sabato 5 dicembre 2009

RITORNIAMO A PARLARE DI OBESITA DEI BAMBINI'

Una indagine del Ministero della Salute di pochi mesi fa, ha evidenziato ancora una volta il terribile fatto che in Italia vi sono oltre 1 milione di bambini, tra 6 ed 11 anni di età, sovrappeso o obesi, mentre in Europa vi sono 14 milioni di bimbi sovrappeso e 3 milioni di obesi. Sovrappeso è un bimbo che ha un 10% di peso in più rispetto al peso ideale, ed obeso è quando questa percentuale sale al 20% in più.
Sembra che questa volta le nostre Autorità vogliano davvero fare la guerra e togliere di mezzo queste "merendine", chiamate junk food (cibo spazzatura), ad alto tasso calorico, basso potere nutritivo, che domina la dieta dei più giovani.
La crociata del mangiar bene è faticosa ed è difficile contrastare l'abitudine cui i più piccoli sono ormai avvezzi, spinti a ciò da un martellamento televisivo continuo, per cui dietro ogni snack c'è un cartoon di riferimento, un gadget, una sorpresa.
Da parte delle Autorità le iniziative sono molteplici, la mobilitazione del BIO si fa strada ovunque, in arrivo ci sono fondi Comunitari, il supporto della Coldiretti, per sostituire le merendine e le patatine con il progetto "frutta a scuola" .

Pensate che per gr 100 di cibo queste sono le calorie che vengono ingerite:
Patatine Kcal 504 . Merendina farcita Kcal 445 . Merendina al cacao o farcita al latte Kcal 441.
Bibita gassata alla Cola Kcal 42.

In una mela da gr 100 invece vi sono Kcal 59.
Quindi ben venga la "frutta a scuola", purché non si tratti di quella immangiabile e congelata , che magari resta settimane nei distributori e che di certo non sarà competitiva rispetto ad una barretta di cioccolato o a un pacchetto di patatine.

Una importante psicologa "sul fronte alimentare" ha di recente asserito che, ancorpiù dei piccoli
sarebbero da rieducare i genitori, spesso anche loro cresciuti a merendine e cibo pronto, che non hanno più il tempo nè la voglia di trasmettere ai figli il gusto delle cose buone !!

Nei giorni scorsi, al primo Forum del Barilla Center for Food and Nutrition si è parlato della complessità dell'alimentazione, in rapporto all'economia, la salute, l'ambiente, la cultura.
Queste le conclusioni : Meno carne, più frutta e verdura, stop alla dieta occidentale e più spazio alle cucine locali, cibo da consumare in pasti veloci ma non distratti, riscoprendo il piacere di mangiare in compagnia, l'importanza del rito e della convivialità, con rispetto delle tradizioni locali.

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