martedì 12 gennaio 2010

CUCINA PER SINGLE: UNA SEMPLICE SPIGOLA (O BRANZINO) O UNA ORATA IN TEGAME


Era un bel po che non trattavo qualche ricetta per "single", ed anzi mi ricordo che un paio di mesi fa, una lettrice mi chiese come cucinare uno di questi pesci, di modeste dimensioni, sui 3/400 grammi, possibilmente senza impegnare il forno.
Nelle pescherie potrete trovare quasi sempre dei branzini (o spigole) o delle orate: sono qualità di pesce particolarmente adatti ad essere allevati, fin dall'epoca degli antichi Romani!

I pesci che consumiamo oggi, ad eccezione dei pesci azzurri, sono per l'80% cresciuti in allevamento. L'allevamento può essere sia in un bacino collegato con il mare, che del tutto sistemato in mare aperto, ma il loro sapore differisce poco, in questo caso.

Diverso è invece il sapore del pesce cresciuto in mare perché ha mangiato ciò che trova in natura, e non il mangime preparato dall'uomo, (a base di farina di pesce e di farine di cereali e vegetali), e poi è un pò meno grasso perché nuota di continuo per procurarsi il cibo.

Per riconoscerlo bisogna acquistare un pesce e poi aprirgli la pancia: se all'interno vi troverete dei pesciolini, granchiolini, alghe, ed altro vorrà dire che è di mare; se invece nello stomaco non troverete quasi nulla vorrà dire che è di allevamento.
Ciò perché la vigente legge impone che i pesci che devono essere tirati su dall'allevamento domani e portati al mercato, oggi non dovranno ricevere del cibo, quindi muoiono a stomaco vuoto.

Ma ora veniamo a noi: come cucinare un pesce per conferirgli un poco di sapore, anche se è di allevamento? Allora seguite le mie brevi istruzioni e poi mi direte.

Ingredienti: (per 1 single) spigola (o branzino) o orata da gr 3/400; vino bianco secco cc 100(1 bicchiere); olio extra vergine d'oliva 2 cucchiai colmi; sale 1 cucchiaino; aglio 1 spicchio piccolo; timo 3 rametti; rosmarino 1 rametto; pepe in grani 4/5; bacche di ginepro 4/5; prezzemolo.

Procedimento: eviscerare il pesce e togliervi le branchie interne. Lavarlo sotto acqua corrente.
Con un affilato coltellino effettuare due tagli sui due lati. Tritare a punta di coltello l'aglio, le foglioline di rosmarino, quelle di timo, il prezzemolo e in un piattino mescolarle con il sale e con un po d'olio. Infilare un poco di questo trito nei quattro tagli laterali e nello stomaco del pesce e sistemarlo in un tegame della sua dimensione. (Che ci vada giusto giusto).

Versare sopra il resto dell'olio, del trito di aromi, intorno spargere i granelli di pepe e le bacche di ginepro, il vino e mettere su fuoco medio, coprendo il tegame. Dopo 10 minuti togliere il coperchio e con un cucchiaio versare sopra il liquido di cottura. Rigirarlo con due palette di legno
per non romperlo, cuocere ancora per 5 minuti con il coperchio, quindi scoperchiare e cuocerlo ancora per un paio di minuti.
Trasferirlo nel piatto con il fondo di cottura e gustarlo. (Evitare di inghiottire i grani di pepe)

8 commenti:

colombina ha detto...

Deliziosa... la spigola e l'orata sono insuperabili nelle cotture semplici!!!! Bella idea le ricette per single!!! Ciao

Sergio Corbino ha detto...

Cara Colombina,
ti ringrazio della visita. Avevo da poco finito la mia ricetta quando sei piombata tu, proprio coma un branzino quando vede l'esca. Nel corso del mio blog ho messo tante ricette per single, perché è una categoria che purtroppo cresce di continuo e deve essere curata, anzi coccolata perché non si lasci andare.....
E' già triste mangiare da solo o da sola, figurarsi poi mangiare delle porcherie. Ti abbatte ancora di più !
Continua a visitarmi ed ancora grazie.
sergio

Daniela ha detto...

Questi tipi di pesce rendono al massimo con le cotture semplici, complimenti per la tua ricetta.
Ciao Daniela.

Sergio Corbino ha detto...

Cara Daniela,
il pesce d'allevamento costa da circa un terzo alla metà in meno di quello fresco. Ma ciò non vuol dire che debba essere maltrattato, perché alla fine trattiamo male noi che lo mangiamo. Da qui una mia certa cura anche per un insignificante pesce da pochi euro al chilo. Un poco di spezie in più, ed un cuchiaio di olio in più telo rendono molto più gradevole.
Grazie del tuo simpatico vommento, ne aspetto ancora tanti altri e complimenti per il tuo blog.
sergio

mariacristina ha detto...

Guarda che non ho ricevuto nessuna email, a che indirizzo l'hai mandata?

Sergio Corbino ha detto...

Cara Mariacristina,
ti scrivo soltanto l'inizio della tua email,non voglio crearti problemi: clay..........E' così ?
La mia la conosci, no? Comunque non è un segreto: sergiocorbino@
gmail.com
Un cordiale saluto
Sergio

mariacristina ha detto...

Non è per niente la mia email, chissà a chi hai scritto!

Sergio Corbino ha detto...

Cara Mariacristina,
non sono un grande esperto di internet, ed è anche giusto data la tarda....età. Nel messaggio vi era un ringraziamento e null'altro, quindi non devo aver fatto un grande danno !
Ciao a presto
Sergio