Dopo tre minuti rigirarle e poi tirarle su e metterle su carta assorbente da cucina. Andare avanti così fino a terminare tutto il composto.

Al momento di andare a tavola disporre tutte le crochette in un piatto di portata, distribuirvi intorno gli spinaci al parmigiano e servire la pietanza.   

venerdì 1 febbraio 2013

VI E' RIMASTO UN RESIDUO DI PANDORO O DI PANETTONE DA NATALE ?? ECCO UNA BUONA SOLUZIONE PER UNA PRIMA COLAZIONE O UNA MERENDA...... RINFORZATA DEI RAGAZZI !!

Nelle famiglie capita spesso in questo periodo successivo alle feste, che un panettone o un pandoro venga dimenticato in un canto o venga iniziato e poi non finito , perché si è troppo indurito.

Questo mio suggerimento permette così di rimettere in gioco un prodotto  alimentare che ha ancora un notevole valore nutritivo, pur non essendo molto gradevole per il suo aspetto e la sua durezza.

Basterà perderci una trentina di minuti e pochi euro per un pò di latte, di burro, un paio di uova , di mascarpone o di panna di latte e la trasformazione avverrà mirabilmente.

Consideriamo quindi di avere 6/7 fette di panettone secco( possiblmente tutte di uguale spessore) da trasformare:

INGREDIENTI : La premessa è che ci siano le fette di panettone o di pandoro!  latte cc 100; burro gr 50; uova 2; mascarpone 2 cucchiai o cc 50 di panna  fresca di latte intero (SENZA CONSERVANTI),  olio di oliva extra vergine 4 cucchiai; zucchero a velo q.b.

PROCEDIMENTO  :  in una pirofila o una ciotola (larga almeno quanto ogni fetta di panettone), sbattere le uova con il latte ed il mascarpone.  Preparare intanto una padellina nella quale possano entrare un paio di fette di panettone insieme, e metterci metà dell'olio e metà del burro.
Bagnare nella pastella una fetta, dopo una ventina di secondi rigirarla e dopo altri venti secondi tirarla su facendola sgocciolare nella ciotola.
Intanto accendere il fuoco medio sotto la padellina. Dopo pochi secondi il burro comincerà a sfrigolare ed allora mettere in padella la prima fetta, poi la seconda. Rigirare la prima e quando si è imbiondita toglierla e passarla su di un foglio di carta assorbente. Rigirare la seconda e così via, aggiungere il burro residuo e l'olio e  terminare così tutte le fette e forse anche tutta la pastella.

Sistemare tutte  le fette fritte su di un piatto da portata, spolverarle  di zucchero a velo con un sottile passino e portarlo subito in tavola.

P.S. :Vi ho già spiegato un paio di volte come si fa lo zucchero a velo. Se non lo ricordate seguitemi: Nel bicchiere del frullatore ad immersione (o del tritatutto) mettere tre o quattro cucchiai colmi di zucchero normale. Azionare il motore per un paio di minuti,  e  il gioco è fatto !

ATTENZIONE ALLE PATATE CRUDE QUANDO INIZIANO A GERMOGLIARE. POSSONO PRODURRE DOLOROSI MAL DI PANCIA !

Dalla Cucina Italiana, numero di febbraio, apprendo una notizia che voglio subito segnalarvi.

Germogli di patata, belli e velenosi
La patata è forse l'unico tra gli alimenti di consumo corrente a presentare un rischio di vero avvelenamento da fattori  antinutrizionali. Contiene infatti  solanina e caconina, due alcaloidi  che contribuiscono anche al caratteristico sapore del tubero ma che se ingerite in quantità eccessive possono arrivare a produrre fastidiosi  mal di pancia.

La conservazione prolungata delle patate in ambiente umido e in presenza di luce, aumenta sensibilmente il contenuto di solanina fino a renderne sconsigliato il consumo.

Ci sono dei segnali che possono insospettire: la presenza  di germogli e di parti inverdite si associa spesso a un eccesso di solanina. Meglio evitare.

Quindi quando andate a comprare le patate controllate innanzitutto che non stiano di già sul punto di germogliare, cioè che NON abbiano quei punti neri un pò infossati che diventeranno subito dopo dei germogli.
E poi quando le sbucciate, se vedete delle parti un pò verdastre tagliate via il pezzo, in abbondanza, perché il colore verde
questa volta segnala un pericolo !!!