martedì 29 dicembre 2009

IL ROTOLO DI CASTAGNE, CIOCCOLATA & PANNA DI LATTE MONTATA

Chiarisco subito che non amo le castagne se cotte in qualsiasi maniera, cioé il castagnaccio, i marron- glaces, le caldarroste, la marronita (confettura di castagna), il MonteBianco ed il rotolo di castagne, cioccolata e panna montata cui si riferisce questa ricetta.
Ma nonostante ciò lo preparo per mia moglie Silvana e per i miei ospiti.
Io mi guardo bene dal mangiarlo.
Dicono sia una idiosincrasia , comparsa fin da piccolo.
Io ne faccio a meno e non me ne preoccupo per niente.
A fine ricetta, se nessuno mi vede, mi limito a leccare il mestolo della panna prima di infilarlo nella lavastoviglie, purché non sia stato contaminato dalle castagne!!
Comunque tutti quelli che lo hanno saggiato dicono che è buonissimo ma io resisto.
Le castagna crude le ho talvolta mangiate, ma non bisogna eccedere.
Ricordo che da giovane andavo a caccia e nei boschi in inverno se ne trovavano tante.
Ma da oltre trent'anni sono un cacciatore pentito e non andando più nei boschi ho meno occasioni di trovarle.

Ma veniamo alla nostra golosissima ricetta, semplice, veloce, senza particolari problemi nè di preparazione nè di cottura.

Ingredienti: castagne gr 1000; latte intero cc 350/400; zucchero 2 cucchiai colmi; cacao in polvere amaro 3 cucchiai colmi; cioccolato amaro fondente gr 250; panna di latte fresco montata e dolcificata gr 200.

Procedimento: togliere la buccia esterna alla castagne, lessarle in acqua con 1 foglia di alloro (le piante di lauro le trovate anche nei giardini pubblici), poi pelarle e ancora calde, schiacciarle nel passalegumi, ottenendo una purea e metterla in una terrina. Aggiungere subito il cacao in polvere, lo zucchero, mescolare accuratamente. Inumidire uno strofinaccio pulito, adagiarlo sul piano da lavoro e stendervi sopra il composto aiutandovi con una lunga spatola formando un rettangolo, di un centimetro circa di spessore. Sopra tutto il composto di castagne spalmare la panna montata in uguale misura. Con l'aiuto dello strofinaccio iniziare a formare il rotolo, quindi sollevarlo (senza danneggiarlo) e deporlo nel piatto di portata, in posizione centrale. Riscaldare in un pentolino la cioccolata fondente, o su fiamma dolce o a bagnomaria e con un cucchiaio spalmarla su tutto il rotolo prima che si raffreddi. Tenere il rotolo in frigo fino al momento di servirlo.
Poi rimettere in frigo quello che vi resta. (Io mangerò un altro dolce !!)

6 commenti:

Daniela ha detto...

Ciao Sergio complimenti per questo rotolo con le castagne, ne assaggerei volentieri una fettina.. Anch'io apprezzo le castagne solo nella versione cotta.
Buon 2010 Daniela e Diocleziano.

pagnottella ha detto...

E' un bel gesto d'amore il tuo, preparare per tua moglie questo dolce squisitissimo...
ma il tuo disagio provocato dalle castagne e tipo il favismo?
Se fossi li ne mangerei e non solo una fetta ;-)
Un abbraccio!

Sergio Corbino ha detto...

Cara Daniela,
ti ringrazio per i complimenti. Non amo eccessivamente fare i dolci.Preferisco i piatti salati.Ma questo è molto semplice in realtà. I problemi con i dolci sorgono quando devi infornarli e non conosci il forno con il quale devi poi lavorare. Lì ci sono pericoli: o poco cotto o troppo cotto. Grazie ed auguri Sergio

Sergio Corbino ha detto...

Cara Pagnottella,
quando hai passato 46 anni insieme ad una persona i sentimenti sono diversi: c'é l'abitudine, la necssità quasi ad avere qualcuno con cui litigare, la necessità di stare insieme. Lo faccio spontaneamente e credo che lei lo faccia nella stsa maniera con me.
Non è un favismo ma un fastidio nell'assaporare il sapore della castagna.Non so spiegarlo, a ne posso fare a meno! Sergio

Anonimo ha detto...

caro sergio, abbiamo visto il tuo blog è davvero speciale come lo sei tu....da ora in poi saremo delle lettrici assidue e impareremo a cucinare come solo tu sai fare(è una parola....). un bacione forte e alla prossima ricetta. Luciana Rosaria e Amelia

Sergio Corbino ha detto...

Carissime Luciana, Rosaria & Amelia,
vi ringrazio delle belle parole e vi consiglio di continuare a seguire i miei consigli culinari (la modestia non mi manca!)se non volete che i vostri rispettivi mariti vadano a mangiare le pietanze saporite, cucinate con amore, in qualche bettola dove potrebbero essere pericolosamente irretiti da qualche femmina di malaffare! Quindi vi do un altro consiglio: teneteveli stretti e prendeteli per la gola!
Sergio