Il 25 gennaio ricorrono sei anni dalla scomparsa di Vincenzo Buonassisi.
Fu un grande giornalista e scrittore principalmente di gastronomia.
Fu il primo che rese la cucina spettacolare e al tempo stesso alla portata di tutti.
Ha al suo attivo decine e decine di libri sull'argomento.
Negli ultimi anni di vita tra l'altro collaborava con diversi periodici per la donna e in un vecchio ritaglio del settimanale Gioia conservato tra le ricette di mia moglie, ho scovato nella rubrica "A tavola con Gioia", delle originali frittelle di mele, un pò diverse dalle solite che mi hanno incuriosito.
Le ho realizzate, le abbiamo mangiate tutte prima che fosse possibile fotografarle, e quindi dovete fidarvi di quanto qui vi scrivo, se volete anche voi prepararle per i vostri bambini o per i vostri ospiti.
Frittelle con le mele a dadini:
Ingredienti: 6 mele; farina gr 160; lievito per dolci 1/2 bustina; tuorli d'uovo 2; zucchero 2 cucchiai colmi; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio; arancia 1 (il succo); uvetta sultanina gr 100;
latte fresco intero 2 o 3 cucchiai (per rendere più o meno fluida la pastella); olio extra vergine d'oliva q.b. per friggere; sale fino 1 pizzico.
Procedimento: preparare la pastella: in una ciotola mescolare insieme (per 2 minuti) i tuorli d'uovo con lo zucchero, unire la farina, il lievito, il cucchiaio d'olio, il pizzico di sale, il succo dell'arancia, l'uvetta (fatta rinvenire in acqua calda e fatta scolare) e i cucchiai di latte.
Mescolare il tutto insieme per un paio di minuti e tenere da parte.
Lavare le mele, eliminare la buccia ed il torsolo, tagliarle a minuscoli dadini ed aggiungerle subito al composto. (Le mele vanno tagliate all'ultimo momento ed immerse nella pastella , altrimenti si scuriscono).
Mettere sul fuoco forte una padella con l'olio e quando è bollente prelevare con un cucchiaio una parte del composto e versarlo in padella.
Rigirare la frittella per cuocerla su entrambi i lati, quindi con una schiumarola sollevarla e metterla su carta da cucina assorbente.
Andare avanti fino alla fine, rimestando la pastella ogni volta che ne prelevate un cucchiaio.
Fu un grande giornalista e scrittore principalmente di gastronomia.
Fu il primo che rese la cucina spettacolare e al tempo stesso alla portata di tutti.
Ha al suo attivo decine e decine di libri sull'argomento.
Negli ultimi anni di vita tra l'altro collaborava con diversi periodici per la donna e in un vecchio ritaglio del settimanale Gioia conservato tra le ricette di mia moglie, ho scovato nella rubrica "A tavola con Gioia", delle originali frittelle di mele, un pò diverse dalle solite che mi hanno incuriosito.
Le ho realizzate, le abbiamo mangiate tutte prima che fosse possibile fotografarle, e quindi dovete fidarvi di quanto qui vi scrivo, se volete anche voi prepararle per i vostri bambini o per i vostri ospiti.
Frittelle con le mele a dadini:
Ingredienti: 6 mele; farina gr 160; lievito per dolci 1/2 bustina; tuorli d'uovo 2; zucchero 2 cucchiai colmi; olio extra vergine d'oliva 1 cucchiaio; arancia 1 (il succo); uvetta sultanina gr 100;
latte fresco intero 2 o 3 cucchiai (per rendere più o meno fluida la pastella); olio extra vergine d'oliva q.b. per friggere; sale fino 1 pizzico.
Procedimento: preparare la pastella: in una ciotola mescolare insieme (per 2 minuti) i tuorli d'uovo con lo zucchero, unire la farina, il lievito, il cucchiaio d'olio, il pizzico di sale, il succo dell'arancia, l'uvetta (fatta rinvenire in acqua calda e fatta scolare) e i cucchiai di latte.
Mescolare il tutto insieme per un paio di minuti e tenere da parte.
Lavare le mele, eliminare la buccia ed il torsolo, tagliarle a minuscoli dadini ed aggiungerle subito al composto. (Le mele vanno tagliate all'ultimo momento ed immerse nella pastella , altrimenti si scuriscono).
Mettere sul fuoco forte una padella con l'olio e quando è bollente prelevare con un cucchiaio una parte del composto e versarlo in padella.
Rigirare la frittella per cuocerla su entrambi i lati, quindi con una schiumarola sollevarla e metterla su carta da cucina assorbente.
Andare avanti fino alla fine, rimestando la pastella ogni volta che ne prelevate un cucchiaio.
Spolverare sopra, quando avrete finito di friggere, un poco di zucchero a velo con un passino.
2 commenti:
devono essere buonissime!
Cara Federica,
hai ragione, sono buonissime e non sono difficili. Prova e poi fammi sapere.
Ciao
Sergio
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