Vi ricordo sempre di leggere la scadenza e la composizione di ogni prodotto che acquistate. Ad esempio il tonno sott'olio contiene un olio che penso sia meglio eliminare quando aprite la scatoletta: vi è scritto olio d'oliva, ma con molta probabilità è olio ottenuto dalla sansa che è il residuo di ciò che resta dalla spremitura e dalla frantumazione dell'osso.
Leggete cosa mi accadde: Un giorno notai nel cortile di un frantoio oleario un grande cumulo, direi una piccola montagna di una sostanza che sembrava un misto di sabbia e terriccio. Vicino operava una pala caricatrice gommata, con la quale erano riempiti i cassoni dei camion che poi andavano via. Incuriosito chiesi ad un autista cosa fosse e lui mi rispose: è la sansa, la portiamo in raffineria dove poi con delle sostanze chimiche, estraggono l'olio e quello che resta viene bruciato nelle fornaci.
Da allora ho sempre gettato via l'olio delle scatolette.
Ed ecco perché vi è una grande differenza di prezzo tra l'olio extra vergine d'oliva e quello semplice, magari prodotto da olive raccolte da terra, con acidità elevata ( chiamato il ph ) e poi corretta chimicamente.
E mentre possiamo fidarci abbastanza dell'olio extra vergine prodotto da olive nazionali che sono state irrorate con sostanze permesse dalla legge, noi ignoriamo quali diabolici trattamenti e quali e quanti pesticidi vengono irrorati sulle olive prodotte in altri Paesi del bacino mediterraneo dove i controlli non esistono quasi del tutto. E pensate che poi queste olive quasi sempre sono spacciate per italiane !!
Sappiate che al porto di Genova attraccano ogni giorno delle navi cisterna che trasportano olio d'oliva prodotto a basso prezzo nei Paesi del Mediterraneo. Viene ovviamente sbarcato e va a finire in qualche stabilimento dove viene rettificato, miscelato con una minima parte di olio extra vergine italiano, quindi spacciato come olio nostro, forse venduto per corrispondenza con corrieri che portano i pacchi a domicilio. Mi meraviglio che i NAS non siano ancora riusciti a scoprirlo, o forse non hanno ancora delle leggi valide con le quali possono inchiodare al muro questi truffaldini!
Quindi ancora di più bisogna controllare che sull'etichetta della bottiglia vi sia scritto "olio extra vergine d'oliva prodotto con olive di produzione italiana" .
Ma ritorniamo alla nostra ricetta. Quindi in una scatoletta di tonno all'olio d'oliva, ad esempio di gr 80, troviamo il 30% cioè gr 24 di olio d'oliva ed i restanti gr 56 di tonno, sufficiente per condire una buona porzione di linguine.
Ingredienti: Linguine gr 150/100; pomodori pelati una metà scatola: (una scatola da gr 400 contiene pelati per gr 240 ed il resto gr 160 è salsa di pomodoro, cioè il residuo della lavorazione un pò annacquato, ma non è dannoso!); aglio 1 spicchio; tonno sott'olio una scatoletta da gr 80 (gettare via l'olio) ; olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai buoni; sale fino; origano un pizzico abbondante.
Procedimento: Nella padella mettere l'aglio sbucciato e tagliato in due pezzi, l'olio extra vergine d'oliva, i pomodori e cuocere a fuoco dolce per 10 minuti. Aggiungere un pizzico di sale, il pizzico d'origano (se non vi risulta indigesto), il tonno sbriciolato con una forchetta, mescolare e dopo un minuto togliere dal fuoco e gettare via i pezzi d'aglio.
Poco prima di andare a tavola mettere sul fuoco la pentola con l'acqua ed il sale, quando bolle calare dentro le linguine, aspettare che siano cotte al dente, quindi scolarle, passarle in padella che è di nuovo sul fuoco, e farle affezionare alla salsa cuocendo un paio di minuti, rimestandole a fuoco forte, quindi versarle nel piatto e mangiarle lentamente, assaporandole come se vi trovaste in quel momento non dinnanzi al televisore, ma in riva al mare sulla costiera amalfitana!
Sergio
N.B. Mi si passi il termine affezionare, in questo frangente da me spesso utilizzato, che vuol significare che il condimento diventa un tutt'uno con il maccherone grazie alla elevata temperatura della padella: vi è una bella differenza tra condire le linguine con una salsa sia pure ben calda, che passarla a fuoco forte in padella per un paio di minuti!
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