domenica 23 settembre 2012

UNA RICETTA INVERNALE, LA HO SAGGIATA STAMATTINA, MA VE LA SCRIVO LO STESSO PERCHE' ALTRIMENTI SI PUO' PERDERE: MARMELLATA DI ARANCE AMARE

Lo so, siamo ancora lontani dal tempo della marmellata di arance, ci vorranno ancora almeno tre mesi, ma io che non ho mai voluto fare una marmellata di SOLE  arance amare, perchè una volta (30 anni fa )  mi avevano fatto venire un terribile male di pancia, stamattina ho saggiato, con un notevole timore, questa marmellata del mio vicino Renato (non dico altro altrimenti tutti vorranno saggiarla).

E' davvero stupenda e non è molto difficile da preparare: io ve la spiego, poi voi ricordatevi al momento opportuno di cercarla sul mio motore di ricerca, il alto a destra sulla prima pagina del blog.

Io mi fido, ovviamente non ho potuto ancora prepararla, ma essendo lui uno scienziato dietologo, un particolare alimentarista, e poi siamo amici da 48 anni, vado tranquillo.

INGREDIENTI e PROCEDIMENTO:      arance amare possibilmente NON trattate.  Ipotizziamo di lavorare un chilo: Lavare bene ogni arancia, con uno spazzolino, poi con uno spillo punzecchiare in più punti  (in tanti punti)  la buccia e la polpa: sissignore anche la polpa, avete capito bene. Sembre che in questo caso l'acqua penetri e si scambi con l'amaro - almeno così dice lui - e nell'acqua devono stare per tre giorni, cambiandola due volte al giorno.

Poi si tirano su, si tagliano a pezzi piccolissimi, buccia e polpa e si eliminano i tanti semi che si trovano all'interno.
Si pesa il prodotto finale: consideriamo pesi gr 1000, ed allora mettere il tutto in una pentola con cc 250 di acqua.
Fare bollire per 30 minuti, poi schiumare la superficie: cioè sulla superficie si formerà una schiuma giallo-verdognola che dovete eliminare in più volte,  con un grosso cucchiaio ed un pò di pazienza.
Poi aggiungere un pari peso di zucchero ad es. un chilo di arance tagliate mettere un chilo di zucchero e fare cuocere per 30 minuti rimestando di continuo. Così la marmellata rimarrà di un colore giallino, quasi del colore del miele e non prenderà il colore più carico. Se si continua a cuocere diventa sempre più scura.

Pulire i barattoli, asciugarli (io li metto per 10 minuti aperti nel forno a 110° per eliminare eventuali microorganismi), riempirli fino all'orlo quando è ancora bollente, (attenti alle scottature) , quindi chiudere il coperchio con forza e passare sotto acqua fredda. Si formerà il vuoto e si eviterà così che si formino muffe.

Quando si è del tutto raffreddata lavare bene il barattolo ed attaccare un'etichetta con contenuto e data di preparazione.

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