La frutta è uno degli alimenti più preziosi che la natura ci ha regalato e che continua ad offrirci. Preziosa per la ricchezza di vitamine, di sali minerali e di zuccheri, ma anche per il sapore, la bellezza delle forme e dei colori.
L'ARANCIA : La pianta dell'arancio ha origini sicuramente orientali e fu probabilmente introdotta in Europa grazie ai Portoghesi intorno alla fine del XV secolo (1400).
La sua coltivazione è diffusa in tutto il mondo nei paesi a clima temperato come il nostro. Le varietà principali si dividono in due gruppi: Le varietà pigmentate: Moro, Tarocco, Sanguinella, e Sanguigno e poi la varietà bionde. La arancie vengono prodotte principalmente in Campania, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Pensate che gr 150 di arancia (cioè una arancia) sodddisfano il livello di assunzione raccomandato giornaliero di Vitamina C. Il frutto contiene inoltre apprezzabili quantità di Vitamina B 1.
IL MANDARINO E LA CLEMENTINA: Sono specie coltivate in climi temperati e caldi e richiedono tanta acqua. La Clementina fu scoperta per caso in un orfanatrofio in Algeria e prende il nome dal suo direttore Frate Clemente. Sarebbe un ibrido tra mandarino e arancio amaro, o un ibrido tra mandarino e arancio dolce. Le regioni di produzione sono Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Anche con questi frutti ( gr 150 al giorno) si soddisfano i fabbisogni giornalieri di Vitamina C . Sono tra gli agrumi più ricchi di zuccheri.
IL POMPELMO: Non esistono fonti certe cull'origine del pompelmo; sembra essere un antico ibrido derivato dal Citrus Maxima, il pomelo. A differenza di quasi tutti gli agrumi, che hanno un origine Orientale, il pompelmo sembra essere originario delle Bahamas o delle Barbados, in America Centrale. Al pari degli altri due agrumi già elencati, gr 150 di pompelmo possiedono oltre alla Vitamina C necessaria al consumo giornaliero, calcio, potassio e fibre vegetali. Il colore rosato è dovuto alla presenza del licopene, sostanza presente anche nel pomodoro, al quale si attribuiscono proprietà antiossidanti ed antitumorali.
IL LIMONE: E' originario della Cina ed è coltivato nelle regioni a clima temperato caldo, in quanto particolarmente sensibile al freddo. In Italia le coltivazioni più diffuse si trovano in Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna. Il limone, spesso utilizzato come condimento di vari tipi di vegetali, per il suo contenuto di Acido Ascorbico, migliora l'assorbimento del ferro.
IL CEDRO: Originario dell'Asia, ha messo radici nel Mediterraneo in tempi remoti.
I Romani lo chiamavano Mela Assira, come ci racconta Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Il cedro non si consuma fresco. Viene utilizzato pr produrre bibite e nell'industria dolciaria come candito. In Italia il cedro si coltiva in Calabria e nell'alto Tirreno. Il frutto è ricco di Vitamina C , di sali minerali e di potassio.
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Vi sarete certamente chiesti il perché di questa mia dissertazione sugli agrumi e vi rispondo subito: Oggi le arance di origine italiana al supermercato costano a Napoli Euro 1 al chilo, forse a Milano arriveranno, sempre nella grande distribuzione a Euro 1,50 (al massimo) ed i prezzi andando avanti con la stagione fredda scenderanno di certo. Considerate ora che un'aranciata in bottiglia contiene dal 15 al 25 % di succo d'arancia. Poi anidride carbonica se è frizzante e acqua e zucchero e costa di certo di più di un Euro! Allora perché non dare una vera spremuta di arancia ai bambini (o anche alle persone anziane) con una cifra che si aggira intorno a poche decine di centesimi. L'arancia è così più sana, non contiene conservanti (che seppure consentiti dalla legge possono sempre dare dei disturbi) ed anzi se mangiata con le pellicine aumenta ancora la fibra nell'intestino ed agevola la peristalsi.
Se poi consideriamo la marmellata di arance pensate che in quella che voi comprate, (un barattolo di circa gr 300 costa un paio di Euro) vi è nelle migliore delle ipotesi il 40% di arancia. Il resto è gelatina, zuccheri e conservanti e coloranti e antiossidanti. Se la fate voi, ci perderete un poco di tempo, ma sarà del tutto genuina. Forse una volta vi ho descritto una ricetta, ma se lo ritenete posso riscriverla domani. Quindi conservate i vecchi barattoli con i coperchi, puliteli e domani vi dirò tutto.
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