E' una storiella un pò lunga che però voglio raccontarvi. Ho girato molto per il mio lavoro e spesso assaggiando una pietanza nuova, sono riuscito ad accattivarmi la simpatia del cuoco o della cuoca di turno e mi sono fatto illustrare il piatto che aveva colpito la mia attenzione.
All'inizio degli anni '80 , rientrato a Napoli dal Nord Italia , dove avevo diretto un'azienda per ben 11 anni, cambiai settore industriale e dal campo chimico passai all'immobiliare, come direttore commerciale & marketing di un'azienda a carattere nazionale.
Un giorno con il mio Grande Capo ci recammo in auto a Modena, e ci fermammo a dormire in un simpatico albergo in via Canalgrande. Pioveva, eravamo stanchi e la mattina ci aspettava una diabolica giornata (viaggiare con il proprio A.D. a fianco è molto strezzante. Si è sempre sotto esame e non ti è permesso rilassarti!)
Così stanchi del viaggio decidemmo di cenare in albergo, nella tavernetta al piano interrato. Eravamo si e no sei clienti in tutto, e l'unico, sconsolato, stanco, classico e anziano cameriere, strascinando per terra i suoi piedi piatti, usurati dai lunghi anni di servizio, con voce roca, particolarmente accattivante, ci consigliò queste "tagliatelle alle verdurine", che poi in realtà scoprimmo era l'unica pietanza decente, oltre ad una minestrina in brodo per malati cronici.
Non ricordo cosa mangiammo di secondo, ma la bontà delle tagliatelle, cucinate dalla simpatica cuoca, magra come un chiodo ma alta oltre un metro e ottanta, ci incantò, e da allora, ogni volta che passavamo da Modena non mancava occasione per saggiarle di nuovo.
Segreti non ve ne erano, non vi erano aromi forti, nè cipolla nè aglio, solo abbondavano il burro ed il formaggio (grana o parmigiano, non ricordo), ma allora, sotto i cinquant'anni, non ci si preoccupava troppo del colesterolo.
Nel corso degli anni - è passato da allora un quarto di secolo - ho ripetuto tante volte il piatto, anche a casa di amici, sempre accolto con grande piacere.
Quindi poichè io desidero che anche altri affezionati lettori possano dividere con me questa delizia del palato, (che non è detto piaccia poi a tutti), vi riporto la ricetta che spero voi ripetiate pedissequamente.
Poi se vi è andata bene scrivetemi un cenno di commento.
Ingredienti (per 4 persone di buon appetito, se no per 6): Tagliatelle gr 500; zucchine gr 500; carote gr 500; peperoni gr 500; olio extra vergine d'oliva 4 cucchiai abbondanti; burro gr 100; formaggio grana o parmigiano grattugiato gr 150; dado da brodo 1; sale fino.
Procedimento: Lavare le carote, asciugarle ed affettarle sottilmente, quindi metterle in una padella con un cucchiaio d'olio, gr 25 di burro, un pizzico di sale fino e su fuoco dolce cuocere senza coperchio, per 10 minuti, rimestando un paio di volte.
Nel frattempo lavare i peperoni, rossi, verdi o gialli che siano, eliminare torsoli e semi, e tagliarli a striscioline sottili sottili. Eliminare le carote dalla padella, (senza lavarla) mettendole da parte in una terrina, versare di nuovo 1 cucchiaio di olio, il burro 25 gr., il pizzico di sale e cuocere ora le striscioline di peperoni. Nel frattempo tagliare a sottili rondelline gli zucchini dopo averli lavati ed asciugati. Dopo altri 10 minuti, unire i peperoni fritti alle carote e mettere in padella il resto dell'olio e del burro, unirvi gli zucchini affettati e cuocerli, sempre senza coperchio, per 10 minuti.
Procurarsi ora una padella di dimensioni tali da contenere le tre verdure cotte e poi tutti i tagliolini che alla fine dovranno essere spadellati .
Mettere sul fuoco l'acqua per cuocere le tagliatelle, salarla e mentre cuociono unire le tre verdure nella padella grande, aggiungendovi il dado sbriciolato.
Non appena le tagliatelle sono cotte al dente, scolarle, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura, passarle nella padella grande e mescolarle alle verdurine, aggiungendo un pò o tutta l'acqua della tazza se necessario, alzare la fiamma al massimo e rimestare per 3 minuti, quindi servire le tagliatelle trasferendole nel piatto di portata (o portando in tavola la padellona), a secondo del grado di confidenza con i vostri commensali !!.
Servire a parte il formaggio grattugiato.
Sergio Corbino
1 commento:
Caro Sergio, dopo il tuo racconto alla riunione di oggi al Rotary, mi sono affrettato a collegarmi al tuo blog. E' eccezionale per numero, qualità e varietà non solo di ricette ma anche di "fattarelli" che funzionano da condimenti psicologici!
Proverò al più presto a fate le tagliatelle alle verdurine del Canal Grande, poi ti farò sapere Un abbraccio. Peter (8/11/11)
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