mercoledì 9 dicembre 2009

LE SCORZETTE DI ARANCIA CARAMELLATE CON LO ZUCCHERO

STO PER SVELARVI UN MIO GRANDE SEGRETO, MA VOI SIETE ORMAI DEI LETTORI AFFEZIONATI E MERITATE QUESTO SACRIFICIO DA PARTE MIA !!

Molti anni fa, quando non avevo ancora fatto questa esperienza che vi sto per raccontare, avevo preparato un piatto di maiale in umido cotto con le mele ed avevo guarnito il bordo del piatto di portata con delle scorzette di arancia caramellate. Ma ahimè al momento di servire il maiale, le scorzette di arancia divenute molto appiccicose non si distaccavano più con faciltà dal piatto e poi si attaccavano ai piatti dei convitati come una "carta moschicida" e non feci di certo una bella figura. Decisi quindi di studiare qualche modifica nel procedimento e così dopo tante prove pervenni a quanto sto per narrarvi .

Le scorzette di arancia di mia produzione, (mi decido a farle due o tre volte nella stagione fredda) sono ricercatissime dai miei amici, e sono da mangiare al termine del pasto al posto di un cioccolatino, agevolano la digestione, ed il grosso guaio è che con le scorzette si mangia anche una notevole quantità di zucchero, anche perché sono come le ciliegie: "una tira l'altra" e ci si ferma quando sono finite.

Ma ora credo che la vostra curiosità sia giunta al culmine ed allora mi sforzerò di illustrarvi tutti i passaggi necessari: comunque ci vuole un bel pò di pazienza e poi bisogna aspettare che si siano raffreddate.

Ingredienti & procedimento: zucchero q.b. ; la sola buccia delle arancie chiamate "di giardino". Come vi ho già scritto per "la marmellata di arancie" giorni fa, è necessario che anche in questo caso abbiano il picciuolo con le foglie, perché verrà mangiata soltanto la scorza.
Lo ripeto ancora che le arancie della Sicilia, il "Moro", il "Tarocco", la "Sanguinella", dopo essere state colte vengono lavate, spazzolate, asciugate e quindi passate in un bagno di paraffina, per non far perdere loro peso e quindi per non far increspare la buccia. Insomma vengono imbellettate e mummificate. Se mangiate il frutto interno nulla vi succede, ma la buccia no, è come se mandaste giù una sottile fettina di cera di una candela. Quindi scegliere le arance da acquistare .
Lavarle bene con uno spazzolino perchè di certo avranno subìto una serie di trattamenti antiparassitari nel corso della loro crescita; quindi illudiamoci di spazzolare via almeno gli ultimi veleni!! Poi tagliare la buccia avendo cura di staccare dei pezzi interi per il lungo, dai quali ricavare poi le scorzette cm 1 di larghezza e circa cm 7 / 8 di lunghezza.

La parte interna del frutto poi mangiatela: è ottima anche tagliata a fette con su appena un filo d'olio ed un pizzichino di sale. E' un'ottima insalata da mescolare insieme ad altre verdure.

Ma andiamo avanti. 1) Mettere le scorzette in una pentola con acqua e farle bollire per 10 minuti. 2) Poi scolarle e passarle sotto l'acqua fredda corrente per un minuto.

L'operazione di cottura e finitura si deve fare un poco alla volta, quindi non si possono cuocere tutte le scorzette insieme. 3) Quindi mettere in una padella 10 scorzette con cinque o sei cucchiai di zucchero, cuocere su fuoco medio e tenere a fianco della padella un piatto fondo pieno a metà di zucchero. (Non vi spaventate, poi alla fine non si butta via nulla, si recupera tutto!) Ed a fianco di questo un vassoio abbastanza grande, con un sottile strato di zucchero, nel quale le scorzette aspetteranno il raffreddamento finale. (Quando sono calde devono avere contatto soltanto con altro zucchero)
4) Quando lo zucchero comincia a sciogliersi, muovere la padella per far sì che le scorzette vengano coperte completamente dallo zucchero. 5) Dopo qualche minuto, con una forchettina, smuovere le une dalle altre, distaccandole e rigirandole delicatamente nella padella. La elevata temperatura dello zucchero fuso farà evaporare il liquido contenuto all'interno. 6) Se vedete che la scorzetta è ormai ricoperta dallo zucchero fuso, sollevarla con la forchetta e gettarla nel piatto colmo di zucchero, quindi agitare il bordo del piatto per farla ricoprire del tutto, e passare alle altre. 7) Quando non vi sono più scorzette in padella aggiungetene altre ed anche altro zucchero.
8) Sollevare con la forchetta le scorzette una ad una dal piatto, scrollarle appena appena e passarle nel vassoio per il raffreddamento. 9) Ora il piatto è di nuovo pronto ad accogliere le altre scorzette non appena saranno cotte e ricoperte dallo zucchero fuso. 10) Quando le scorzette sono del tutto fredde, ricoperte da uno strato di zucchero fresco, non sono più appiccicose. Conservatele in un barattolo ben chiuso e lontano dai golosi.

La descrizione è stata lunga e laboriosa, ma vedrete che il risultato sarà notevole.
Se evitate di mangiarle tutte potrete conservarle a lungo, altrimenti fatele di nuovo !!

1 commento:

gabry96 ha detto...

Ciao Sergio, grazie per la ricetta.. si può fare anche con i limoni??