Nei primi mesi di quest'anno mi sono più volte interessato ai problemi dei "single", appartenenti ad ogni sesso, ed oggi , con il periodo di vacanze in corso, voglio ricordare a coloro i quali restano "temporaneamente single" di non disperarsi, limitandosi ad ingurgitare panini e tramezzini, o a recarsi in rosticceria, dedicandosi ai cibi "fritti"! (Perché le cose buone che a noi piacciono, poi devono sempre far male ???)
Come già accennato, mi sono interessato al problema di chi vive solo, istruendo i "single" su come cucinare quindi esigue porzioni, semplici, veloci, economiche (cosa che non guasta) e poi NON dannose alla salute.
Il colesterolo è il primo a soffrire in questi casi, poi il colon per gli eccessivi conservanti contenuti negli insaccati, e poi per la carenza di fibre vegetali, e poi anche perchè chi sa cosa ci mettono di conservanti, coloranti, antivegetativi ed altre porcherie nei cibi già confezionati da piccole aziende gastronomiche improvvisate.
La grande azienda ha nel proprio organico dei controllori della qualità che immette sul mercato, e questi controlli costano. La piccola spesso per risparmiare sfugge ai controlli e magari usa prodotti non più validi.
Quindi cucinate da voi, leggete le pagine dei mesi scorsi, mangiate tanta frutta e verdure e bevete tanta acqua, fumate poco, anzi niente, riducete il caffè, e poi fatevi una bella passeggiata nelle ore più fresche!
Buona vacanza a quelli che restano soli in città. Compiangete quei poveretti che devono fare una lunga coda in auto per raggiungere il mare, e poi che devono arrancare sotto il sole per conquistare l'ombrellone e la sedia a sdraio, e che poi devono scavalcare varie file di persone sdraiate sulla sabbia per immergersi nel mare. E poi fare ancora una fila per togliersi da dosso il sale sotto la doccia, dove una mammina sta tentano di fare lo schampoo ad un recalcitrante marmocchio. !! No, meglio la città silenziosa e tranquilla. Viva il lavoro !!
Sergio Corbino
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